Gigiogigi
Deep white freebanfer
Dopo una serata passata a esaminare dati nivometrici, bollettini meteo, contattare locals di vari comprensori (1
DD), webcam, i maghi Otelma, Zurlì e Do Nascimiento, nonché Sandro che tornava da Carì dove tutto sommato si era divertito (benché avesse piovuto fin quasi alla partenza degli impianti), lunedì mattina, previo l'ultimo consulto dei bollettini nivologici e delle webcam di Airolo, sono partito proprio alla volta di questa amena stazione sciistica ai piedi del S. Gottardo.
Arrivato al parcheggio (verso le 9.30), mi rendo subito conto che sarà una giornata molto impegnativa: una sola auto posteggiata, casse deserte. Prendo la prima cabina della giornata (non era ancora salito nessuno) con ben altre 4 persone:shock: che vedrò (in lontananza) ancora un paio di volte in tutto il giorno.
A Pesciüm, dove parte la funivia per il Sasso della Boggia (chiusa fino alle 10.40) prendo lo skilift che mi porta a Comasnè: poco prima dell'arrivo in cima, un rombo impressionante e una leggera brezza (una valanga che scende dalla montagna di fronte) mi fanno capire che sarà una giornata in cui fare attenzione...
Mollo l'ancora e chiedo allo skiliftiere se per lui è un problema il fatto che io oltrepassi la corda giallonera e scenda dalla valletta a destra: discutiamo un po' e alla fine mi propone di farlo avvisare dal collega quando arrivo in basso, cosa che ovviamente faccio la prima volta (poi vista la rapidità con cui mi ha rivisto tornare si è tranquillizzato).
Qualche altra discesa di lì e poi apre la funivia: da lì parecchie discese epiche verso Pesciüm, poi scopro con grande sorpresa che nonostante verso Ravina non sia ancora sceso nessuno, hanno aperto sia lo skilift sia la seggiovia: mi dirigo dunque da quella parte, nonostante non sia riuscito a finire di arare la zona, complice anche una fastidiosa nebbia che ogni tanto rende necessaria la navigazione strumentale:shock:
La prima discesa è tranquilla, ne segue una drammatica nella nebbia che mi fa perdere l'orientamento e poi alcune veramente notevoli, grazie anche agli sci sufficientemente larghi da non far notare che la neve non è proprio sempre five stars canadian powder
Fine giornata con poco meno di diecimila metri di dislivello, tanta simpatia da parte degli addetti agli impianti e purtroppo per loro veramente pochissima gente (dicevano attorno alle 20 persone
), ultima discesa su neve molto acquosa fino ai 1200m della stazione di partenza.
Il video segue, sto uploadando...
È un duro lavoro
Non ce la farò mai
Non se ne può più
Arrivato al parcheggio (verso le 9.30), mi rendo subito conto che sarà una giornata molto impegnativa: una sola auto posteggiata, casse deserte. Prendo la prima cabina della giornata (non era ancora salito nessuno) con ben altre 4 persone:shock: che vedrò (in lontananza) ancora un paio di volte in tutto il giorno.
A Pesciüm, dove parte la funivia per il Sasso della Boggia (chiusa fino alle 10.40) prendo lo skilift che mi porta a Comasnè: poco prima dell'arrivo in cima, un rombo impressionante e una leggera brezza (una valanga che scende dalla montagna di fronte) mi fanno capire che sarà una giornata in cui fare attenzione...
Mollo l'ancora e chiedo allo skiliftiere se per lui è un problema il fatto che io oltrepassi la corda giallonera e scenda dalla valletta a destra: discutiamo un po' e alla fine mi propone di farlo avvisare dal collega quando arrivo in basso, cosa che ovviamente faccio la prima volta (poi vista la rapidità con cui mi ha rivisto tornare si è tranquillizzato).
Qualche altra discesa di lì e poi apre la funivia: da lì parecchie discese epiche verso Pesciüm, poi scopro con grande sorpresa che nonostante verso Ravina non sia ancora sceso nessuno, hanno aperto sia lo skilift sia la seggiovia: mi dirigo dunque da quella parte, nonostante non sia riuscito a finire di arare la zona, complice anche una fastidiosa nebbia che ogni tanto rende necessaria la navigazione strumentale:shock:
La prima discesa è tranquilla, ne segue una drammatica nella nebbia che mi fa perdere l'orientamento e poi alcune veramente notevoli, grazie anche agli sci sufficientemente larghi da non far notare che la neve non è proprio sempre five stars canadian powder
Fine giornata con poco meno di diecimila metri di dislivello, tanta simpatia da parte degli addetti agli impianti e purtroppo per loro veramente pochissima gente (dicevano attorno alle 20 persone
Il video segue, sto uploadando...
È un duro lavoro

Non ce la farò mai

Non se ne può più

