L'idea mia è che lo sci è quello, e non posso "cambiarlo" in base alle condizioni che trovo.
Quando programmo una gita di scialpinismo devo tenere in considerazione molti fattori metereologici, di esposizione, di sicurezza del pendio. Non è la sciata tipo "è nevicato un metro stanotte vado a godermi la discesa".
E quindi lo sci deve permettere di gestire in "sicurezza" ogni neve, ogni pendio, traverso gelato, canalino.
Magari nell'arco di più giorni.
A volte è aprile e la neve è mooolto diversa a 3500 metri rispetto a 2000 (ventata a 3500, trasformata da brivido tra 1 2500 e i 3000, fanghiglia in basso).
Deve avere un peso accettabile.
Poi in discesa magari vorresti uno sci diverso e rimpiangi quello che hai a casa.
Ma magari vorresti anche non avere lo zaino che pesa 15 kg!
Se comunque non ti diverti e invidi gli altri in discesa... forse hai sbagliato sport (o interpretazione del grande mondo del "fuopripista" che come giustamente è stato scritto è, fortunatamente, vario e per tutti i gusti).
Forse come giustamente detto la larghezza è un fattore più critico che il rocker.
Ma torniamo alla differenza tra sci "commercializzati" come da scialpinismo o da fuoripista.
(poi io per alcuni anni avevo i diamir montati su un paio di head da gigante perchè i soldi erano pochi, erano lunghi 1 metro e 90 e ci si divertiva lo stesso e il dislivello si faceva lo stesso, ma da lì a consigliarlo...)
Dai che non siamo ancora 1:1000 per il rocker
D