[pdf JS-2 15ott05] Non esistono nevi brutte

Fabio

Member
Staff Forum
Ecco il secondo numero (primo numero qui: articolo 1 Jam Session) degli approfondimenti tecnici offerti dalla Jam Session:

Non esistono nevi brutte!
Fresca, leggera, ben battuta,
a mucchi, con gobbe, ghiacciata,
levigata, gessosa, profonda,
ventata, bagnata, pesante...
ogni occasione è buona
per rientrare alla base con
un gran sorriso


La neve è sempre bella, per definizione... Affermazione esagerata? Penso proprio di no! È la semplice, ulteriore presa di coscienza che sciare è veramente e sempre bello, non solo su piste perfette ma anche su terreni che non si prestano ad una sciata da «precisini».
[...]
è di non escludere dai nostri obiettivi la capacità di sciare su terreni diversi, perchè i vari tipi di neve possono essere più o meno difficili da interpretare e da sciare, ma non esiste una neve che non possa divertire e soprattutto insegnare qualcosa di nuovo. Dipende da noi, solo da noi. Dalla nostra capacità, psicologica ancor prima che tecnica, di far fronte alle situazioni più impegnative tirando fuori grinta, fantasia e destrezza, con lo spirito libero da pignolerie tecniche e volto piuttosto al piacere di sentirsi abili in ogni circostanza.
[...]
ma come sempre non smetteremo di raccomandarvi di non lasciarvi sopraffare da una inutile idea stereotipata di stile (parolaccia!) e cercheremo di stimolarvi a comprendere a fondo il tempo, i ritmi dell’azione, la direzione e lo sviluppo dei movimenti, ecc....
[...]
Sviluppiamo quindi le nostre capacità senza fuggire le difficoltà, divertiamoci a cercarle, accettarle, superarle.... e saremo gli sciatori più belli e felici del mondo. E soprattutto...sorridiamo alla neve, comunque essa sia! Scarica il PDF per leggere tutta la riflessione.

Scarica il pdf per leggere tutto l'articolo.
 

Allegati

  • js-nevi-brutte..pdf
    127.3 KB · Visualizzazioni: 1,439
Morale: MAZZINGA EVOLVETEVI!!! :D:D:D

A parte le battute, è quello che ho sempre pensato, adattarsi al terreno, per me questo è sciare.

Sarà la volta buona per un cambio di mentalità? Piano piano ridurranno il numero di piste battute?
 
Quin non si tratta di MAZZINGA o di FREERIDER: il VERO bravo sciatore dev'essere capace di sciare su tutte le nevi, dalla battuta alla fresca, dalla pappa al ghiaccio...
E possibilmente farlo nel modo giusto.
Per questo ci sono le scuole di sci: per imparare la tecnica nel modo giusto.

;)
 
Quin non si tratta di MAZZINGA o di FREERIDER: il VERO bravo sciatore dev'essere capace di sciare su tutte le nevi, dalla battuta alla fresca, dalla pappa al ghiaccio...
E possibilmente farlo nel modo giusto.
Per questo ci sono le scuole di sci: per imparare la tecnica nel modo giusto.

;)

Quoto in toto l'intervento di dani! se si sa sciare lo si fa (con le dovute correzioni) su ogni tipo di neve.
 
Ecco il secondo numero (primo numero qui: articolo 1 Jam Session) degli approfondimenti tecnici offerti dalla Jam Session:

Non esistono nevi brutte!
Fresca, leggera, ben battuta,
a mucchi, con gobbe, ghiacciata,
levigata, gessosa, profonda,
ventata, bagnata, pesante...
ogni occasione è buona
per rientrare alla base con
un gran sorriso


La neve è sempre bella, per definizione... Affermazione esagerata? Penso proprio di no! È la semplice, ulteriore presa di coscienza che sciare è veramente e sempre bello, non solo su piste perfette ma anche su terreni che non si prestano ad una sciata da «precisini».
[...]
è di non escludere dai nostri obiettivi la capacità di sciare su terreni diversi, perchè i vari tipi di neve possono essere più o meno difficili da interpretare e da sciare, ma non esiste una neve che non possa divertire e soprattutto insegnare qualcosa di nuovo. Dipende da noi, solo da noi. Dalla nostra capacità, psicologica ancor prima che tecnica, di far fronte alle situazioni più impegnative tirando fuori grinta, fantasia e destrezza, con lo spirito libero da pignolerie tecniche e volto piuttosto al piacere di sentirsi abili in ogni circostanza.
[...]
ma come sempre non smetteremo di raccomandarvi di non lasciarvi sopraffare da una inutile idea stereotipata di stile (parolaccia!) e cercheremo di stimolarvi a comprendere a fondo il tempo, i ritmi dell’azione, la direzione e lo sviluppo dei movimenti, ecc....
[...]
Sviluppiamo quindi le nostre capacità senza fuggire le difficoltà, divertiamoci a cercarle, accettarle, superarle.... e saremo gli sciatori più belli e felici del mondo. E soprattutto...sorridiamo alla neve, comunque essa sia! Scarica il PDF per leggere tutta la riflessione.

Scarica il pdf per leggere tutto l'articolo.

Quoto !

Quin non si tratta di MAZZINGA o di FREERIDER: il VERO bravo sciatore dev'essere capace di sciare su tutte le nevi, dalla battuta alla fresca, dalla pappa al ghiaccio...
E possibilmente farlo nel modo giusto.
Per questo ci sono le scuole di sci: per imparare la tecnica nel modo giusto.

;)

Quoto !!!
 

.

Quin non si tratta di MAZZINGA o di FREERIDER: il VERO bravo sciatore dev'essere capace di sciare su tutte le nevi, dalla battuta alla fresca, dalla pappa al ghiaccio...
E possibilmente farlo nel modo giusto.
Per questo ci sono le scuole di sci: per imparare la tecnica nel modo giusto.

;)


Quoto pienamente.... alla faccia dei Mazzinga che credono di saper sciare ma non riescono a fare un piegamento in fuoripista e dei Freerider che non riescono a condurre una curva in pista.... :D
 
Ecco il secondo numero (primo numero qui: articolo 1 Jam Session) degli approfondimenti tecnici offerti dalla Jam Session:

Non esistono nevi brutte!
Fresca, leggera, ben battuta,
a mucchi, con gobbe, ghiacciata,
levigata, gessosa, profonda,
ventata, bagnata, pesante...
ogni occasione è buona
per rientrare alla base con
un gran sorriso


La neve è sempre bella, per definizione... Affermazione esagerata? Penso proprio di no! È la semplice, ulteriore presa di coscienza che sciare è veramente e sempre bello, non solo su piste perfette ma anche su terreni che non si prestano ad una sciata da «precisini».
[...]
è di non escludere dai nostri obiettivi la capacità di sciare su terreni diversi, perchè i vari tipi di neve possono essere più o meno difficili da interpretare e da sciare, ma non esiste una neve che non possa divertire e soprattutto insegnare qualcosa di nuovo. Dipende da noi, solo da noi. Dalla nostra capacità, psicologica ancor prima che tecnica, di far fronte alle situazioni più impegnative tirando fuori grinta, fantasia e destrezza, con lo spirito libero da pignolerie tecniche e volto piuttosto al piacere di sentirsi abili in ogni circostanza.
[...]
ma come sempre non smetteremo di raccomandarvi di non lasciarvi sopraffare da una inutile idea stereotipata di stile (parolaccia!) e cercheremo di stimolarvi a comprendere a fondo il tempo, i ritmi dell’azione, la direzione e lo sviluppo dei movimenti, ecc....
[...]
Sviluppiamo quindi le nostre capacità senza fuggire le difficoltà, divertiamoci a cercarle, accettarle, superarle.... e saremo gli sciatori più belli e felici del mondo. E soprattutto...sorridiamo alla neve, comunque essa sia! Scarica il PDF per leggere tutta la riflessione.

Scarica il pdf per leggere tutto l'articolo.

Quoto l'autore di questo articolo!
Il motivo per cui ho scelto la Jam Session come scuola di sci e di vita!
 
Concordo con l'articolo, a me personalmente non piace la neve pappa, ma è colpa del sottoscritto visto che sono un tantino impedito. :D
 
Quin non si tratta di MAZZINGA o di FREERIDER: il VERO bravo sciatore dev'essere capace di sciare su tutte le nevi, dalla battuta alla fresca, dalla pappa al ghiaccio...
E possibilmente farlo nel modo giusto.
Per questo ci sono le scuole di sci: per imparare la tecnica nel modo giusto.
Concordo pienamente con Dani per quanto riguarda la capacità dei VERI BRAVI sciatori di sciare senza problemi (e possibilmente bene) su tutti i tipi di pista e di neve, però rimando dubbioso su quanti (sia numericamente che percentualmente) nella massa di chi scia sia in grado di farlo (io ad esempio non penso di essere tra questi), mi sa che rimane un discorso di elite legato a capacità tecniche (e in parte atletiche) almeno di livello medio-alto.
Ben venga comunque l'invito a sperimentare e cercare di divertirsi in sicurezza su tutte le nevi.
 
Ma sono daccordo anche io sul fatto che un buon sciatore debba sapersela cavare (e divertirsi) su qualsiasi terreno. La ia era solo una battuta (quella con le faccine, se ha dato fastidio me ne scuso)

Puttosto mi chiedevo se un articolo del genere, fatto da professionisti a diretto contatto con gli sciatori nei confronti dei quali svolgono un ruolo anche di formazione culturale oltre che tecnica, potesse essere l'inizio di una piccola rivoluzione nella scelta dei comprensori di matenere qualche pista non battuta o volutamente "rovinata" per dare spazio a chi gli piace di cimentarsi su dei terreni non preparati alla perfezione (diciamo "alla francese" :D)
Questo perchè ho notato anche io di persone che se trovano condizioni di pista non perfettamente tirata non si divertono.
Nulla a che vedere il fatto che c'è chi predilige il biliardo, chi le gobbe e chi la fresca. Qui si tratta di riuscire a creare (o mantenere) da parte dei comprensori, condizioni che soddisfino un po' tutte le tipologie di sciatori. L'articolo mi pare che vada nella direzione di formare sciatori completi affinchè poi vadano a sciare sul terreno dove si divertono di più e non un omologazione verso la pista perfetta e basta.
 
Vero

E' vero!
Il vero ottimo sciatore si vede con la neve non "bellissima"
Però per la fresca e le gobbe ci vuole anche una preparazione fisica... che quando invecchi non hai più!!! :(
 
Puttosto mi chiedevo se un articolo del genere, fatto da professionisti a diretto contatto con gli sciatori nei confronti dei quali svolgono un ruolo anche di formazione culturale oltre che tecnica, potesse essere l'inizio di una piccola rivoluzione nella scelta dei comprensori di matenere qualche pista non battuta o volutamente "rovinata" per dare spazio a chi gli piace di cimentarsi su dei terreni non preparati alla perfezione (diciamo "alla francese" )
Questo perchè ho notato anche io di persone che se trovano condizioni di pista non perfettamente tirata non si divertono.
Nulla a che vedere il fatto che c'è chi predilige il biliardo, chi le gobbe e chi la fresca. Qui si tratta di riuscire a creare (o mantenere) da parte dei comprensori, condizioni che soddisfino un po' tutte le tipologie di sciatori. L'articolo mi pare che vada nella direzione di formare sciatori completi affinchè poi vadano a sciare sul terreno dove si divertono di più e non un omologazione verso la pista perfetta e basta.
Ho l'impressione che chi gestisce i comprensori ( o anche le piccole stazioni) tenda invece a "lavorare" (sia in inverno con la neve che eventualmente in estate sul tracciato) sempre di più le piste per renderle sempre più lisce, larghe e "facili" in modo da attrarre più persone possibili anche con il rischio di perdere qualche bravo appassionato.
Nella mia memoria una volta le piste erano più strette e meno curate, era facilissimo trovare piste rovinate o piene di gobbe o poco battute, ora (a parte alcune parti di piste molto frequentate che a fine giornata sono tritate dai passaggi) mi sembra sia difficile trovarne.
E non credo che la tendenza della massa sciatoria sia divertirsi in fresca o sulle gobbe, piuttosto trovare autostrade lisce come bliardi.
 
NON ESISTONO NEVI BRUTTE??
...e quella maledetta crosta che non sai mai se ti tiene o si spacca nel bel mezzo della curva...

è bella pure quella??:twisted:
 
Ultima modifica:
Top