!oid:id:ollegalf:alitta
skifoso in evoluzione
Sono stato a Pampeago a ProveLibereTour per l’anteprima 2011. E’ stata un’esperienza fantastica sia per la giornata spettacolare di sole e bel tempo, sia per le condizioni (viste quelle dalle mie parti) inaspettatamente buone della neve, che per l’opportunità di provare così tanti attrezzi assieme. Forse un pò troppi, ma avevo solo una giornata a disposizione e non volevo sprecare nulla. Ho sciato dalle 9 alle 14.30 circa con sci messi a disposizione dall’organizzazione e poi con i miei un’altra mezz’oretta senza sosta. Sono ancora in acido e le gambe che chiedono pietà :sudato:
Un grazie a tutti gli addetti e in particolare a Estro della Head, simpatico e molto disponibile.
Luogo del test: Pampeago/Obereggen piste 28,29,30 con le varianti (poi sono salito fino anche a Pala di Santa (pista 20) e ho divagato anche verso Predazzo (piste 31, 35, 36).
Condizioni: giornata soleggiata fantastica, neve primaverile ghiacciata dura di mattino e man mano più molle fino alla pappa delle ore 13-14.
Caratteristiche del tester: 180cm per 84kg, allenato, tecnicamente mi auto valuto un “avanzo d’argento” riuscendo a portare gli sci circa dove voglio io piuttosto che farmi portare da loro. Ho una sciata piuttosto di potenza. Scio normalmente con i Fischer Progresssor 170cm.
Veniamo agli sci provati e alle impressioni, premettendo che sono assolutamente personali e soggettive e non hanno la prestesa ovviamente di giudicare la bontà degli stessi ma la loro adeguatezza ad uno sciatore dalle caratteristiche simili.
Head WorldCup iSpeed (175cm)
Mi presento puntualissimo e tra i primi allo stand della Head dove trovo Estro con cui ci eravamo scritti anche sul forum. Estro mi chiede il livello tecnico (argento), mi dice che le piste sono ghiacciate, quasi vetrate a quell’ora… peccato se mollasse un pò … ma bando alle ciance gli esplicito la mia volontà di provare i worldcup iSpeed, al momento vedo quelli da 175 cm e via di regolazioni e parto con la seggiovia su per l’Agnello. Intanto chiacchiero un po’ con un altro avventore che mi dice forse meglio scaldarsi i muscoli su qualche pista più tranquilla, ma ormai ci siamo.
Sulle prime un pò di timore reverenziale che poi man mano scompare e comincio a osare sempre di più. Peccato neve dura, millerighe ghiacciatissima e le lamine non sono proprio tirate, ma gli sci danno comunque sicurezza. Raccordo con la Tresca, su in cima per una pista tutta di un fiato tirata con curvoni ampi e sul piano qualche sequenza più stretta. Di corsa di nuovo sull’Agnello e scendiamo la variante muro, è proprio un piacere.
Questi sci mi sono piaciuti davvero molto. Sono molto stabili anche a velocità sostenuta (per le mie capacità), stanno dove li metti e non sbattono, ma sono molto maneggevoli con una risposta elastica davvero notevole. Per me che comincio a condurre su vari pendii sono proprio didattici e godibilissimi. Non so se è il Kers (Estro me l’ha chiesto, ma vista la scarsità della mia esperienza non ho potuto dare un contributo) ma in chiusura di curva c’è una risposta elastica che ti permette di invertire con energia e facilità.
Sci che consiglierei.
Consegno gli iSpeed e mi riprometto di provare qualcosa della stessa categoria per consolidare la sensazione di maneggevolezza degli sci appena provati e quindi mi butto su sci generalmente considerati duri.
Fischer RC4 WorldCup RC (170cm)
Passo allo stand della Fischer, marchio dei miei sci attualmente in uso e chiedo di provare quelli con il buco. Purtroppo la misura che volevo provare era già in giro e io non voglio perdere del tempo. Quindi OK alla misura inferiore.
Stesso tragitto come con gli Head, muscoli riscaldati, in realtà mi sento molto a mio agio anche con questi sci. Sarà che sono già abituato alla casa Fischer. Sono sci intuitivi, facili da gestire (forse anche per la misura più corta). Sento che le lamine sono messe meglio e mordono il fondo ghiacciato. Infondono sicurezza su curvoni ampi, ma sono molto facili da gestire nel breve. A velocità sostenuta cominciano un po’ a vibrare in punta. Attribuisco alla misura corta.
L’inversione di spigolo è facile e immediato, non sento però la risposta elastica come quella degli Head in chiusura di curva. Una sensazione familiare, avendo sciato già sia con i Progressor che con gli RC SC. Sarà la mancanza del Kers, mah?
Prendo l’iniziativa e sentiti i consigli di un “turista” scendo verso Predazzo per sfruttare le ore di sole. La neve da quella parte è più molle e ci sono già cumuli riportati. Qui soffrono un pochettino, ma comunque se la cavano discretamente.
Al rientro, mi accorgo (o meglio me lo fanno notare quei di Fischer) che ho fatto un po’ tardi rispetto all’ora concordata.
Mi sono piaciuti, ma dovrei provarli più lunghi. Sci affidabili, ma mi sono piaciuti di meno degli iSpeed.
Voelkl Racetiger GS Titanium (170cm)
In cerca di un paio di sci gnucchi da confrontare con gli Head, mi fiondo verso questa altra marca di “una certa fama”, metto gli occhi sul nuovo modello, ma sono fuori. In attesa mi decido di fare qualche giretto con questi arancioni.
Buoni sci, ma non esaltanti. Non mi hanno trasmesso sensazioni particolari.
Ho fatto un paio di discese sulla variante muro dell’Agnello e in fondo ho preso lo sfizio di fare i 5-6 pali propedeutici a qualche scatto di foto ufficiale.
Voelkl Racetiger GS PowerSwitch (175cm)
Restituisco il paio precedente e mi fiondo su questi che avevo la curiosità di provare. Parlando con i ragazzi dello stand, mi faccio spiegare un po’ le caratteristiche del power switch, spiego che rispetto ai precedenti cercavo una sensazione più forte e quindi mi regolano lo switch su Power (& GO).
Beh, sono sci tosti. Te ne accorgi dalle primissime curve. Bisogna agire di potenza, schiacciare, comprimere … ma sono fantastici quando riesci a domarli.
Incontro dei ragazzi di Ornello forum con i loro bei windstopper marchiati, ci presentiamo e poi via a tirare qualche curvone assieme. Loro sono tosti, pure con gli iTitan ai piedi corrono, ma io con le tigri riesco a seguirli e stare sulle loro scie. Questi sci sono fantastici su curve ampie, li metti sullo spigolo, spingi e loro vanno. Tengono alla grande la velocità, se ne infischiano dei cumuli riportati, avvallamenti ecc ecc … C’è da lavorarli, ma infondono grande sicurezza.
Mi sono piaciuti molto anche questi. Quindi siamo a Head iSpeed e questi Voelkl in lizza per ora.
(Ehm … da dire che dopo circa 1 oretta tirata le gambe ti chiedono pietà. Non nascondo, ma a me piace la fatica fisica) Son rimasto comunque con la curiosità della versione nuova con speedwall, ma non sono riuscito a provarli
Dynastar Speed Course TI (172cm)
Passo allo stand della Rossignol/Dynastar con l’intento di provare un Rossi, ma purtroppo non c’è nulla al momento disponibile. L’unico papabile è questo Dynastar RaceCarve/GS della misura più corta. Proviamo.
Già dalle prime curve non mi dà buone sensazioni. Non capisco questi sci, non riesco a guidarli. Faccio un paio di discese senza apprezzare in fondo le loro caratteristiche.
Forse sono stanco? Qui ci vuole una sosta, breve ma ci vuole. Rendo gli sci e passo dallo stand della DAB “birra cruda”… ahhh musica per le mie orecchie. anzi per il palato: una bella media rigenerante, 4 chiacchiere con Estro che ha lo stand proprio attaccato alla DAB (mica mona si direbbe qui da me), mi riprometto di passare a riprovare qualche altro Head, ma anche qualche altra DAB.
Ora si può ripendere.
Salomon 24h Powerline (170 cm)
Mi rivolgo allo stand della Salomon, chiedo subito questi sci di cui ho sentito parlare molto in stagione. Misura quasi standard.
Ho subito una bella sensazione. Sono sci godibilissimi sia nei tratti rimasti ancora abbastanza compatti, che in quelli un po’ molli con i cumuli. Sci dalla buona struttura che tengono su curve ampie, ma sono anche molto maneggevoli per girare in un fazzoletto.
Scendendo la Tresca mi butto anche nel tracciato con i pali (50€/cent e si apre il cancello) e mi diverto un po’.
Rispetto agli GS che ho provato di prima mattina, sono più morbidi e godibili. Richiedono una buona centralità (mi hanno sbalzato un paio di volte che ero arretrato), ma sono sci con cui si potrebbe sciare tutta la giornata e con diverse condizioni della neve come ho avuto fortuna di provare io.
Rispetto al nome, direi proprio riusciti.
Mi piacciono, ma non li comprerei. Con le mie tendenze masochistiche e con tanta voglia di imparare a condurre, ho la testa ancora sugli iSpeed (un po’ più docili) e i RaceTiger GS (delle putrelle).
Nordica SpitFire Pro EDT (170cm)
Passo da Nordica per provare un paio di italiani, al momento non è rimasto molto. Parliamo un po’ con il simpatico rappresentante, nel frattempo ci son un paio di ragazzi davanti a me che scelgono gli sci da provare. Ci sono un paio di GS a norma FIS (183 da donna r>23, 186 r>27). Uno di loro parte con l’183 e a me resta la scelta 186. Mmhhh non sono un granchè come sciatore … non vorrei esagerare. Prendo gli Spitfire tra le prese per il culo del rappresentante che dopo tanti discorsi seri ho scelto gli sci da divertimento.
Ho provato a sciarli sti benedetti SpitFire, ma come nel caso di Dynastar, ma anche peggio non ho trovato il feeling giusto. Non riesco a gestirli bene, qualche spigolata per fortuna gestita senza cadute, la sensazione che girino per conto loro e quindi l,i riporti in dietro ringraziandoli.
Torno da dove avevo cominciato, manca poco tempo alla chiusura. Si chiacchiera ancora un attimo con Estro che mi dice che “non posso esser uno che scrive sul forum e non aver ancora provato gli iMagnum”. Gli do credito e prendo questi ultimi della giornata.
Head Supershape iMagnum (170cm)
Ormai la neve era sfatta, la mia testa era ancora sugli iSpeed, c’era la tentazione di provare qualcosa del tutto diverso come i Peak78 ecc e quindi confesso che non li ho provati fino in fondo. Ho fatto un paio di discese sulla Tresca e a parte l’inizio, la neve aveva definitivamente mollato.
Non posso dire che questi sci galleggino molto, hanno la tendenza a mordere un po’ di coda. Complessivamente sono sci gestibili e potrebbero divertire su neve un po’ più compatta, ma ormai qui in queste condizioni, con il mio livello tecnico e di acido lattico non posso esprimere giudizi più profondi.
Riporto gli sci, ribadisco la mia predilezione per gli iSpeed, saluto e ringrazio Estro e il collega (non mi ricordo come si chiama) e riprendo i miei compagni di viaggio che tanto hanno aspettato sulla rastrelliera fuori dal villaggio (ogni discesa li ho controllati ehhh)
Fischer Progressor (170cm)
Ho fatto fatica a ritrovare il feeling con i miei dopo la lunga giornata di sci e le condizioni della neve alle ore 15. Un paio di discese sulla Pala di Santa e basta.
Comunque hanno confermato le loro doti di maneggevolezza (mi parevano delle piume), un po’ meno adatti alla neve sfatta in quelle condizioni, ma tutto sommato dignitosi.
Per poter essere presente a questa tappa del tour, comunque mi sono sciroppato quasi 600km in una giornata (ahimè l’unica possibilità concessa gentilmente dalla famiglia), è stata stancante, ma ne è valsa la pena.DD
Scusate se sono stato prolisso, ma volevo trasmettere le sensazioni quasi a caldo :wall:
Un grazie a tutti gli addetti e in particolare a Estro della Head, simpatico e molto disponibile.
Luogo del test: Pampeago/Obereggen piste 28,29,30 con le varianti (poi sono salito fino anche a Pala di Santa (pista 20) e ho divagato anche verso Predazzo (piste 31, 35, 36).
Condizioni: giornata soleggiata fantastica, neve primaverile ghiacciata dura di mattino e man mano più molle fino alla pappa delle ore 13-14.
Caratteristiche del tester: 180cm per 84kg, allenato, tecnicamente mi auto valuto un “avanzo d’argento” riuscendo a portare gli sci circa dove voglio io piuttosto che farmi portare da loro. Ho una sciata piuttosto di potenza. Scio normalmente con i Fischer Progresssor 170cm.
Veniamo agli sci provati e alle impressioni, premettendo che sono assolutamente personali e soggettive e non hanno la prestesa ovviamente di giudicare la bontà degli stessi ma la loro adeguatezza ad uno sciatore dalle caratteristiche simili.
Head WorldCup iSpeed (175cm)
Mi presento puntualissimo e tra i primi allo stand della Head dove trovo Estro con cui ci eravamo scritti anche sul forum. Estro mi chiede il livello tecnico (argento), mi dice che le piste sono ghiacciate, quasi vetrate a quell’ora… peccato se mollasse un pò … ma bando alle ciance gli esplicito la mia volontà di provare i worldcup iSpeed, al momento vedo quelli da 175 cm e via di regolazioni e parto con la seggiovia su per l’Agnello. Intanto chiacchiero un po’ con un altro avventore che mi dice forse meglio scaldarsi i muscoli su qualche pista più tranquilla, ma ormai ci siamo.
Sulle prime un pò di timore reverenziale che poi man mano scompare e comincio a osare sempre di più. Peccato neve dura, millerighe ghiacciatissima e le lamine non sono proprio tirate, ma gli sci danno comunque sicurezza. Raccordo con la Tresca, su in cima per una pista tutta di un fiato tirata con curvoni ampi e sul piano qualche sequenza più stretta. Di corsa di nuovo sull’Agnello e scendiamo la variante muro, è proprio un piacere.
Questi sci mi sono piaciuti davvero molto. Sono molto stabili anche a velocità sostenuta (per le mie capacità), stanno dove li metti e non sbattono, ma sono molto maneggevoli con una risposta elastica davvero notevole. Per me che comincio a condurre su vari pendii sono proprio didattici e godibilissimi. Non so se è il Kers (Estro me l’ha chiesto, ma vista la scarsità della mia esperienza non ho potuto dare un contributo) ma in chiusura di curva c’è una risposta elastica che ti permette di invertire con energia e facilità.
Sci che consiglierei.
Consegno gli iSpeed e mi riprometto di provare qualcosa della stessa categoria per consolidare la sensazione di maneggevolezza degli sci appena provati e quindi mi butto su sci generalmente considerati duri.
Fischer RC4 WorldCup RC (170cm)
Passo allo stand della Fischer, marchio dei miei sci attualmente in uso e chiedo di provare quelli con il buco. Purtroppo la misura che volevo provare era già in giro e io non voglio perdere del tempo. Quindi OK alla misura inferiore.
Stesso tragitto come con gli Head, muscoli riscaldati, in realtà mi sento molto a mio agio anche con questi sci. Sarà che sono già abituato alla casa Fischer. Sono sci intuitivi, facili da gestire (forse anche per la misura più corta). Sento che le lamine sono messe meglio e mordono il fondo ghiacciato. Infondono sicurezza su curvoni ampi, ma sono molto facili da gestire nel breve. A velocità sostenuta cominciano un po’ a vibrare in punta. Attribuisco alla misura corta.
L’inversione di spigolo è facile e immediato, non sento però la risposta elastica come quella degli Head in chiusura di curva. Una sensazione familiare, avendo sciato già sia con i Progressor che con gli RC SC. Sarà la mancanza del Kers, mah?
Prendo l’iniziativa e sentiti i consigli di un “turista” scendo verso Predazzo per sfruttare le ore di sole. La neve da quella parte è più molle e ci sono già cumuli riportati. Qui soffrono un pochettino, ma comunque se la cavano discretamente.
Al rientro, mi accorgo (o meglio me lo fanno notare quei di Fischer) che ho fatto un po’ tardi rispetto all’ora concordata.
Mi sono piaciuti, ma dovrei provarli più lunghi. Sci affidabili, ma mi sono piaciuti di meno degli iSpeed.
Voelkl Racetiger GS Titanium (170cm)
In cerca di un paio di sci gnucchi da confrontare con gli Head, mi fiondo verso questa altra marca di “una certa fama”, metto gli occhi sul nuovo modello, ma sono fuori. In attesa mi decido di fare qualche giretto con questi arancioni.
Buoni sci, ma non esaltanti. Non mi hanno trasmesso sensazioni particolari.
Ho fatto un paio di discese sulla variante muro dell’Agnello e in fondo ho preso lo sfizio di fare i 5-6 pali propedeutici a qualche scatto di foto ufficiale.
Voelkl Racetiger GS PowerSwitch (175cm)
Restituisco il paio precedente e mi fiondo su questi che avevo la curiosità di provare. Parlando con i ragazzi dello stand, mi faccio spiegare un po’ le caratteristiche del power switch, spiego che rispetto ai precedenti cercavo una sensazione più forte e quindi mi regolano lo switch su Power (& GO).
Beh, sono sci tosti. Te ne accorgi dalle primissime curve. Bisogna agire di potenza, schiacciare, comprimere … ma sono fantastici quando riesci a domarli.
Incontro dei ragazzi di Ornello forum con i loro bei windstopper marchiati, ci presentiamo e poi via a tirare qualche curvone assieme. Loro sono tosti, pure con gli iTitan ai piedi corrono, ma io con le tigri riesco a seguirli e stare sulle loro scie. Questi sci sono fantastici su curve ampie, li metti sullo spigolo, spingi e loro vanno. Tengono alla grande la velocità, se ne infischiano dei cumuli riportati, avvallamenti ecc ecc … C’è da lavorarli, ma infondono grande sicurezza.
Mi sono piaciuti molto anche questi. Quindi siamo a Head iSpeed e questi Voelkl in lizza per ora.
(Ehm … da dire che dopo circa 1 oretta tirata le gambe ti chiedono pietà. Non nascondo, ma a me piace la fatica fisica) Son rimasto comunque con la curiosità della versione nuova con speedwall, ma non sono riuscito a provarli
Dynastar Speed Course TI (172cm)
Passo allo stand della Rossignol/Dynastar con l’intento di provare un Rossi, ma purtroppo non c’è nulla al momento disponibile. L’unico papabile è questo Dynastar RaceCarve/GS della misura più corta. Proviamo.
Già dalle prime curve non mi dà buone sensazioni. Non capisco questi sci, non riesco a guidarli. Faccio un paio di discese senza apprezzare in fondo le loro caratteristiche.
Forse sono stanco? Qui ci vuole una sosta, breve ma ci vuole. Rendo gli sci e passo dallo stand della DAB “birra cruda”… ahhh musica per le mie orecchie. anzi per il palato: una bella media rigenerante, 4 chiacchiere con Estro che ha lo stand proprio attaccato alla DAB (mica mona si direbbe qui da me), mi riprometto di passare a riprovare qualche altro Head, ma anche qualche altra DAB.
Ora si può ripendere.
Salomon 24h Powerline (170 cm)
Mi rivolgo allo stand della Salomon, chiedo subito questi sci di cui ho sentito parlare molto in stagione. Misura quasi standard.
Ho subito una bella sensazione. Sono sci godibilissimi sia nei tratti rimasti ancora abbastanza compatti, che in quelli un po’ molli con i cumuli. Sci dalla buona struttura che tengono su curve ampie, ma sono anche molto maneggevoli per girare in un fazzoletto.
Scendendo la Tresca mi butto anche nel tracciato con i pali (50€/cent e si apre il cancello) e mi diverto un po’.
Rispetto agli GS che ho provato di prima mattina, sono più morbidi e godibili. Richiedono una buona centralità (mi hanno sbalzato un paio di volte che ero arretrato), ma sono sci con cui si potrebbe sciare tutta la giornata e con diverse condizioni della neve come ho avuto fortuna di provare io.
Rispetto al nome, direi proprio riusciti.
Mi piacciono, ma non li comprerei. Con le mie tendenze masochistiche e con tanta voglia di imparare a condurre, ho la testa ancora sugli iSpeed (un po’ più docili) e i RaceTiger GS (delle putrelle).
Nordica SpitFire Pro EDT (170cm)
Passo da Nordica per provare un paio di italiani, al momento non è rimasto molto. Parliamo un po’ con il simpatico rappresentante, nel frattempo ci son un paio di ragazzi davanti a me che scelgono gli sci da provare. Ci sono un paio di GS a norma FIS (183 da donna r>23, 186 r>27). Uno di loro parte con l’183 e a me resta la scelta 186. Mmhhh non sono un granchè come sciatore … non vorrei esagerare. Prendo gli Spitfire tra le prese per il culo del rappresentante che dopo tanti discorsi seri ho scelto gli sci da divertimento.
Ho provato a sciarli sti benedetti SpitFire, ma come nel caso di Dynastar, ma anche peggio non ho trovato il feeling giusto. Non riesco a gestirli bene, qualche spigolata per fortuna gestita senza cadute, la sensazione che girino per conto loro e quindi l,i riporti in dietro ringraziandoli.
Torno da dove avevo cominciato, manca poco tempo alla chiusura. Si chiacchiera ancora un attimo con Estro che mi dice che “non posso esser uno che scrive sul forum e non aver ancora provato gli iMagnum”. Gli do credito e prendo questi ultimi della giornata.
Head Supershape iMagnum (170cm)
Ormai la neve era sfatta, la mia testa era ancora sugli iSpeed, c’era la tentazione di provare qualcosa del tutto diverso come i Peak78 ecc e quindi confesso che non li ho provati fino in fondo. Ho fatto un paio di discese sulla Tresca e a parte l’inizio, la neve aveva definitivamente mollato.
Non posso dire che questi sci galleggino molto, hanno la tendenza a mordere un po’ di coda. Complessivamente sono sci gestibili e potrebbero divertire su neve un po’ più compatta, ma ormai qui in queste condizioni, con il mio livello tecnico e di acido lattico non posso esprimere giudizi più profondi.
Riporto gli sci, ribadisco la mia predilezione per gli iSpeed, saluto e ringrazio Estro e il collega (non mi ricordo come si chiama) e riprendo i miei compagni di viaggio che tanto hanno aspettato sulla rastrelliera fuori dal villaggio (ogni discesa li ho controllati ehhh)
Fischer Progressor (170cm)
Ho fatto fatica a ritrovare il feeling con i miei dopo la lunga giornata di sci e le condizioni della neve alle ore 15. Un paio di discese sulla Pala di Santa e basta.
Comunque hanno confermato le loro doti di maneggevolezza (mi parevano delle piume), un po’ meno adatti alla neve sfatta in quelle condizioni, ma tutto sommato dignitosi.
Per poter essere presente a questa tappa del tour, comunque mi sono sciroppato quasi 600km in una giornata (ahimè l’unica possibilità concessa gentilmente dalla famiglia), è stata stancante, ma ne è valsa la pena.
DDScusate se sono stato prolisso, ma volevo trasmettere le sensazioni quasi a caldo :wall:
