Una mandria di incoscenti

montagna

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Di ritorno da due bellissimi giorni a Cortina, non posso non sollevare la questione: il popolo del freeski è composto per la maggior parte da sciocchi incoscenti?

considerando che ieri i pendii erano, a mio modesto parere, pericolossimi, con crepe in bella vista un po' ovunque, e che oggi la situazione era solo marginalmente migliore, mi sembra evidente che quei numerosi gruppi di persone (soprattutto ragazzi giovani, ma non solo) che giravano come mandrie, ossia vicini l'uno all'altro e senza fermarsi mai ad analizzare l'ambiente dove si trovavano, senza zaino e senza arva ("non serve" mi ha risposto un ragazzo che si dirigeva a fare PER PRIMO la 18 del Faloria), siano composti da persone che si collocano, come tipologia, tra il cretino, l'inconscente e il criminale, considerato che mettono a rischio anche altri.

Partendo da questa riflessione, mi interrogavo, assieme ad un amico, su quale sia il futuro di questa disciplina-passione e su quali potrebbero essere le soluzioni o gli strumenti per creare almeno un po' di consapevolezza. di fronte a tutto ciò un amministratore che stabilisse un divieto assoluto non avrebbe, ahinoi, tutti i torti.
 
Io che non sono un freeskier, ho la sensazione che sia una questione di moda! Se non sei un po' free sei sfigato ultimamente.

Cosa può succedere? una repressione indiscrimintata è solitamente la soluzione a questo tipo di problemi purtroppo...
 
Molti cretini in giro anche in Dolomiti! La repressione non serve a un cavolo...serve maggiore informazione e bisogna mettere APS obbligatori per chi esce dalla pista... anche solo di 2 metri!!!

Per alcuni è moda per altri è passione e stile di vita!
 
Io che non sono un freeskier, ho la sensazione che sia una questione di moda! Se non sei un po' free sei sfigato ultimamente.

Cosa può succedere? una repressione indiscrimintata è solitamente la soluzione a questo tipo di problemi purtroppo...
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io che non so cosa sono penso che la repressione indiscriminata mi puzza di minchiata più che di soluzione..........................
 

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Io che non sono un freeskier, ho la sensazione che sia una questione di moda! Se non sei un po' free sei sfigato ultimamente.

Cosa può succedere? una repressione indiscrimintata è solitamente la soluzione a questo tipo di problemi purtroppo...

si mandiamoli tutti i galera sti friskierz...anzi mettiamone uno legato alla partenza degli impianti...così gli altri sanno che la legge non scherza....EVVIVA LA REPRESSIONE INDISCRIMNATA e L'OLIO DI RICINO (ma solo quello che serve per fare le plastiche dei mie scarponi!)
 
..... L'OLIO DI RICINO (ma solo quello che serve per fare le plastiche dei mie scarponi!)

Così se fan cagare sai a quale componente dare la colpa ???? :D :D :D :D

(era ovviamente una freddura)

Domanda seria a cosa serve l'olio di ricino nelle plastiche degli scarponi ? Mi puoi rispondere in MP se ti va e se non ti va di svaccare il topic.

Ciao
 
Molti cretini in giro anche in Dolomiti! La repressione non serve a un cavolo...serve maggiore informazione e bisogna mettere APS obbligatori per chi esce dalla pista... anche solo di 2 metri!!!

Per alcuni è moda per altri è passione e stile di vita!

senza esprimere opinioni sulla tua soluzione io mi faccio un'altra domanda:

chi controlla?

ci sono dei comportamenti su pista e fuori pista da controllare e punire, ma chi lo fà?

i vari caramba e polotti non fanno niente, sono pochi rispetto all'afflusso di persone e comunque non puniscono i comportamenti scorretti.

venredì ero al san pellegrino, bella giornata di powder, dal col margherita era aperta solo una pista(con 20-25 cm di powder) il resto chiuso, c'era un poliziotto che sciava su quella pista con i fat e parecchi sciatori e snowborder che scendevano dove le piste erano chiuse, tutti non attrezzati a parte due ragazzi.

il polotto non controllava e si limitava a godersi la giornata di powder.

per non parlare dei comportamenti in pista....
 
Partendo da questa riflessione, mi interrogavo, assieme ad un amico, su quale sia il futuro di questa disciplina-passione e su quali potrebbero essere le soluzioni o gli strumenti per creare almeno un po' di consapevolezza. di fronte a tutto ciò un amministratore che stabilisse un divieto assoluto non avrebbe, ahinoi, tutti i torti.
E' già in calo... non per il calo della moda ma perchè piano piano questi delinquenti stanno finendo tutti in galera! Anche sabato a San Martino di Castrozza c'erano mandrie che uscivano di pista con condizioni pessime, addirittura nevicava! Delinquenti!

Io non tenterei nemmeno di fare "cultura dello sci fuoripista" con sensibilizzazioni, corsi, insegnamenti, regole chiare e certa, ma continuerei con repressioni e divieti, meglio se messi preventivamente, da agosto a giugno.

Di ritorno da due bellissimi giorni a Cortina, non posso non sollevare la questione: il popolo del freeski è composto per la maggior parte da sciocchi incoscenti?
Peggio! Sciocchi incoscenti è poco! Io li definisco STOLTI!
 
senza esprimere opinioni sulla tua soluzione io mi faccio un'altra domanda:

chi controlla?

ci sono dei comportamenti su pista e fuori pista da controllare e punire, ma chi lo fà?

i vari caramba e polotti non fanno niente, sono pochi rispetto all'afflusso di persone e comunque non puniscono i comportamenti scorretti.

venredì ero al san pellegrino, bella giornata di powder, dal col margherita era aperta solo una pista(con 20-25 cm di powder) il resto chiuso, c'era un poliziotto che sciava su quella pista con i fat e parecchi sciatori e snowborder che scendevano dove le piste erano chiuse, tutti non attrezzati a parte due ragazzi.

il polotto non controllava e si limitava a godersi la giornata di powder.

per non parlare dei comportamenti in pista....

Certo poi servono anche i controllori...però secondo me in qualche modo bisogna sensibilizzare sul tema sicurezza i fuoripistaioli improvvisati...la soluzione APS obbligatori, sapendoli usare naturalmente, (adottatta in Piemonte http://www.comune.sestriere.to.it/writable/8d23f20b-11eb-102d-ac8f-39f213876d8c.pdf) potrebbe eliminare buona parte di questa tipologia di sciatori.
E' solo un'idea...
 
Certo poi servono anche i controllori...però secondo me in qualche modo bisogna sensibilizzare sul tema sicurezza i fuoripistaioli improvvisati...la soluzione APS obbligatori (adottatta in Piemonte http://www.comune.sestriere.to.it/writable/8d23f20b-11eb-102d-ac8f-39f213876d8c.pdf) potrebbe eliminare buona parte di questa tipologia di sciatori.
E' solo un'idea...

certo che tutte le soluzioni per sensibilizzare sono buone, anche quelle più rigide, ma trovo il prolema controllo importante, la sensibilizzazione la puoi fare con sciatori incalliti e appassionati ma, la mandria degli sciatori della domenica non vedendo controlli se ne sbatterà sempre della sensibilità, soprattutto in quei posti che per afflusso di persone e vastità del territorio non permettono ai pochi poliziotti presenti e agli ancor meno poliziotti volenterosi di fare i controlli.

se i polotti iniziassero davvero a multare la gente anche solo in pista per infrazioni al regolamento fis, ci sarebbe già una maggior cautela nel muoversi sulla neve da parte degli sciatori della domenica.
 
Speriamo in un nuovo fenomeno (tipo Tomba negli anni '90) che li riporti tutti a far pali...

...per la cronaca oggi a Limone (con rischio 4) era pieno di maestri che portavano i bimbi fuori pista, in zone non a rischio naturalmente. E' stata la mia prima esperienza sulle Alpi Occidentali (anche se Marittime) e ho "respirato" un approccio globale (soc.impianti, maestri,etc..) al freeride ben diverso da quello che c'è ad est
 
E' già in calo... non per il calo della moda ma perchè piano piano questi delinquenti stanno finendo tutti in galera! Anche sabato a San Martino di Castrozza c'erano mandrie che uscivano di pista con condizioni pessime, addirittura nevicava! Delinquenti!

Io non tenterei nemmeno di fare "cultura dello sci fuoripista"....
scusa la franchezza! ma è proprio qui che ti sbagli.... è proprio un broblema di cultura.... qualche annetto fa , intorno allo scavallare del xx secolo lo sci entrò in crisi.. e oltre al carving le aziende pensarono bene di tirar fuori decine e decine di materiali diversi specifici per questa nuova moda:
IL FREE RIDE:shock::shock: pompando e sponsorizzando il tutto con abbigliamento fascion e facendo credere che chiunque si avvicinasse alla tanto estrema disciplina potesse poi essere considerato un mito.. un vero e proprio conquistatore dell'estremo!:shock::shock:
per far questo?? semplicissimo!!!:D non serviva sviluppare una ottimima conoscenza delle tecniche di fuori pista, arretramento del baricentro curva saltata ecc.. frequentare corsi sci-alpinismo e nivologia, avere con se il kit di autosoccorso... NO!!!!:D bastava comprare il più bello e costoso dei fat o dei twin tip!!! anche più di uno... uno per ogni tipo di neve.... ecco allora che in un momento storico in cui la depressione regna sovrana è facile sentirsi eroi e uomini veri calvacando il più largo dei fat tra metri e metri di powder... a questo aggiungiamoci poi che noi italiani siamo tra i popoli più irresponsabili che ci sono (già se vai in francia la situazione è diversa) e la frittata è fatta...
é solo un problema di cultura!!!! bisogna fare i corsi.. gli aggiornamenti.. conoscere (se mai questo possa essere possibile) la neve.. ESSERE PRIMA DI TUTTO DEGLI OTTIMI SCIATORI IN PISTA!!!!! avere con se il kit di soccorso...
leggere i bollettini.. e soprattutto essere capaci di rinunciare!!!!!!!! di tutto questo alle aziende non gliene frega nulla.. ma deve fregarcene a noi perche ci si lascia la PELLE!!!!!!!!!
tutto questo si chiama CULTURA!!!!!!!!!!!!!!!
Una volta quando vedevi qulcuno fuori pista sta pur certo che era uno con i COGLIONi!!!!! e dovrebbe essere così ancora oggi!!!
scusate il pistolotto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
scusa la franchezza! ma è proprio qui che ti sbagli.... è proprio un broblema di cultura....
Ops, scusami. Era del tutto ironico: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=37290

Personalmente sto vedendo una inversione di tendenza ed un netto ritorno alla pista... Secondo me da prossimo anno queste mandrie di inconscenti, che a me non è ancora mai capitato di vedere (ma forse in qualche caso, dall'occhio del signorotto in seggiovia, di farne parte), torneranno ad essere mandrie di incoscenti carvanti in pista... e si tornerà a parlare di autovelox anzichè di sensibilizzazione al correre quando si può ed a pista libera.

Questa etichettatura di "delinquente incoscente" che dalla pista si appiccica a chiunque non sia inquadrato nella regola dello sci consumer fezzion carving race è una moda invece in forte crescita.
 
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