e.frapporti
DURACELL
Sabato, io Petra e Marco, abbiamo deciso di provare la val Chedul, itinerario relazionato dal Gallo e da Tremolada.
Osservando la carta topografica era chiaro che la discesa non poteva essere da urlo ma speravo comunque in un certo grado di divertimento.
Confesso subito che sono rimasto deluso: la discesa è divertente solo per brevi tratti insomma una sciata a singhiozzo.
inquadramento
		
		
	
	
		 
	
in blu la salita in rosso la discesa.
Io me la sono fatta a piedi dal parcheggio della telecabina Dantercepis gli altri due sfaticati (in realtà avevano i loro buoni motivi ) sono saliti al passo Gardena con la macchina. Ci siamo ritrovati al rifugio Baita Clark alla base del canale di salita per proseguire assieme
 ) sono saliti al passo Gardena con la macchina. Ci siamo ritrovati al rifugio Baita Clark alla base del canale di salita per proseguire assieme
La salita tra le guglie dolomitiche dei Cir è stata sicuramente la parte più bella della gita, non sono riuscito ad eliminare tante foto perché ogni scorcio è incantevole
salita a forcella Cir 1
		 
	
salita a forcella Cir 2
		 
	
salita a forcella Cir 3
		 
	
salita a forcella Cir 4
		 
	
salita a forcella Cir 5
		 
	
salita a forcella Cir 6
		 
	
salita a forcella Cir 7
		 
	
salita a forcella Cir 8
		 
	
In 50 minuti dal rifugio/arrivo telecabina siamo alla forcella Cir (sono solo 250 mt. si possono fare anche in molto meno)
forcella Cir
		 
	
forcella Cir 2
		 
	
forcella Cir 3
		 
	
la mia idea originale era proseguire fino al Col Toronn ma alla fine decidiamo per la discesa immediata.
Il vento a lavorato parecchio ma troviamo quasi sempre neve morbida/polverosa dove curvare
le prime curve
		 
	
Marco mi segue
		 
	
i primi 100 mt. sono belli ma finiscono subito in un fastidioso pianoro che obbliga me e Petra a camminare una 50ina di metri per guadagnare un buon punto dove ripartire
il primo pianoro con vista val Gardena
		 
	
noi tavolari dobbiamo scarpinare 50 mt
		 
	
a questo punto altri 200 metri divertenti, per la maggior parte in buona polvere (di cui non ho foto) e poi un lungo traverso/fondovalle dove procediamo a forza di braccia :-?
più in basso ce la caviamo con i bastoncini
		 
	
dopo questo pezzo è tutta discesa anche se con pendenze spesso molto lievi
c'è anche qualche tratto divertente
		 
	
Marco e Petra nel bosco
		 
	
dopo il bosco il letto del torrente
		 
	
e poi il sentiero (Petra ha preferito camminare ma volendo è sciabile)
		 
	
si arriva sulle piste di fondo della Vallunga
		 
	
La discesa è finita, in 5 minuti di "bastoncini" raggiungiamo la partenza della seggiovia che, avendo lo skipass, riporta sulla Dantercepis
				
			Osservando la carta topografica era chiaro che la discesa non poteva essere da urlo ma speravo comunque in un certo grado di divertimento.
Confesso subito che sono rimasto deluso: la discesa è divertente solo per brevi tratti insomma una sciata a singhiozzo.
inquadramento
 
	in blu la salita in rosso la discesa.
Io me la sono fatta a piedi dal parcheggio della telecabina Dantercepis gli altri due sfaticati (in realtà avevano i loro buoni motivi
La salita tra le guglie dolomitiche dei Cir è stata sicuramente la parte più bella della gita, non sono riuscito ad eliminare tante foto perché ogni scorcio è incantevole
salita a forcella Cir 1
 
	salita a forcella Cir 2
 
	salita a forcella Cir 3
 
	salita a forcella Cir 4
 
	salita a forcella Cir 5
 
	salita a forcella Cir 6
 
	salita a forcella Cir 7
 
	salita a forcella Cir 8
 
	In 50 minuti dal rifugio/arrivo telecabina siamo alla forcella Cir (sono solo 250 mt. si possono fare anche in molto meno)
forcella Cir
 
	forcella Cir 2
 
	forcella Cir 3
 
	la mia idea originale era proseguire fino al Col Toronn ma alla fine decidiamo per la discesa immediata.
Il vento a lavorato parecchio ma troviamo quasi sempre neve morbida/polverosa dove curvare
le prime curve
 
	Marco mi segue
 
	i primi 100 mt. sono belli ma finiscono subito in un fastidioso pianoro che obbliga me e Petra a camminare una 50ina di metri per guadagnare un buon punto dove ripartire
il primo pianoro con vista val Gardena
 
	noi tavolari dobbiamo scarpinare 50 mt
 
	a questo punto altri 200 metri divertenti, per la maggior parte in buona polvere (di cui non ho foto) e poi un lungo traverso/fondovalle dove procediamo a forza di braccia :-?
più in basso ce la caviamo con i bastoncini
 
	dopo questo pezzo è tutta discesa anche se con pendenze spesso molto lievi
c'è anche qualche tratto divertente
 
	Marco e Petra nel bosco
 
	dopo il bosco il letto del torrente
 
	e poi il sentiero (Petra ha preferito camminare ma volendo è sciabile)
 
	si arriva sulle piste di fondo della Vallunga
 
	La discesa è finita, in 5 minuti di "bastoncini" raggiungiamo la partenza della seggiovia che, avendo lo skipass, riporta sulla Dantercepis
			
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