Val Chedul 12/12/2009

e.frapporti

DURACELL
Sabato, io Petra e Marco, abbiamo deciso di provare la val Chedul, itinerario relazionato dal Gallo e da Tremolada.

Osservando la carta topografica era chiaro che la discesa non poteva essere da urlo ma speravo comunque in un certo grado di divertimento.
Confesso subito che sono rimasto deluso: la discesa è divertente solo per brevi tratti insomma una sciata a singhiozzo.
inquadramento
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in blu la salita in rosso la discesa.
Io me la sono fatta a piedi dal parcheggio della telecabina Dantercepis gli altri due sfaticati (in realtà avevano i loro buoni motivi :D ) sono saliti al passo Gardena con la macchina. Ci siamo ritrovati al rifugio Baita Clark alla base del canale di salita per proseguire assieme

La salita tra le guglie dolomitiche dei Cir è stata sicuramente la parte più bella della gita, non sono riuscito ad eliminare tante foto perché ogni scorcio è incantevole
salita a forcella Cir 1
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salita a forcella Cir 2
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salita a forcella Cir 3
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salita a forcella Cir 4
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salita a forcella Cir 5
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salita a forcella Cir 6
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salita a forcella Cir 7
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salita a forcella Cir 8
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In 50 minuti dal rifugio/arrivo telecabina siamo alla forcella Cir (sono solo 250 mt. si possono fare anche in molto meno)
forcella Cir
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forcella Cir 2
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forcella Cir 3
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la mia idea originale era proseguire fino al Col Toronn ma alla fine decidiamo per la discesa immediata.
Il vento a lavorato parecchio ma troviamo quasi sempre neve morbida/polverosa dove curvare :D
le prime curve
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Marco mi segue
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i primi 100 mt. sono belli ma finiscono subito in un fastidioso pianoro che obbliga me e Petra a camminare una 50ina di metri per guadagnare un buon punto dove ripartire
il primo pianoro con vista val Gardena
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noi tavolari dobbiamo scarpinare 50 mt
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a questo punto altri 200 metri divertenti, per la maggior parte in buona polvere (di cui non ho foto) e poi un lungo traverso/fondovalle dove procediamo a forza di braccia :-?
più in basso ce la caviamo con i bastoncini
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dopo questo pezzo è tutta discesa anche se con pendenze spesso molto lievi
c'è anche qualche tratto divertente
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Marco e Petra nel bosco
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dopo il bosco il letto del torrente
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e poi il sentiero (Petra ha preferito camminare ma volendo è sciabile)
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si arriva sulle piste di fondo della Vallunga
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La discesa è finita, in 5 minuti di "bastoncini" raggiungiamo la partenza della seggiovia che, avendo lo skipass, riporta sulla Dantercepis
 
Ultima modifica:
Gran bei panorami e nemmeno troppo brutta la neve dai. Un po' una palla forse per voi con la tavola.

Avete proprio un bel faticare quando ci sono i pianetti, non vi invidio neanche un po' :p
 
alla fine non hai trovato neanche neve bruttissima....ma che poca che ce n'è :cry:

si, temevo peggio, visto il vento che c'era stato invece la neve non è stato affatto il punto debole della gita anzi.
In alto sui dossi il vento l'ha portata via tutta, in basso dai 1800 in giù è appena sufficiente per sciare
 
e fatta anche la chedul, bravi!

domandona: l'individuazione della linea di discesa è facile e intuitiva o bisogna stare particolarmente attenti (salti di roccia o altro).

E' una gita che mi piacerebbe fare a breve (arrivando dalla Val di Fassa con gli impianti),
 
domandona: l'individuazione della linea di discesa è facile e intuitiva o bisogna stare particolarmente attenti (salti di roccia o altro).

la discesa non dà problemi, in alto basta stare a destra o a sinistra della valle (noi siamo stati a destra ma non saprei se è stata la scelta migliore)
l'ultima parte della salita invece (gli ultimi 30-40 mt. di dislivello), se non hai la traccia già fatta, non è per nulla intuitiva e nemmeno banale tecnicamente (abbastanza ripida e inversioni frequenti). Mi scuso per non averlo precisato nel report.
 
Ecco una gita che vorrei anche io fare, grazie per il reportage eppunto! :Y
La baita penso si chiami "Baita Clark".
 
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