Società in crisi e prezzo dello skipass: c'è una correlazione? :-)

Fabio

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Staff Forum
Il prezzo dello skipass è in perenne e costante crescita. Questo perchè le società sono perennemente in perdita e continuamente a rischio chiusura. Per fortuna che gli alberghi e gli sciatori riescono a salvarle.

Quando è ora di pagare "l'innevamento costa tanto, il gasolio è alle stelle, per non parlare dell'energia elettrica".
E quando le cose vanno bene? Vedremo una diminuzione del prezzo skipass della valle di Canazei secondo voi?

fonte: http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=51&id_news=25753
30/04/2009 09:21
CANAZEI - Il bilancio è invidiabile e la soddisfazione dei soci è tanta. La Sitc, Società Incremento Turistico Canazei, si conferma tra le poche aziende di impianti a fune che presentano un bilancio le cui cifre parlano di un giro d'affari da milioni di euro. «Cifre difficili da trovare altrove, segno di un eccellente gestione finanziaria, specchio di una società efficiente ed in continua crescita» ha commentato Francesco Rossi , socio Sitc, al termine della lettura del bilancio da parte del presidente Erminio Detone .
Nell'annuale assemblea dei soci tenutasi ieri pomeriggio, Detone ha illustrato i dati del bilancio 2008, che si è chiuso con un utile di euro 3.440.395,00, ovvero un incremento di quasi 700.000 euro rispetto all'anno precedente (determinato anche da una diminuzione delle percentuale d'imposta). A farla da padrone, manco a dirlo, il numero di «bip» del popolo multinazionale di sciatori che, crisi o non crisi, sulle Dolomiti, e in questo caso sui pendii di Belvedere e Col Rodella, arrivano, tornano, passano e ripassano. Il valore della produzione, rappresentato quasi in toto dal numero di passaggi, è di euro 21.187.125,00 con un incremento del 8,20% degli incassi degli impianti registrato prevalentemente in inverno, mentre in estate c'è stata una flessione dello 0,60% causata principalmente dalle condizioni atmosferiche. La situazione patrimoniale pareggia a euro 45.055.531,00, quasi 3 milioni in più rispetto al 2007. (Articolo completo sull'Adige cartaceo)
 
tre milioni e ciccia di euro di utile, incremento di 700 K€... non male direi...contando che sono già inclusi ammortamenti e varie.

Il prezzo non calerà MAI, ma con questi risultati parliamo di investimento buono..oltre che a livello comlessivo per le valli anche specifico per la società.

mi stupisco ...
 
Mi sfugge il motivo per cui gli skipass dovrebbero scendere di prezzo. Queste società vivono per guadagnare e non per fare beneficenza.
 
be l'aumento ormai è una consuetudine,non ci si meraviglia piu per un incremento di 1 2 euro dello skipass,pero c e da valutare come la società investe e pone migliorie al comprensorio.Se in una località fanno una seggiovia nuova con relativa pista l aumento ci puo stare causa km in piu da battere quindi consumo di gasolio,comprare cannoni e produrre neve e tutto sappiamo quanto costa e costo della seggiovia.
Mi fa girare l aumento dello skipass in località dove in estate non fanno nulla di nulla
 

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bisognerebbe almeno bloccare il prezzo per qualche anno perchè non può continuare ad aumentare di un euro all'anno ( se va bene ) all'infinito

e poi evitare le prese per il culo di certe società geniali che non aumentano di un euro all'anno ma di due euro ogni due anni, come se la gente non se ne accorgesse!!
 
Fino a quanto la gente fa la coda per andare a sciare, vedrai che il costo degli skipass aumenteranno.

Non appena la gente non avrà i soldi e resterà a casa, vedrai che anche le società che gesticono gli impianti dovranno andare incontro alle esigenze degli sciatori.
 
Fino a quanto la gente fa la coda per andare a sciare, vedrai che il costo degli skipass aumenteranno.

Non appena la gente non avrà i soldi e resterà a casa, vedrai che anche le società che gesticono gli impianti dovranno andare incontro alle esigenze degli sciatori.

questo è poco ma è sicuro...
 
Bisogna dire che anche il governo ci mette parecchio del suo per incrementare i costi per gli esercenti. Per esempio, invocando le nuove normative europee, l'ente di controllo impianti a fune ha proibito lo spostamento ( riposizionamento ) degli impianti a fune ad ammorsamento. Quindi una società che per un motivo o per un'altro desidera spostare o vendere un proprio impianto ad ammorsamento, ora non può + farlo in italia.
Di solito questi impianti ( se buoni ) venivano acquistati usati dalle stazioni minori, che in questo modo potevano stare sul mercato a prezzi competitivi.
Per fare un'esempio la seggiovia Olimpia del Cermis, che ha 16 anni di vita, ed altri 24 di vita utile, non è stato possibile venderla a qualche località italiana.
Invece andrà in una nuova stazione in costruzione ( di proprietà italiana ) in Romania al costo finale di 1/5 del nuovo. Ma non è sempre UE?
Così in Romania riescono a fare stazioni "low cost", e da noi invece non si riesce a sostituire, perchè il nuovo costa troppo. E si che ce ne sarebbero stazioni che di un'impianto del genere, semi nuovo, ne avrebbero avuto bisogno.
In questo modo l'Italia finanzia la concorrenza straniera.
 
concordo...in Italia siamo specialisti nel darci la zappa nei maroni se vogliamo.

Ci sono fior fiore di stazioni piccole per le quali i milioni di euro di un nuovo impianto sarebbero improponibili...si vede che qualche impiantista è riuscito a fare lobbing in parlamento...e noi pirla prendiamo sempr eil peggio dell'Eurpoa!
 
Impiantista? Non credo proprio. Forse costruttore, ma non certamente esercente, che ha tutto l'interesse a poter rivendere i propri impianti a stazioni minori italiane ( che creano mercato potenziale ) rispetto a far crescere la concorrenza estera.
 
Impiantista? Non credo proprio. Forse costruttore, ma non certamente esercente, che ha tutto l'interesse a poter rivendere i propri impianti a stazioni minori italiane ( che creano mercato potenziale ) rispetto a far crescere la concorrenza estera.

sì sì..intendevo "costruttore di impianti"...se nn posso instalare altrove quelli usati devo (se posso) prenderne di nuovi..boh, cmq mi sembrerebbe miope come idea: chi prende un usato nn ha i soldi per il nuovo, chi vende un usato lo rimpiazza e con il ricavato della vendita in parte paga il nuovo e quindi può alleggerire i costi..quindi potrebbe investir di più.

BOH!
 
Parlando con amici sia in Val Gardena che in Badia (guide e maestri di sci), mi è stato detto che della crisi non si sono proprio accorti. Sarà che ho parlato con le persone sbagliate, che l'ultima stagione è stata ottima come neve, ma probabilmente quell'utenza ha tagliato qualcos'altro e non le vacanze sulla neve. Personalmente, ho fatto la settimana di vacanze con una promozione di fine marzo: skipass e bambini gratis (anche se la piccola é stata con noi solo due giorni), e ho tagliato un'altra vacanza che volevo fare
 
Parlando con amici sia in Val Gardena che in Badia (guide e maestri di sci), mi è stato detto che della crisi non si sono proprio accorti. Sarà che ho parlato con le persone sbagliate, che l'ultima stagione è stata ottima come neve, ma probabilmente quell'utenza ha tagliato qualcos'altro e non le vacanze sulla neve. Personalmente, ho fatto la settimana di vacanze con una promozione di fine marzo: skipass e bambini gratis (anche se la piccola é stata con noi solo due giorni), e ho tagliato un'altra vacanza che volevo fare

beh ci credo, il target del turista in quei posti non è sicuramente quello dell'operaio in cassa integrazione
 
beh ci credo, il target del turista in quei posti non è sicuramente quello dell'operaio in cassa integrazione

esatto, spesso si tende a misurare l'entità della crisi in base a quanta gente va a sciare a Canazei, ma non ha assolutamente senso..
 
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