Dopo quanti passaggi un pendio è sicuro?

bhe fede c'è anche da dire che oddio bene tutto ma al 99% se tirava una linea come tutti gli altri non penso avrebbe ceduto tutto....certo che una lecca del genere con un cratere cosi sicuramente profondità e colpo sono ben oltre che una surfata lineare o un semplice salto....poi we abbiamo visto valanghe a bordo pista dove non ci si crede e surfate al limite dove non capisci come faccia a stare su tutto.... la prudenza e l'attenzione non è mai abbastanza... ;)
 
Mi rivolgo ai riders piu esperti....ma un distacco del genere con il pendio gia trifolato è assolutamente un evento imprevedibile ?
 

.

in questo caso devi sapere che con un tonfo del genere e un pendio cosi tanto carico da neve nuova e su una certa pendenza fai quasi piu pressione e trauma tu di 10 persone che scendono fluide.... quindi non è che si è staccato tutto alla 5 persona si è staccato tutto perche la 5 persona ha fatto la cazzata.... fermo restando che gia fare anche un traverso come si vede all inizio su un pendio del genere con un certa pendenza e con certa quantità di neve perdonatemi l'espessione con tutto il rispetto per i ragazzi ma secondo me è da idioti... e secondo a volte per complicarsi la vita si va a vercarlo il problema....
(nessuna critica per l'amor del cielo posso averlo fatto anche io o chiunque altro ma i fatti a parere mio sono questi)
 
Secondo i signori WSL Institute for Snow and Avalanche Research SLF un pendio trifolato ( o meglio frequentemente sciato ) viene considerato più sicuro di uno non trifolato. Non sicuro, ma a parità di condizioni più sicuro.
Tutto è relativo.
Ma non credo che considererebbero quello un pendio trifolato.
E io dico che se quello è un pendio trifolato... w la trifola.

In quanto al titolo catalanerei e direi... un pendio è sicuro quando tutto è andato bene.
 
Quoto in toto Manfri. Se penso alla Felsental ad Andermatt, totalmente esposta al rischio di valanghe (un anfiteatro con pareti tutte sopra i 30°), ci si scia sempre con rischio 3 e alcuni (8Dario6 per esempio) hanno già sciato con rischio 4. Ma il fondo è realmente sempre trifolato diminuendo le probabilità che si crei un piano di scorrimento tra i vari strati nevosi.
 
Secondo me è tutta colpa di quello stronzo del cane....

A parte gli scherzi sono d'accordo con Manfri...altro che trifolato... e poi mi sembra che il tizio si scatafasci in un fazzoletto di neve fresca.

Ovviamente si era andato a cercare la parte pulita.
 
Quoto in toto Manfri. Se penso alla Felsental ad Andermatt, totalmente esposta al rischio di valanghe (un anfiteatro con pareti tutte sopra i 30°), ci si scia sempre con rischio 3 e alcuni (8Dario6 per esempio) hanno già sciato con rischio 4. Ma il fondo è realmente sempre trifolato diminuendo le probabilità che si crei un piano di scorrimento tra i vari strati nevosi.
Ma sciava cmq tranquillo cn rischio 4?:shock:
 
Questo video secondo me e una buona lezione che anche i pendii trifolati non sono sempre sicuri. Interessante anche che i sciatori che aspettano sotto si rendono conto che il "safe point" scelto da loro non era cosi "safe".
Per il resto sono daccordo 100% con Freevarco:
in questo caso devi sapere che con un tonfo del genere e un pendio cosi tanto carico da neve nuova e su una certa pendenza fai quasi piu pressione e trauma tu di 10 persone che scendono fluide.... quindi non è che si è staccato tutto alla 5 persona si è staccato tutto perche la 5 persona ha fatto la cazzata.... fermo restando che gia fare anche un traverso come si vede all inizio su un pendio del genere con un certa pendenza e con certa quantità di neve perdonatemi l'espessione con tutto il rispetto per i ragazzi ma secondo me è da idioti... e secondo a volte per complicarsi la vita si va a vercarlo il problema....
(nessuna critica per l'amor del cielo posso averlo fatto anche io o chiunque altro ma i fatti a parere mio sono questi)
...e poi e meglio di evitare le "cazzate", quando le condizioni sono cosi come nel video.

A proposito Andermatt+Felsental: Un classico, dove capitano incidenti valanghe in terreno trifolato, grazie alla quantita di freerider presenti e il terreno "favorevole" alle valanghe.

A proposito valanghe in vicinanza di piste. In febbraio quest'anno ho dovuto assistere ad un staccamento di una valangha da due sciatori direttamente sotto la seggiovia "St. Christoph" (zona St. Anton). I due tipi chiaramente non erano muniti con ARVA etc. Grazie alla presenza in zona di molti freerider, guide e maestri da sci attrezzati con sonde i due sono stati trovati dopo 1/4 ora in una profondita di un metro (il campo di valanga aveva un diametro di solo 50 metri!).
Tutti due sono poi stati portati col elicottero al ospedale di Innsbruck in stato grave, pero hanno sopravissuto.
 
per me era il salto la colpa, e poi la caduta. il pendio puo anche essere traciato da dieci o venti scie, non mi fido............ la montagna non sa che sei un esperto.
 
Cmq credo che il 3d di 1Q vada al di la' del semplice filmato postato voglia far riflettere sulle false sicurezze che a volte certe situazioni danno allo sciatore, sia esso bravo o meno bravo.

Bisogna sempre ricordare, affrontando il fuoripista, che il pericolo, l'insidia sono sempre dietro l'angolo: una gonfia, un salto di rocce non visto, una cornice, sottovalutare un pendio, la stanchezza, la mancanza di concentrazione o di coordinamento con i compagni, la scarsa conoscenza del territorio ecc ecc sono mille le cose che si devono tenere sempre a mente affrontando la montagna in particolare e la natura in generale (in questo momento mi viene in mente affrontare il mare in barca - non col pattino a Riccione :D).

Quindi, oltre a tutti gli accrocchi per l'autosoccorso accendere sempre il cervello, occhi e orecchie sempre aperti.
 
La mia analisi, poi chi ha fatto un corso SA1 o SA2 o chi è esperto di montagna mi dica se sto dicendo qualche cazzata...

1. pendio in diversi punti sui 30 e più gradi
2. pendio piuttosto gonfio di neve, con neve moderatamente o debolmente assestata
3. la caduta di uno sciatore provoca un impatto sul terreno pari a 10 volte il passaggio dello sciatore (fonte: Manuale dello Scialpinismo) ed è stato questo il fattore determinante che ha fatto sì che si rompesse il legame dello strato di neve fresca superficiale con gli strati sottostanti. Per di più la caduta è avvenuta in una zona di gonfia (neve accumulata sotto la roccia) quindi già sovraccarica di suo.


Note a margine:

-il tipo che ha innescato la valanga, prima ha commesso una pirlaggine: quella di sciare troppo vicino al margine della cornice nevosa sulla sinistra
-i tipi sotto hanno commesso anche loro un errore: quello di essersi fermati sotto il tiro di un fronte di valanga

Una cosa però non mi è chiara..... secondo voi quello era un pendio sopravento o sottovento? A me sembra sopravento... :think:
 
Top