whitemount
rhum vieux agricole
Dopo un pò di incertezze su dove andare mi decido per un itinerario che scoperto l'anno scorso sta diventando una classica per me anche perchè l'ho continuamente davanti agli occhi ogni mattina quando guardo fuori dal balcone.
In alto immagino che il rampant mi possa servire quindi son obbligato a prender l'Argos... i sei chili e mezzo si fanno sentire ma chi va piano va sano e lontano...
i problemi iniziano appena mi stacco dalla strada e si inizia con le voltate, mi ero accorto che le pelli non attaccavano granchè in coda ma non capivo il perchè, pensavo solo all'averle messe al freddo, ma poi capisco il perchè, ieri ho avuto la bella idea di risciolinare gli sci e per la fretta non ho tolto quella in eccesso, praticamente dopo poco mi trovo con un grumo della pelle staccata più o meno sotto il tallone :-(
provo e riprovo a farla reincollare e scaldare la soletta con la mano...e non mi son portato dietro "l'indispensabile" scotch americano...
non c'è niente da fare...
Al che meditando di tornar indietro decido di provare cmq a mettere i rampant anche se la neve è molto polverosa...
Deo gratias...
mi ha salvato la gita perchè per fortuna la traccia vecchia nella notte si era un pò indurita e ho iniziato a salire senza tutti quei scivolamenti improvvisi e rimanere attaccato ai bastoncini come un pirla...
ah un plauso da parte mia a chi ha tracciato con perfetta inclinazione 10 e lode al tracciatore!
Quindi dopo le sudate iniziale in ombra coi rampant riprendo fiato... da l'idea di ritirarmi alle prime pendeze passo all'idea di fermarmi cmq al passo della lora (ero sudatissimo oramai), al riprender fiato e arrivare neanche tanto stanco (quest'anno nel canalin prima del forcellin non fa un caldo torrido come l'anno scorso) e dopo essermi fatto staccare da tutti quelli partiti con me (un gruppone) mi ritrovo a non farmi staccare da quello prima di me e distanziare bene i tre che mi avevano quasi preso... insomma mi son ripreso bene alla fine dopo le sudate e bestemmie iniziali.
Ma ecco il panorama in alto:
Forcellin del Plische
Inizio della discesa, the hot stuff, la zona "calda" del percorso anche la neve lo era
hot Forcellin del Plische
stessa zona con sullo sfondo il Zevola
Monte Zevola
son indeciso se tagliare prima dell'ultimo sassone e farmi un discesone al sole ma al veder che altra gente saliva e non sicuro di staccargli un mega-valangone sul capo decido di scender tutto a destra nella zona che in questa foto è all'ombra...
Beh che dire la neve era UNO SPETTACOLO
inizia una facile, rallentata danza ad ampi curvoni, talmente senza sforzo da fermarmi (beh con tutta la fatica fatta meglio goderselo con calma) a quasi metà pendio e rendermi conto che son andato come una spia, i due scialp che erano sotto di me e partiti prima di me sono ancora incima!!!! pazzesco... riparto subito e praticamente ho ripreso tutti quelli che scendevano, anche quelli alla fine son arrivati ben dopo di me!!!
Sto blizzard argos pesa un casino ma fa davvero godere come un riccio
soprattuto quando i "sassi" finali obbligano a passare da un ampia e veloce sciata quasi senza curve ad un rapido scodinzolo frenato per evitare qualche canaletta che improvvisamente si scopre.
Foto della discesa:
Rif. C. Battisti e discesa
La neve in basso era polvere stupenda sino all'auto e mi invento dei tagli della stradina su micro-muri molto divertenti...
un taglio della strada
che dire arrivo sino all'auto (che è più in giù della sbarra di un paio di tornanti) sci ai piedi su ottima polvere in cui scodinzolare...
che si può volere di più dalla vita...
Salita: 'na merda fino metà poi buona, grazie al tracciato.
Discesa: Dieci e lode soprattutto per la neve.
Meteo: Perfetto.
In alto immagino che il rampant mi possa servire quindi son obbligato a prender l'Argos... i sei chili e mezzo si fanno sentire ma chi va piano va sano e lontano...
i problemi iniziano appena mi stacco dalla strada e si inizia con le voltate, mi ero accorto che le pelli non attaccavano granchè in coda ma non capivo il perchè, pensavo solo all'averle messe al freddo, ma poi capisco il perchè, ieri ho avuto la bella idea di risciolinare gli sci e per la fretta non ho tolto quella in eccesso, praticamente dopo poco mi trovo con un grumo della pelle staccata più o meno sotto il tallone :-(
provo e riprovo a farla reincollare e scaldare la soletta con la mano...e non mi son portato dietro "l'indispensabile" scotch americano...
non c'è niente da fare...
Al che meditando di tornar indietro decido di provare cmq a mettere i rampant anche se la neve è molto polverosa...
Deo gratias...
mi ha salvato la gita perchè per fortuna la traccia vecchia nella notte si era un pò indurita e ho iniziato a salire senza tutti quei scivolamenti improvvisi e rimanere attaccato ai bastoncini come un pirla...
ah un plauso da parte mia a chi ha tracciato con perfetta inclinazione 10 e lode al tracciatore!
Quindi dopo le sudate iniziale in ombra coi rampant riprendo fiato... da l'idea di ritirarmi alle prime pendeze passo all'idea di fermarmi cmq al passo della lora (ero sudatissimo oramai), al riprender fiato e arrivare neanche tanto stanco (quest'anno nel canalin prima del forcellin non fa un caldo torrido come l'anno scorso) e dopo essermi fatto staccare da tutti quelli partiti con me (un gruppone) mi ritrovo a non farmi staccare da quello prima di me e distanziare bene i tre che mi avevano quasi preso... insomma mi son ripreso bene alla fine dopo le sudate e bestemmie iniziali.
Ma ecco il panorama in alto:
Forcellin del Plische

Inizio della discesa, the hot stuff, la zona "calda" del percorso anche la neve lo era
hot Forcellin del Plische

stessa zona con sullo sfondo il Zevola
Monte Zevola

son indeciso se tagliare prima dell'ultimo sassone e farmi un discesone al sole ma al veder che altra gente saliva e non sicuro di staccargli un mega-valangone sul capo decido di scender tutto a destra nella zona che in questa foto è all'ombra...
Beh che dire la neve era UNO SPETTACOLO
inizia una facile, rallentata danza ad ampi curvoni, talmente senza sforzo da fermarmi (beh con tutta la fatica fatta meglio goderselo con calma) a quasi metà pendio e rendermi conto che son andato come una spia, i due scialp che erano sotto di me e partiti prima di me sono ancora incima!!!! pazzesco... riparto subito e praticamente ho ripreso tutti quelli che scendevano, anche quelli alla fine son arrivati ben dopo di me!!!
Sto blizzard argos pesa un casino ma fa davvero godere come un riccio
Foto della discesa:
Rif. C. Battisti e discesa

La neve in basso era polvere stupenda sino all'auto e mi invento dei tagli della stradina su micro-muri molto divertenti...
un taglio della strada

che dire arrivo sino all'auto (che è più in giù della sbarra di un paio di tornanti) sci ai piedi su ottima polvere in cui scodinzolare...
che si può volere di più dalla vita...
Salita: 'na merda fino metà poi buona, grazie al tracciato.
Discesa: Dieci e lode soprattutto per la neve.
Meteo: Perfetto.