La "traversata" classica del Sella
Passo Pordoi - Sass Pordoi - Forcella Pordoi - Piz Boè - Rifugio Boè - Forcella Pordoi- Passo Pordoi
Una dei più trafficati (davvero troppo in agosto) itinerari delle Dolomiti è la cosiddetta "traversata del Sella", che secondo me non è una vera e propria traversata (come invece può essere considerata quella che fa Vallon - passo Gardena oppure Colfosco - passo Pordoi).
Si sale con la funivia Pordoi. Io consiglio di fare il biglietto di sola andata. Il ritorno si fa scendendo a piedi la forcella Pordoi.
Nonostante vi abbia stufato di foto della funivia Pordoi, ve ne metto alcune di nuove.
Stazione di valle e di monte della Funivia. Si vede anche il ghiaione della Forcella Pordoi.
Dalla "Terrazza delle Dolomiti", così è chiamato il rifugio Maria del Sass Pordoi si gode di una dei più ampii panorami delle Dolomiti.
Alcune foto della vista sulla Val di Fassa sono state messe qui:
Foto (estive) in Alta risoluzione della Val di Fassa dal Sass Pordoi
Si ha una magnifica vista della Marmolada:
Che purtroppo presenta molta meno neve rispetto lo stesso periodo dello scorso anno
(la foto sotto è di agosto 2004)
Poco sotto la croce c'è un arco di roccia. Davvero impressionante. Attraverso l'arco è possibile vedere la strada del Pordoi molte centinaia di metri più sotto.
In moltissimi si fanno la foto sopra quest'arco. Non è difficile andarci sopra, ma fa un po' di paura ed è bene avere il passo sicuro
Sono finito anche su una macchinetta fotografica di una coppia di giapponesi
Faceva molto freddo e per fortuna che avevo con me il mio berrettino preferito (quello viola con il pon pon
DD )
Riempiti gli occhi, si parte e si segue il sentiero fino al rifugio della Forcella Pordoi. In meno di 20 minuti lo si raggiunge.
Da qui se il tempo non è buono è possibile scendere subito per la Forcella Pordoi, oppure continuare per il sentiero che porta alla Cima del Piz Boè.
Il sentiero azzurrino è la prima parte dell'itinerario per arrivare al Piz Boè. Quello rosso è una parte del sentiero che dal Rifugio Boè ti riporta alla Forcella Pordoi.
Superato il tratto in piano del sentiero si arriva sotto "alla piramide" del Piz Boè. Il sentiero per arrivare alla cima alterna tratti di vero e proprio sentiero a tratti di divertente "scalata" su roccette di qualche metro. I tratti più impegnativi (m mai pericolosi o esposti) sono assicurati da cordino metallico.
Nella foto il segno azzurrino è prassapoco la traccia del sentiero.
Il panorama che si gode dalla cima del Piz Boè è letteralmente a 360 gradi (nelle immediate vicinanze non ci sono altre vette).
Aprirò un topic apposito in cui metto le foto scattate in vetta al Piz Boè.
Ecco il rifugio Capanna Fassa: rifugio tanto carino quanto brutto è il "tabellone" delle antenne.
La temperatura (5 agosto) in vetta al Piz Boè era di circa 0 - 2°C. Nevicva.
Magnifica l'accoglienza degli uccellacci neri presenti in vetta. Non si facevano nessun problema a volarti a 2 metri dalla testa
Dopo aver mangiato un panino e bevuto una birra ed una cioccolata calda siamo ripartiti seguendo il sentiero per il rifugio Boè.
Panorama spaziale
Il sentiero per arrivare al Rifugio Boè è in alcuni tratti un po' esposto (ma non difficile).
Ci sono comunque dei cordini metallici di sicurezza con funzione più che altro "psicologica"
Siamo arrivati a poche centinaia di metri dal rifugio Boè ma non lo abbiamo visitato perchè era troppo tardi (circa le 17.15).
A quest'ora non c'era più anima viva in tutto il Sella.
Finalmente sembrava di stare veramente in montagna e non in un centro commerciale.
Il sentiero di ritorno alla forcella Pordoi passa proprio "sotto" il rifugio Capanna Fassa.
In circa 1-2 ore dal Capanna Fassa si ritorna alla Forcella Pordoi.
Qui ci si può fermare per un tè caldo (noi lo abbiamo fatto visto che c'erano circa 5-6°C) e poi scendere con tranquillità al passo Pordoi
attraverso la Forcella Pordoi.
Una magnifica escursione, facilitata dalla salita con la funivia Pordoi e che non presenta difficoltà.
Dal Piz Boè si ha una vista strepitosa su molte delle cime più belle delle Dolomiti (metterò le foto).
Una escursione consigliata a tutti, con l'avvertimento di portare nello zaino per lo meno un maglione grosso e pantaloni grossi. Anche un paio di guanti ed un berrettino di lana possono essere utili (io ho sempre tenuto su il mio magnifico berrettino rosa con il pon pon
)
Dopo tutto il caldo passato nelle ultime tre settimane, mangiare un panino sotto una nevicata è stata una gran bella soddisfazione
Non ho messo tutte le foto che ho scattato e presto ne metterò molte altre. Se vi servono i file originali basta chiedere
Altre informazioni sull'itineraio si possono trovare qui:
Rifugio Capanna Fassa e Piz Boè
Passo Pordoi - Sass Pordoi - Forcella Pordoi - Piz Boè - Rifugio Boè - Forcella Pordoi- Passo Pordoi
Una dei più trafficati (davvero troppo in agosto) itinerari delle Dolomiti è la cosiddetta "traversata del Sella", che secondo me non è una vera e propria traversata (come invece può essere considerata quella che fa Vallon - passo Gardena oppure Colfosco - passo Pordoi).
Si sale con la funivia Pordoi. Io consiglio di fare il biglietto di sola andata. Il ritorno si fa scendendo a piedi la forcella Pordoi.
Nonostante vi abbia stufato di foto della funivia Pordoi, ve ne metto alcune di nuove.
Stazione di valle e di monte della Funivia. Si vede anche il ghiaione della Forcella Pordoi.


Dalla "Terrazza delle Dolomiti", così è chiamato il rifugio Maria del Sass Pordoi si gode di una dei più ampii panorami delle Dolomiti.
Alcune foto della vista sulla Val di Fassa sono state messe qui:
Foto (estive) in Alta risoluzione della Val di Fassa dal Sass Pordoi
Si ha una magnifica vista della Marmolada:

Che purtroppo presenta molta meno neve rispetto lo stesso periodo dello scorso anno

Poco sotto la croce c'è un arco di roccia. Davvero impressionante. Attraverso l'arco è possibile vedere la strada del Pordoi molte centinaia di metri più sotto.
In moltissimi si fanno la foto sopra quest'arco. Non è difficile andarci sopra, ma fa un po' di paura ed è bene avere il passo sicuro
Sono finito anche su una macchinetta fotografica di una coppia di giapponesi
Faceva molto freddo e per fortuna che avevo con me il mio berrettino preferito (quello viola con il pon pon

Riempiti gli occhi, si parte e si segue il sentiero fino al rifugio della Forcella Pordoi. In meno di 20 minuti lo si raggiunge.
Da qui se il tempo non è buono è possibile scendere subito per la Forcella Pordoi, oppure continuare per il sentiero che porta alla Cima del Piz Boè.
Il sentiero azzurrino è la prima parte dell'itinerario per arrivare al Piz Boè. Quello rosso è una parte del sentiero che dal Rifugio Boè ti riporta alla Forcella Pordoi.

Superato il tratto in piano del sentiero si arriva sotto "alla piramide" del Piz Boè. Il sentiero per arrivare alla cima alterna tratti di vero e proprio sentiero a tratti di divertente "scalata" su roccette di qualche metro. I tratti più impegnativi (m mai pericolosi o esposti) sono assicurati da cordino metallico.
Nella foto il segno azzurrino è prassapoco la traccia del sentiero.

Il panorama che si gode dalla cima del Piz Boè è letteralmente a 360 gradi (nelle immediate vicinanze non ci sono altre vette).
Aprirò un topic apposito in cui metto le foto scattate in vetta al Piz Boè.
Ecco il rifugio Capanna Fassa: rifugio tanto carino quanto brutto è il "tabellone" delle antenne.

La temperatura (5 agosto) in vetta al Piz Boè era di circa 0 - 2°C. Nevicva.
Magnifica l'accoglienza degli uccellacci neri presenti in vetta. Non si facevano nessun problema a volarti a 2 metri dalla testa

Dopo aver mangiato un panino e bevuto una birra ed una cioccolata calda siamo ripartiti seguendo il sentiero per il rifugio Boè.

Panorama spaziale

Il sentiero per arrivare al Rifugio Boè è in alcuni tratti un po' esposto (ma non difficile).
Ci sono comunque dei cordini metallici di sicurezza con funzione più che altro "psicologica"

Siamo arrivati a poche centinaia di metri dal rifugio Boè ma non lo abbiamo visitato perchè era troppo tardi (circa le 17.15).
A quest'ora non c'era più anima viva in tutto il Sella.
Finalmente sembrava di stare veramente in montagna e non in un centro commerciale.

Il sentiero di ritorno alla forcella Pordoi passa proprio "sotto" il rifugio Capanna Fassa.

In circa 1-2 ore dal Capanna Fassa si ritorna alla Forcella Pordoi.
Qui ci si può fermare per un tè caldo (noi lo abbiamo fatto visto che c'erano circa 5-6°C) e poi scendere con tranquillità al passo Pordoi

Una magnifica escursione, facilitata dalla salita con la funivia Pordoi e che non presenta difficoltà.
Dal Piz Boè si ha una vista strepitosa su molte delle cime più belle delle Dolomiti (metterò le foto).
Una escursione consigliata a tutti, con l'avvertimento di portare nello zaino per lo meno un maglione grosso e pantaloni grossi. Anche un paio di guanti ed un berrettino di lana possono essere utili (io ho sempre tenuto su il mio magnifico berrettino rosa con il pon pon
Dopo tutto il caldo passato nelle ultime tre settimane, mangiare un panino sotto una nevicata è stata una gran bella soddisfazione
Non ho messo tutte le foto che ho scattato e presto ne metterò molte altre. Se vi servono i file originali basta chiedere
Altre informazioni sull'itineraio si possono trovare qui:
Rifugio Capanna Fassa e Piz Boè