Salita a Cima Carega in mountain Bike dal versante di Selva di Progno, Giazza, Alta Val d'Illasi
Oggi, dopo aver rinunciato ad un giro "in alto", verso mezzogiorno dopo aver scoperto di non aver voglia di pranzare, visto lo splendiderrimo cielo azzurro ho deciso "alla flashato" di andare a provare una (secondo me) grande classica delle Piccole Dolomiti: salire sul Carega con la mountain bike dal versante di Giazza (Selva di Progno, Alta Val d'Illasi).
Salita in mountain bike sul Carega, Piccole Dolomiti

Classica per niente: non ho incontrato nessun'altra bicicletta se non qualche bici da strada sul tratto asfaltato iniziale. Forse sono partito tardi (ore 13 circa) o forse non essendo tutta pedalabile non è questa grande classica come immaginavo. O forse i nuvoloni mettevano paura.
Osservazione.
Mi sono distrutto le ginocchia. Ho le ginocchia, entrambe, fuori uso ed inizio a preoccuparmene. Posso solamente andare in bici ultimamente. Anche la sola salita alla croce di Cima Carega mi ha fatto imprecare con forti dolori "a linea" sulle ginocchia.
Itinerario: salita al rifugio Fraccaroli da Selva di Progno.
Conviene lasciare l'auto nel primo parcheggio libero che si trova dopo il rifugio Boschetto. Il primo pezzo è di strada asfaltata e va bene: ci si scalda le gambe.
Dopo il rifugio Revolto inizia una splendida e veloce strada sterrata che in 6 km ti porta ai 1775 del rifugio Pompeo Scalorbi.
Strada da rifugio Revolto a Rifugio Scalorbi

Rifugio Revolto e foresta della Giazza

Rifugio Pompeo Scalorbi ed alpeggio di Campobrun

Da qui inizia il pezzo più impegnativo della salita. Si prende una delle tante varianti e si inizia a salire. Dopo i primi prati è necessario superare una selletta portando la bici a piedi. Si riesce a pedalare per ancora qualche centinaio di metri e poi inizia un lungo, dritto e pendente sentiero da fare tutto con la bici a mano.
Prima parte salita a Cima Carega

Salita Carega (Piccole Dolomiti)

Al termine di questo (siamo al termine del Vajo dei Colori) si riprende una vecchia strada suppongo militare più o meno tutta pedalabile e molto divertente.
Ambiente delle Piccole Dolomiti

Si arriva fino a qualche decina di metri dal rifugio Fraccaroli. Si lascia qui la bici ed in un paio di minuti si arriva alla croce della Cima. Il panorama è strepitoso. Purtroppo la zona è spesso coperta da nubi e al pomeriggio solitamente ci sono temporali e pioggia.
Foto Rifugio Fraccaroli

Rifugio Fraccaroli nei pressi di Cima Carega.
Cima Carega, 2259 m slm

Lessinia e Lago di Garda visti da Cima Carega

Discesa
La prima parte, quella su sentierino è quasi tutta pedalabile. Molto divertente però la presenza di numerosi sassi isolati e rotolanti in mezzo al sentiero la rende, secondo me, pericolosa. Spesso il ghiaino non è compatto. Diciamo che è meglio scendere con i freni tirati un po' di più piuttosto che lanciarsi a bomba.
La parte su strada sterrata invece è da fare a cannone stando molto, molto, molto attenti ai turisti.