Global Dimming

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Questo thread è dedicato a chi pensa che l'attività antropica sia ininfluente sul clima e sull'ambiente in generale.....a chi pensa ancora che l'uomo è insignificante di fronte alla grandezza della natura.

------------------------------GLOBAL DIMMING -------------------------------------------
--------------------------OSCURAMENTO GLOBALE----------------------------------------

Parlare di Global dimming è come rimescolare le carte sulle tante ipotesi che animano studiosi e scienziati di tutto il mondo impegnati a studiare le diverse tesi sulle conseguenze derivanti dalle emissioni inquinanti nell'atmosfera e dal Global warming .
Ma se sappiamo abbastanza del riscaldamento del globo (un grazie va anche ad Al Gore), cosa sappiamo del Global dimming, vale a dire, dell'oscuramento Globale?
Poco o niente. Allora, proviamo a saperne di più!

Il termine Global dimming fu coniato nel 1986 da un ricercatore nipponico in un primo rapporto sull'oscuramento globale ed è singolare che non sia mai emerso in uno dei tanti dibattiti sull'effetto serra e sul riscaldamento del pianeta.
Tuttavia, il Global dimming conta diversi sostenitori, divenendo, specie nell'ultimo anno, un argomento assai dibattuto dai giornali e nei forum su Internet in lingua inglese che si occupano di cambiamenti climatici.
Nel nostro Paese il termine Oscuramento globale (Global dimming) è poco noto.
Global dimming, global warming, buco dell'ozono sono tutti elementi che si tengono in equilibrio tra di loro per non compromettere la salute del pianeta.
I rapporti stilati sull'argomento parlano di un abbassamento di luminosità sulla superficie terrestre, impressionante, in alcune zone del mondo.
Tuttavia, questo effetto sembra non abbia nulla a vedere con la luminosità del sole, la quale rimane costante, o tutt'al più soggetta a minime variazioni. Così pare che cambiamenti climatici, tanto massicci specie nell'emisfero Nord, "possono essere soltanto spiegati come dovuti alle particelle emesse dalla combustione degli idrocarburi che formano un aerosol nell’atmosfera".
Oltre ad immense quantità di gas serra immesse nell'atmosfera, si trovano infatti forme d'inquinamento più solide, le quali generano una grande quantità di pulviscolo atmosferico.
Si tratta di minuscole particelle sospese, risultate, appunto, dalle attività umane, le quali oltre a riflettere direttamente una parte della radiazione solare, fungono da nubi di condensazione per le molecole di acqua e poiché la riflettività delle nubi dipende dall'area delle goccioline, queste nubi inquinanti sono più riflettenti di quelle non inquinate (tante piccole goccioline hanno un'area più grande che di quelle grandi), contribuendo, in tal modo, a generare una maggior nuvolosità, riducendo così la quota di radiazione solare che raggiunge la superficie del pianeta durante le ore diurne.
Da ciò ne consegue che ad essere penalizzata da un calo della radiazione solare è l'agricoltura, poichè la carenza di luce condizionerebbe molto la produzione agricola e la crescita vegetale in genere.
E se il sale del mare ed i composti solforati naturali emessi dal plancton sono importanti per la formazione delle nubi, lo sono anche le emissioni vulcaniche; tuttavia, stando ai risultati di un esperimento condotto sull'Oceano Indiano , sembra che esse siano transitorie rispetto agli effetti derivanti dalle particelle antropogeniche (!) nell'atmosfera, che a quanto pare dominano gli effetti naturali.
Inoltre - ma questo lo diciamo sottovoce - sembra che il Global dimming possa ripercuotersi in maniera seria sulla salute umana.
BUONA VISIONE
(le versioni youtube sono le piu' accessibili ) :
http://www.youtube.com/watch?v=rkJUJ5-PL-0 (PART 1 )
http://www.youtube.com/watch?v=AsDNmDyPLDk&feature=related (PART 2 )
http://www.youtube.com/watch?v=ZC4PR24BIc8&feature=related (PART 3 )
http://www.youtube.com/watch?v=37SAFkvz6uY&feature=related (PART 4 )

www.documentary-film.net/search/sample.php
 
Ultima modifica:
OSCURAMENTO GLOBALE

E’ esplosa recentemente la questione dell “Oscuramento Globale” (global dimming), ovvero del fenomeno che negli ultimi decenni ha portato a una considerevole riduzione della quantità di luce solare che arriva sulla superficie terrestre. Questo effetto è dovuto molto probabilmente all’inquinamento e alle polveri che stiamo immettendo nell’atmosfera. In principio, l’oscuramento globale potrebbe anche essere una buona cosa dato che l’oscuramento potrebbe contrastare il riscaldamento dell’atmosfera dovuto all’aumento di gas serra (CO2) emessi dai combustibili fossili. Ma, in realtà, la conseguenza grave di queste osservazioni è che l’effetto riscaldante della CO2 potrebbe essere molto superiore di quanto si ritenesse finora. Ovvero, il riscaldamento globale potrebbe essere un problema talmente grave che potremmo essere condannati a continuare ad inquinare l’atmosfera per evitare danni peggiori. Sembrerebbe che stiamo cavalcando una tigre: dopo che ci siamo saliti sopra, non possiamo più scendere.
Il primo rapporto sull’oscuramento globale risale al ricercatore giapponese Ohmura nel 1986. Da allora l’evidenza si è accumulata sulle riviste scientifiche ma la cosa è rimasta ignota ai più e il problema non è mai emerso nei tanti dibattiti sull’effetto serra e sul riscaldamento globale. Solo nel 2003 il “Guardian” ha pubblicato il primo articolo apparso sulla stampa sull’argomento. La faccenda è esplosa verso la fine del 2004 e il programma della BBC andato in onda il 15 Gennaio 2005 ha dato probabilmente la spinta necessario per far diventare l’oscuramento globale un argomento bollente, dibattuto sui giornali e su tutti i forum che si occupano del cambiamento climatico, perlomeno su quelli in lingua inglese. Al momento in cui queste note vengono scritte (17 Gennaio 2005) una ricerca con Google trova circa 13.000 riferimenti a “global dimming”, Di questi, circa 12.000 sono apparsi soltanto negli ultimi tre mesi. In Italia, per il momento il termine “oscuramento globale” è pochissimo noto, ma si puo’ presumere che, come succede di solito, l’ondata di interesse nata nel mondo anglosassone arriverà anche da noi in tempi brevi.
I rapporti parlano di un abbassamento di luminosità che è impressionante in alcune zone: dal 1950 a oggi. 22% in Israele, 9% in Antartide, 10% negli USA, e addirittura 30% in Russia. L’oscuramento medio su tutto il pianeta sembra essere molto minore, misurabile come intorno al 3%, un valore comunque non trascurabile. L’interpretazione è che questo effetto non ha niente a che vedere con cambiamenti della luminosità del sole, che rimane costante o che, al massimo, ha delle minime variazioni. Piuttosto, cambiamenti così massicci, soprattutto nell’emisfero nord, possono essere soltanto spiegati come dovuti alle particelle emesse dalla combustione degli idrocarburi che formano un aerosol nell’atmosfera. Queste particelle rimangono nell’aria per un lungo periodo e fanno da nuclei di condensazione per la formazione di nuvole. Di conseguenza, il cielo diventa sempre più nuvoloso e riflette indietro la luce solare. Sembra che una causa importante di questa riflessione siano le scie degli aerei in alta quota. Si attribuiscono all’oscuramento globale fenomeni quali la desertificazione e la siccità in alcune zone del pianeta. E’ possibile che molti fenomeni di cambiamento climatico osservati negli ultimi anni anche in Italia siano attribuibili a questo fenomeno, per esempio siccità, spostamento delle perturbazioni invernali, riduzione delle portate dei fiumi ed altre cose.
L’’oscuramento globale è un elemento nuovo e di grande importanza nella comprensione di come funziona il meccanismo climatico del nostro pianeta e su quali sono gli effetti dell’attività umana sullo stesso. Si sa che il prodotto della combustione degli idrocarburi fossili (CO2) si sta accumulando nell’atmosfera. E’ stato anche osservato che negli ultimi decenni il pianeta si è riscaldato di circa 0.6 gradi centigradi rispetto alle temperature medie degli ultimi 150 anni. L’incremento della concentrazione della CO2 e il riscaldamento sembrano andare di pari passo e i modelli fisici del clima confermano che esiste una correlazione fra le due cose. Secondo le stime, il riscaldamento globale potrebbe diventare rovinoso durante il secolo corrente se non si fa qualcosa per limitare la quantità di CO2 immessa nell’atmosfera. Questa è la ragione del trattato di Kyoto e di molti altri provvedimenti proposti o messi in atto per ridurre l’uso degli idrocarburi fossili.
L’effetto riscaldante della CO2 viene detto “effetto forzante.” Come è ovvio, ci sono molti altri effetti che possono influenzare la temperatura terrestre, per cui l’effetto forzante viene calcolato mediante modelli piuttosto complessi che tengono conto di tutti i fattori. I risultati dei calcoli potrebbero essere modificati dalle ultime novità sull’oscuramento globale. Se l’oscuramento, come sembra, tende a raffreddare il pianeta ma ciononostante osserviamo un riscaldamento, questo vuol dire che l’effetto della CO2 è molto più intenso di quanto i modelli ci avessero indicato fino ad ora. Questa interpretazione sembrerebbe confermata anche dall’osservazione di altri fattori, quali per esempio il contributo del sequestro del calore nelle profondità oceaniche, che anch’esso potrebbe averci fatto sottostimare l’effetto forzante della CO2.
Tutto questo potrebbe significare che viviamo in un equilibrio assai precario fra due fattori contrastanti, uno di riscaldamento e l’altro di raffreddamento. Se uno dei due dovesse prendere il sopravvento saremmo nei guai. In particolare, la riduzione rapida dell’inquinamento atmosferico potrebbe, paradossalmente, fare più danni di quanti ne rimedi, causando un riscaldamento globale disastroso. D’altra parte, l’inquinamento atmosferico è estremamente dannoso per la salute umana. Decisamente, cavalcare la tigre dei combustibili fossili non è stata una buona idea: rischiamo di esserne divorati.
Di fronte a una situazione complessa come quella del clima terrestre, è ancora presto per fare affermazioni certe ed esiste sicuramente la possibilità di interpretazioni diverse e, sperabilmente, più confortanti di quelle che si ipotizzano in questo momento a proposito dell’oscuramento globale. Di una cosa possiamo tuttavia essere certi, ovvero che questi dati, e altri che si stanno accumulando, evidenziano come il nostro ecosistema sia molto più fragile di quanto non si pensasse. C’è chi critica i sostenitori della necessità di intervenire sul clima con azioni come quelle previste dal trattato di Kyoto sostenendo che “Il clima è sempre cambiato.” Questa critica si ritorce contro se stessa: il clima è sempre cambiato perchè è naturalmente fragile. Proprio per questo motivo l’intervento massiccio dell’uomo può fare dei danni immensi e in tempi brevi.
Si tratta ora di prendere dei provvedimenti globali per rimediare. Il primo passo è incrementare e potenziare il trattato di Kyoto per la riduzione delle emissioni di CO2 con l’obbiettivo di convertire nei tempi più rapidi possibili il nostro sistema produttivo planetario a un sistema a “emissione zero” mediante fonti rinnovabili. Allo stesso tempo, sarà necessario prendere provvedimenti attivi, come la sequestrazione e la riforestazione, per ridurre la concentrazione di CO2 nell’atmosfera. Non possiamo essere completamente certi di quanto sia grave la situazione, ma nel dubbio non è il caso di correre rischi.

http://www.youtube.com/watch?v=rkJUJ5-PL-0 (PART 1 )
http://www.youtube.com/watch?v=AsDNm...eature=related (PART 2 )
http://www.youtube.com/watch?v=ZC4PR...eature=related (PART 3 )
http://www.youtube.com/watch?v=37SAF...eature=related (PART 4 )
 
Visto che sei tanto convinto della battaglia che porti avanti ti chiedo una cosa??
Usi la plastica?? usi il vetro??? usi il cartone o la carta?? usi la benzina?? usi il cellulare?? usi scarpe con la suola in gomma?? fai la raccolta differenziata?? vai a sciare a piedi o in macchina?? a lavoro come ci vai??? usi lampade a risparmio energetico???

No perchè se di tutte queste cose non puoi fare a meno non vedo come puoi risolvere il problema??

hai una stima su almeno i precedenti 3000 anni per sapere quale era il valore di luminosità solare??

Se si ..come cazzo facevano anche solo 100 anni fa a sepere quale era questo valore...

Nel caso lo sappiano...come fanno ad essere sicuri che siano veramente le polveri sottili o che non sia dovuto ad altri fattori??

Inoltre??sei al corrente che circa 600 anni fa i ghiacciai erano molto più piccoli di adesso??? Perchè non lo si sente dire mai da nessuno questa cosa...eppure se vai a leggere libri che riguardano vecchi studi sulla climatologia e sulle mutazioni glaciali lo puoit trovare pressochè in ogni dove!!!Forse a quel tempo l'uomo inquinava in maniere speculare rispetto ad adesso????

Con questo non voglio dire che l'uomo non incide sulle variazioni climatiche, ma che in ogni modo a mio modesto parere, non incidiamo se non in una parte millesimale al normale corso climatologico.

Pensi forse che i dinosauri si siano estinti a causo dell'inquinamento umano??

Certo ci sono degli equilibri e dobbiamo cercare di mantenerli tali per quanto meglio riusciamo, ma non facciamo sempre di tutta l'erba un fascio!!!
 
Spettacolo Wally.... addio ora Max penserà che tutti i toscanacci sono alleati inquinatori e incitano al menefreghismo :D "un te la prende max si fa per scherzà"

Ciao
 
Visto che sei tanto convinto della battaglia che porti avanti ti chiedo una cosa??
Usi la plastica?? usi il vetro??? usi il cartone o la carta?? usi la benzina?? usi il cellulare?? usi scarpe con la suola in gomma?? fai la raccolta differenziata?? vai a sciare a piedi o in macchina?? a lavoro come ci vai??? usi lampade a risparmio energetico???

No perchè se di tutte queste cose non puoi fare a meno non vedo come puoi risolvere il problema??

hai una stima su almeno i precedenti 3000 anni per sapere quale era il valore di luminosità solare??

Se si ..come cazzo facevano anche solo 100 anni fa a sepere quale era questo valore...

Nel caso lo sappiano...come fanno ad essere sicuri che siano veramente le polveri sottili o che non sia dovuto ad altri fattori??

Inoltre??sei al corrente che circa 600 anni fa i ghiacciai erano molto più piccoli di adesso??? Perchè non lo si sente dire mai da nessuno questa cosa...eppure se vai a leggere libri che riguardano vecchi studi sulla climatologia e sulle mutazioni glaciali lo puoit trovare pressochè in ogni dove!!!Forse a quel tempo l'uomo inquinava in maniere speculare rispetto ad adesso????

Con questo non voglio dire che l'uomo non incide sulle variazioni climatiche, ma che in ogni modo a mio modesto parere, non incidiamo se non in una parte millesimale al normale corso climatologico.

Pensi forse che i dinosauri si siano estinti a causo dell'inquinamento umano??

Certo ci sono degli equilibri e dobbiamo cercare di mantenerli tali per quanto meglio riusciamo, ma non facciamo sempre di tutta l'erba un fascio!!!


i dubbi e le domande sono tutti leciti e legittimi, senza di loro mancherebbe proprio l'input dell'uomo a cercare di comprendere e capire ......chiaramente se tu poni un miliardo di domande su qualsiasi tematica, ancorchè ti si risponda con un miliardo di risposte , tu avresti un altro miliardo di domande nuove da porre.....e con l'estate alle porte , sia per me che per te , penso ci sia meglio da fare, no ?????????? allora ti rispondo cosi' ...... :
quando ti alzi la mattina, continui a chiederti all'infinito se sia meglio le fette biscottate o la brioche ? ..oppure , dopo il primo dubbio, scegli qualcosa e si passa avanti ??
quando vai al bagno , all'infinito se sia meglio prima i denti e poi la "sedutina"...oppure "...." e si va avanti ?
quando entri in ufficio, all'infinito se iniziare prima con quella pratica o con quell'altra??? ...oppure inizia qualcosa prima che il capoufficio ti dica che non hai fatto ancora un cazzo ???
a pausa pranzo all'infinito se sederti al tavolo con la tua collega tettona o con la ragazza che hai incontrato in palestra con un culo da favola ???.....oppure da una delle due inizia, prima che una abbia finito di mangiare e insieme l'altra pensa che sei frocio ?????
...potrei continuare all'infinito, oppure pensare che hai capito....... : come vedi pure io ho fatto una scelta !

http://www.youtube.com/watch?v=rkJUJ5-PL-0 (PART 1 )
http://www.youtube.com/watch?v=AsDNm...eature=related (PART 2 )
http://www.youtube.com/watch?v=ZC4PR...eature=related (PART 3 )
http://www.youtube.com/watch?v=37SAF...eature=related (PART 4 )
 
ma mi sembra che ti sia stato chiesto cosa fai tu in riguardo, quali piccole/grandi cose fai per dare il tuo contributo e a cosa sei disposto (o non disposto) a rinunciare...non a porti solo i mille dubbi...adesso non vanno bene nemmeno quelli e CRIBBIO direbbe qualcuno.
Questi discorsi mi ricordano quelli di un certo personaggio che fa A. P. S. di iniziale...
 
ma mi sembra che ti sia stato chiesto cosa fai tu in riguardo, quali piccole/grandi cose fai per dare il tuo contributo e a cosa sei disposto (o non disposto) a rinunciare...non a porti solo i mille dubbi...adesso non vanno bene nemmeno quelli e CRIBBIO direbbe qualcuno.
Questi discorsi mi ricordano quelli di un certo personaggio che fa A. P. S. di iniziale...

Sai com'è!! uno chiede che cosa fanno coloro che sostengono tali opinioni per migliorare la situazione e ti rispondono con esempi di cacate sul cesso e lavate di denti!!

Vabbeh!!

Bella risposta....(Yeah)
 
Sai com'è!! uno chiede che cosa fanno coloro che sostengono tali opinioni per migliorare la situazione e ti rispondono con esempi di cacate sul cesso e lavate di denti!!

Vabbeh!!

Bella risposta....(Yeah)

...perchè gli esempi di cacate sul cesso e lavate di denti rendono l'idea di quale sia il contributo qualitativo di uno che pone solo domande agli altri....e mai obiettivi di comportamento per se.

e ricorda....dovrebbero essere sempre gli altri a dire se è stata una "bella risposta" .....

http://www.youtube.com/watch?v=rkJUJ5-PL-0 (PART 1 )
http://www.youtube.com/watch?v=AsDNm...eature=related (PART 2 )
http://www.youtube.com/watch?v=ZC4PR...eature=related (PART 3 )
http://www.youtube.com/watch?v=37SAF...eature=related (PART 4 )
 
...perchè gli esempi di cacate sul cesso e lavate di denti rendono l'idea di quale sia il contributo qualitativo di uno che pone solo domande agli altri....e mai obiettivi di comportamento per se.

e ricorda....dovrebbero essere sempre gli altri a dire se è stata una "bella risposta" .....

http://www.youtube.com/watch?v=rkJUJ5-PL-0 (PART 1 )
http://www.youtube.com/watch?v=AsDNm...eature=related (PART 2 )
http://www.youtube.com/watch?v=ZC4PR...eature=related (PART 3 )
http://www.youtube.com/watch?v=37SAF...eature=related (PART 4 )

Per me era una risposta di merda(battuta)...ti bastA???
 
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Parlare di Global dimming è come rimescolare le carte sulle tante ipotesi che animano studiosi e scienziati di tutto il mondo impegnati a studiare le diverse tesi sulle conseguenze derivanti dalle emissioni inquinanti nell'atmosfera e dal Global warming .
Ma se sappiamo abbastanza del riscaldamento del globo (un grazie va anche ad Al Gore), cosa sappiamo del Global dimming, vale a dire, dell'oscuramento Globale?
Poco o niente. Allora, proviamo a saperne di più!

Il termine Global dimming fu coniato nel 1986 da un ricercatore nipponico in un primo rapporto sull'oscuramento globale ed è singolare che non sia mai emerso in uno dei tanti dibattiti sull'effetto serra e sul riscaldamento del pianeta.
Tuttavia, il Global dimming conta diversi sostenitori, divenendo, specie nell'ultimo anno, un argomento assai dibattuto dai giornali e nei forum su Internet in lingua inglese che si occupano di cambiamenti climatici.
Nel nostro Paese il termine Oscuramento globale (Global dimming) è poco noto.
Global dimming, global warming, buco dell'ozono sono tutti elementi che si tengono in equilibrio tra di loro per non compromettere la salute del pianeta.
I rapporti stilati sull'argomento parlano di un abbassamento di luminosità sulla superficie terrestre, impressionante, in alcune zone del mondo.
Tuttavia, questo effetto sembra non abbia nulla a vedere con la luminosità del sole, la quale rimane costante, o tutt'al più soggetta a minime variazioni. Così pare che cambiamenti climatici, tanto massicci specie nell'emisfero Nord, "possono essere soltanto spiegati come dovuti alle particelle emesse dalla combustione degli idrocarburi che formano un aerosol nell’atmosfera".
Oltre ad immense quantità di gas serra immesse nell'atmosfera, si trovano infatti forme d'inquinamento più solide, le quali generano una grande quantità di pulviscolo atmosferico.
Si tratta di minuscole particelle sospese, risultate, appunto, dalle attività umane, le quali oltre a riflettere direttamente una parte della radiazione solare, fungono da nubi di condensazione per le molecole di acqua e poiché la riflettività delle nubi dipende dall'area delle goccioline, queste nubi inquinanti sono più riflettenti di quelle non inquinate (tante piccole goccioline hanno un'area più grande che di quelle grandi), contribuendo, in tal modo, a generare una maggior nuvolosità, riducendo così la quota di radiazione solare che raggiunge la superficie del pianeta durante le ore diurne.
Da ciò ne consegue che ad essere penalizzata da un calo della radiazione solare è l'agricoltura, poichè la carenza di luce condizionerebbe molto la produzione agricola e la crescita vegetale in genere.
E se il sale del mare ed i composti solforati naturali emessi dal plancton sono importanti per la formazione delle nubi, lo sono anche le emissioni vulcaniche; tuttavia, stando ai risultati di un esperimento condotto sull'Oceano Indiano , sembra che esse siano transitorie rispetto agli effetti derivanti dalle particelle antropogeniche (!) nell'atmosfera, che a quanto pare dominano gli effetti naturali.
Inoltre - ma questo lo diciamo sottovoce - sembra che il Global dimming possa ripercuotersi in maniera seria sulla salute umana.
BUONA VISIONE
(le versioni youtube sono le piu' accessibili ) :
http://www.youtube.com/watch?v=rkJUJ5-PL-0 (PART 1 )
http://www.youtube.com/watch?v=AsDNm...eature=related (PART 2 )
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Ultima modifica di maxpanico : 11-05-2008 04:01 PM.


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OSCURAMENTO GLOBALE

E’ esplosa recentemente la questione dell “Oscuramento Globale” (global dimming), ovvero del fenomeno che negli ultimi decenni ha portato a una considerevole riduzione della quantità di luce solare che arriva sulla superficie terrestre. Questo effetto è dovuto molto probabilmente all’inquinamento e alle polveri che stiamo immettendo nell’atmosfera. In principio, l’oscuramento globale potrebbe anche essere una buona cosa dato che l’oscuramento potrebbe contrastare il riscaldamento dell’atmosfera dovuto all’aumento di gas serra (CO2) emessi dai combustibili fossili. Ma, in realtà, la conseguenza grave di queste osservazioni è che l’effetto riscaldante della CO2 potrebbe essere molto superiore di quanto si ritenesse finora. Ovvero, il riscaldamento globale potrebbe essere un problema talmente grave che potremmo essere condannati a continuare ad inquinare l’atmosfera per evitare danni peggiori. Sembrerebbe che stiamo cavalcando una tigre: dopo che ci siamo saliti sopra, non possiamo più scendere.
Il primo rapporto sull’oscuramento globale risale al ricercatore giapponese Ohmura nel 1986. Da allora l’evidenza si è accumulata sulle riviste scientifiche ma la cosa è rimasta ignota ai più e il problema non è mai emerso nei tanti dibattiti sull’effetto serra e sul riscaldamento globale. Solo nel 2003 il “Guardian” ha pubblicato il primo articolo apparso sulla stampa sull’argomento. La faccenda è esplosa verso la fine del 2004 e il programma della BBC andato in onda il 15 Gennaio 2005 ha dato probabilmente la spinta necessario per far diventare l’oscuramento globale un argomento bollente, dibattuto sui giornali e su tutti i forum che si occupano del cambiamento climatico, perlomeno su quelli in lingua inglese. Al momento in cui queste note vengono scritte (17 Gennaio 2005) una ricerca con Google trova circa 13.000 riferimenti a “global dimming”, Di questi, circa 12.000 sono apparsi soltanto negli ultimi tre mesi. In Italia, per il momento il termine “oscuramento globale” è pochissimo noto, ma si puo’ presumere che, come succede di solito, l’ondata di interesse nata nel mondo anglosassone arriverà anche da noi in tempi brevi.
I rapporti parlano di un abbassamento di luminosità che è impressionante in alcune zone: dal 1950 a oggi. 22% in Israele, 9% in Antartide, 10% negli USA, e addirittura 30% in Russia. L’oscuramento medio su tutto il pianeta sembra essere molto minore, misurabile come intorno al 3%, un valore comunque non trascurabile. L’interpretazione è che questo effetto non ha niente a che vedere con cambiamenti della luminosità del sole, che rimane costante o che, al massimo, ha delle minime variazioni. Piuttosto, cambiamenti così massicci, soprattutto nell’emisfero nord, possono essere soltanto spiegati come dovuti alle particelle emesse dalla combustione degli idrocarburi che formano un aerosol nell’atmosfera. Queste particelle rimangono nell’aria per un lungo periodo e fanno da nuclei di condensazione per la formazione di nuvole. Di conseguenza, il cielo diventa sempre più nuvoloso e riflette indietro la luce solare. Sembra che una causa importante di questa riflessione siano le scie degli aerei in alta quota. Si attribuiscono all’oscuramento globale fenomeni quali la desertificazione e la siccità in alcune zone del pianeta. E’ possibile che molti fenomeni di cambiamento climatico osservati negli ultimi anni anche in Italia siano attribuibili a questo fenomeno, per esempio siccità, spostamento delle perturbazioni invernali, riduzione delle portate dei fiumi ed altre cose.
L’’oscuramento globale è un elemento nuovo e di grande importanza nella comprensione di come funziona il meccanismo climatico del nostro pianeta e su quali sono gli effetti dell’attività umana sullo stesso. Si sa che il prodotto della combustione degli idrocarburi fossili (CO2) si sta accumulando nell’atmosfera. E’ stato anche osservato che negli ultimi decenni il pianeta si è riscaldato di circa 0.6 gradi centigradi rispetto alle temperature medie degli ultimi 150 anni. L’incremento della concentrazione della CO2 e il riscaldamento sembrano andare di pari passo e i modelli fisici del clima confermano che esiste una correlazione fra le due cose. Secondo le stime, il riscaldamento globale potrebbe diventare rovinoso durante il secolo corrente se non si fa qualcosa per limitare la quantità di CO2 immessa nell’atmosfera. Questa è la ragione del trattato di Kyoto e di molti altri provvedimenti proposti o messi in atto per ridurre l’uso degli idrocarburi fossili.
L’effetto riscaldante della CO2 viene detto “effetto forzante.” Come è ovvio, ci sono molti altri effetti che possono influenzare la temperatura terrestre, per cui l’effetto forzante viene calcolato mediante modelli piuttosto complessi che tengono conto di tutti i fattori. I risultati dei calcoli potrebbero essere modificati dalle ultime novità sull’oscuramento globale. Se l’oscuramento, come sembra, tende a raffreddare il pianeta ma ciononostante osserviamo un riscaldamento, questo vuol dire che l’effetto della CO2 è molto più intenso di quanto i modelli ci avessero indicato fino ad ora. Questa interpretazione sembrerebbe confermata anche dall’osservazione di altri fattori, quali per esempio il contributo del sequestro del calore nelle profondità oceaniche, che anch’esso potrebbe averci fatto sottostimare l’effetto forzante della CO2.
Tutto questo potrebbe significare che viviamo in un equilibrio assai precario fra due fattori contrastanti, uno di riscaldamento e l’altro di raffreddamento. Se uno dei due dovesse prendere il sopravvento saremmo nei guai. In particolare, la riduzione rapida dell’inquinamento atmosferico potrebbe, paradossalmente, fare più danni di quanti ne rimedi, causando un riscaldamento globale disastroso. D’altra parte, l’inquinamento atmosferico è estremamente dannoso per la salute umana. Decisamente, cavalcare la tigre dei combustibili fossili non è stata una buona idea: rischiamo di esserne divorati.
Di fronte a una situazione complessa come quella del clima terrestre, è ancora presto per fare affermazioni certe ed esiste sicuramente la possibilità di interpretazioni diverse e, sperabilmente, più confortanti di quelle che si ipotizzano in questo momento a proposito dell’oscuramento globale. Di una cosa possiamo tuttavia essere certi, ovvero che questi dati, e altri che si stanno accumulando, evidenziano come il nostro ecosistema sia molto più fragile di quanto non si pensasse. C’è chi critica i sostenitori della necessità di intervenire sul clima con azioni come quelle previste dal trattato di Kyoto sostenendo che “Il clima è sempre cambiato.” Questa critica si ritorce contro se stessa: il clima è sempre cambiato perchè è naturalmente fragile. Proprio per questo motivo l’intervento massiccio dell’uomo può fare dei danni immensi e in tempi brevi.
Si tratta ora di prendere dei provvedimenti globali per rimediare. Il primo passo è incrementare e potenziare il trattato di Kyoto per la riduzione delle emissioni di CO2 con l’obbiettivo di convertire nei tempi più rapidi possibili il nostro sistema produttivo planetario a un sistema a “emissione zero” mediante fonti rinnovabili. Allo stesso tempo, sarà necessario prendere provvedimenti attivi, come la sequestrazione e la riforestazione, per ridurre la concentrazione di CO2 nell’atmosfera. Non possiamo essere completamente certi di quanto sia grave la situazione, ma nel dubbio non è il caso di correre rischi.

http://www.youtube.com/watch?v=rkJUJ5-PL-0 (PART 1 )
http://www.youtube.com/watch?v=AsDNm...eature=related (PART 2 )
http://www.youtube.com/watch?v=ZC4PR...eature=related (PART 3 )
http://www.youtube.com/watch?v=37SAF...eature=related (PART 4 )

e....dulcis in fundo...

http://video.libero.it/app/play?id=a...413495c0438c96
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I'VE GOT THE POWDER!
 
Ultima modifica:
Che bello un nuovo intervento sull' oscuramtno globale WOW.... ma.... aspetta un attimo...mi sembra di averlo già letto.... ma aspetta ...sì sì è lui è il thread di apertura.... ma MAX come mai? avevi bisogno di fare un UP di questo thread?

potevi dirmelo ci pensavo io.............
 
Lo faccio anche io un bell'up a max che se lo merita! In più ho il sincero privilegio di notificare a max l'accettazione delle mie dimissioni dalla carica di moderatore. Da questo momento amoroso mio sarai costretto a rispondere sui dati piuttosto che divagare sulla mia excarica. In bocca al lupo!
 
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