Lo scorso sabato ho raggiunto il rif. Fraccarolli risalendo il lungo vallone del Pissavacca e bocchetta del Cherlong. In totale le guide segnano circa 1100 metri di dislivello (di sola ed ininterrotta salita). Il sentiero è davvero "spaccagambe" e penso che il nome "Pissavacca" abbia a che fare con la sua lunghezza e difficoltà. Il tratto finale inoltre prevede la risalita di un sentiero posto su un ghiaione: tre passi in avanti e due indietro 
D'altra parte trovo che questa via per arrivare in vetta al Carega sia tra le più spettacolari (ovviamente tra quelle che conosco io senza considerare quelle più "alpinistiche"). Arrivati alla Busa del Cherlong (secondo me di origine morenica) si ha un bel panorama: da una parte pareti rocciose dall'altra un'ampia vista sul Pasubio. La busa del Cherlong inoltre è innevata fino a tarda estate e spesso è frequentata da animali tipici dell'alta montagna. Proprio li, durante la pausa panino ho potuto vedere un cucciolo di "forse" camoscio, attraversare l'intera busa e finire a meno di 200 metri.
In definitiva, "el Pissavacca" è un sentiero che presenta un forte dislivello, caratterizzato da una pendenza elevata senza momenti di pausa. Un allenamento perfetto.
Suppongo sia magnifico da scendere in inverno!
Ristorato al rifugio per scendere ho sfruttato il lungo ghiaione della Bocchetta Fondi.
Alcune foto.
Panorama del Carega visto dall'Alpe di Campogrosso nei pressi del Rifugio Campogrosso.
Dal rif. Campogrosso bisogna scendere per alcuni km lungo una strada asfaltata. La partenza del sentiero si trova in prossimità del terzo ponte. Ci si impiega circa 30-40 minuti per arrivare alla partenza.
La prima parte del sentiero passa per un bosco. Poi si risale l'orrido di un torrente.
Per tutta la salita si ha una ampia veduta sul gruppo del Pasubio.
Arrivato alla bocchetta del Cherlong.
La pendenza dell'ultimo tratto del sentiero è notevole e come se non bastasse si deve risalire un ghiaione. Fai un metro e tornindietro di due
Arrivato. Dalla cima la vista spazia a 360°. Nella foto si vede l'intero altopiano della Lessinia.
Ecco il ghiaione del ritorno visto dall'alto. La bocchetta dei fondi è un frequentato itinerario scialpinistico.
Ciao
D'altra parte trovo che questa via per arrivare in vetta al Carega sia tra le più spettacolari (ovviamente tra quelle che conosco io senza considerare quelle più "alpinistiche"). Arrivati alla Busa del Cherlong (secondo me di origine morenica) si ha un bel panorama: da una parte pareti rocciose dall'altra un'ampia vista sul Pasubio. La busa del Cherlong inoltre è innevata fino a tarda estate e spesso è frequentata da animali tipici dell'alta montagna. Proprio li, durante la pausa panino ho potuto vedere un cucciolo di "forse" camoscio, attraversare l'intera busa e finire a meno di 200 metri.
In definitiva, "el Pissavacca" è un sentiero che presenta un forte dislivello, caratterizzato da una pendenza elevata senza momenti di pausa. Un allenamento perfetto.
Suppongo sia magnifico da scendere in inverno!
Ristorato al rifugio per scendere ho sfruttato il lungo ghiaione della Bocchetta Fondi.
Alcune foto.

Panorama del Carega visto dall'Alpe di Campogrosso nei pressi del Rifugio Campogrosso.

Dal rif. Campogrosso bisogna scendere per alcuni km lungo una strada asfaltata. La partenza del sentiero si trova in prossimità del terzo ponte. Ci si impiega circa 30-40 minuti per arrivare alla partenza.

La prima parte del sentiero passa per un bosco. Poi si risale l'orrido di un torrente.

Per tutta la salita si ha una ampia veduta sul gruppo del Pasubio.

Arrivato alla bocchetta del Cherlong.

La pendenza dell'ultimo tratto del sentiero è notevole e come se non bastasse si deve risalire un ghiaione. Fai un metro e tornindietro di due

Arrivato. Dalla cima la vista spazia a 360°. Nella foto si vede l'intero altopiano della Lessinia.

Ecco il ghiaione del ritorno visto dall'alto. La bocchetta dei fondi è un frequentato itinerario scialpinistico.
Ciao