[TRK] Ferrate "intermedie" in Dolomiti

Fabio

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Alcune ferrate "intermedie" in Dolomiti

Dopo aver fatto la ferrata dell'averau ora si vorrebbe, kit-ferrata miuniti, fare un passetto successivo.

Leggendo tra i miei libricini e girovando in internet ho trovato alcune ferrate "medie". In particolare prossimamente vorrei fare una di queste:

Piz da Lech Boè
Ferrata Piz da Lech Boè
12060-ferrata-piz-da-lec-boe.jpg

http://www.vieferrate.it/ferratapizlech.htm
http://www.paretiverticali.it/FERRATE HTML/PIZ DE LECH DE BOE'.htm
Dicono che:
Giro breve; di media difficoltà. Poco impegnativo ma di grande soddisfazione. Notevole il panorama sulla valle di Mezdì.

Ferrata Brigata Tridentina
Questa sarebbe la ferrata perfetta ma questa foto ed il fatto che abbiano messo bel tempo dopo giorni di brutto me la fa rimandare al futuro, magari ad inizio stagione prossimo:
Ferrata Tridentina traffico
12057-tridentina-ferrata.jpg


Ferrata Sandro Pertini allo Stevia
Questa sembra più difficile delel precedenti però tutti dicono che sia molto bella e varia. Inoltre non conosco la zona e quindi mi piacerebbe esplorare quest'angolo di Val Gardena.
Crep%20dla%20port%20schizzo.jpg

Ferrata S. Pertini

Sass Rigais, salita ferrate E discesa ferrata S
Questa sembra molto facile nel tratto ferrato mentre ho letto che nei tratti senza cordino il sentiero presenta qualche difficoltà.
http://www.vieferrate.it/ferratarigais.htm
http://www.paretiverticali.it/FERRATE HTML/FERRATA SASS RIGAIS.htm
Facile. Lungo itinerario alpino. Per affrontare la via ferrata bisogna avere passo sicuro e non soffrire di vertigini. E' necessaria l'attrezzatura da arrampicata con casco. Magnifico itinerario dolomitico a fianco delle slanciate punte delle Odle («aghi»), lungo una via ferrata ad anello non difficile,ma ricca di fascino.

Ferrata dei Finanzieri al Colac
Notevole ferrata anche questa. Ritenuta non difficilissima.
http://www.vieferrate.it/ferratafinanzieri.htm
http://www.dolomiti.org/ita/Cortina/ce/ferrate/detail.html?skip=17&gruppo=&cima=&nvia=&diff=
http://www.paretiverticali.it/FERRATE HTML/FERRATA DEI FINANZIERI.htm
Ferrata di media difficoltà tecnica.Abbastanza impegnativa fisicamente.Attenzione alla caduta sassi e alcuni tratti bagnati.Svariate possibilità di discesa.
 
io ti potrei consigliare la Via Ferrata Vallon (Lichtentutser Weg). (Rif. Vallon - Piz Boè)

la ferrata è definita facile... l'ho fatta nell'estate 2005.

Parti subito su per una parete ben attrezzata con corde fisse! poi prosegui in traversata per un ripido ghiaione (il sentiero si fà un po' stretto) poi si fà subito più comodo e arrivi sull'altipiano del Sella (omini) prosegui fino sotto le rocce del Piz Lech Dlace dove riprendi con un secondo tratto attrezzato.

Da qui vai di nuovo in attraversamento in un breve tratto di ghiaione e poi riprendi con un altro breve tratto attrezzato... si risale la ripida Cresta Strenta fino alla Forcella dei Ciamorces e poi si giunge in cima al Piz Boè! :wink:

La ferrata (se si può definire così...) ... meglio sentiero attrezzato... è bello e molto panoramico e molto vario lo consiglio! :wink:

Cartina
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Come veidi si sale per il 672... per la discesa io consiglierei di scendere per il 638 in modo da fare un bel circuito! :D
 
altre ferrate per iniziare

La Bianchi sul Cristallo è bella, e poco impegnativa fisicamente, parte dal rifugio sopra la forcella Staunies e lì torna. Poi puoi andare nello stesso giorno sul Cristallino, breve sentiero attrezzato ma panoramicamente godurioso, col famoso ponte sospeso.

Più impegnativa ma fattibilissima da principianti normodotati è la Michielli-Strobel sulla punta Fiames al Pomagagnon, è già una "vera" ferrata e arriva a forcella Pomagagnon, posto meraviglioso (portare molta acqua).

Anche la ferrata del Paterno è molto bella per iniziare, e da lì sopra vedi le Tre Cime* che meglio non si può. C'è anche una gallerietta all'inizio, divertente.

La Tridentina è bella e divertente, ma alla fine c'è la famosa scaletta che un pò di tenesmo (fastidioso senso di costrizione allo sfintere anale) la prima volta può provocarlo... è verticale ed esposta, e si deve salirci abbandonando la cengia e mettendo le spalle al vuoto, il primo passo è adrenalinico. E dopo c'è il ponte sospeso tra la torre Exner e il resto del Sella. Ma il tutto si può evitare andando a sinistra verso il Rif.Cavazza, nel qual caso però la gita un pò di amaro in bocca lo lascia (come disse m.Levinsky :D ).

Queste le ho fatte tutte con le mie ragazze prima che compissero 12 anni, sono fattibili, anche se a quell'età la paura non sai cos'è.
Un altro posto bellissimo è il canyon del sentiero G.Barbara, in val di Fanes a Cortina, non è una vera ferrata ma vale il giro (si prende la stradina a sinistra lungo il Boite tre km fuori da Cortina verso Dobbiaco, verso valle di Fanes e Plan de Loa, dal parcheggio un'oretta di salita modesta e poi a destra c'è il sentiero).

Ps*: a Dobbiaco hanno aperto un negozio sportivo con le Tre Cime nel logo, e l'hanno chiamato the THREE MOUNTAINS. Non ci si può credere. :?mm
 
Fabio la Pertini è considerata molto difficile, ed è una ferrata d'ultima generazione(costruita due anni fa) costruita per le difficoltà e non per l'interesse paesaggistico... in poche parole è una ferrata tecnica...
 
Aggiungo anche il sentiero OSKAR SCHUSTER del Sassolungo e Sassopiatto, anche se sembra sia un sentiero attrezzato molto facile.
http://www.vieferrate.it/ferrataschuster.htm
http://www.clubaquilerampanti.it/oskar_schuster.htm
Più che una via ferrata vera e propria, per la Schuster si può parlare di sentiero attrezzato per il carattere facile dell’ascensione. Adatta ai principianti ma richiede allenamento fisico visto il lungo trekking.

Avevo notato anche io quella al Pomagagnon ma non sono riuscito a capire se è facile o difficile.

Di quelle citate finora quella oin cui si sente più il senso di vuoto, esposizione e vertigini è la Piz da Lech Boè?
Sto cercando una ferratina non difficile ma nella quale si provi il senso di vuoto.
 

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Fabio la Ferrata dei Finanzieri sul Colac me l'hanno sempre descritta come piuttosto impegnativa..mentre mi hanno sempre detto che sono fattibilissime sia la Tridentina sia la Schuster sul Sassopiatto..in zona di roba intermedia ci sarebbe lo Schenon del Latemar, oppure la Ferrata del PAsso Santner sul Catinaccio..
ripeto, sono tutte voci di gente che le ha fatte, io con le mie vertigini non mi avventuro... :wink:
 
forse la Bianchi

La M.Strobel al Pomagagnon è media, ha un paio di punti aerei ma l'esposizione è scarsa.
Forse la Bianchi al Cristallo fa al caso richiesto. Non si può dire che sia facile, ma nemmeno difficile, ed è sempre aerea tra creste e picchi.
Facili col senso di vuoto credo sia improbabile trovarne, di solito la difficoltà è dovuta proprio all'esposizione (e alla lunghezza), visto che tecnicamente c'è il cavo che aiuta, basta tirare...
Domani parto per tre giorni di Bocchette del Brenta, mi sa che di esposizione e senso del vuoto farò la scorta per un anno... :D
 
Ferrata Piz da Lech Boè

Alla fine ho deciso per la ferrata Piz da LEch Boè (poi metterò altre foto).
La ferrata non è difficile e presenta solamente, secondo me, 3 punti leggermente esposti: uno a circa metà via, tra la prima e la seconda scala ed al termine della seconda scala.
Il resto della ferrata è su roccette e sentierino, molto divertente!
Splendida vista sulla Marmolada e favoloso panorama sulla Val Badia dalla cima del Piz da LEch Boe.

Ferrata Piz da Lech Boè
12105-ferrata-pizlechboe.jpg
 
Topic molto interessante, anche perché proprio ora - tra una sciata e l'altra - sto programmando le escursioni da fare la prossima estate.... E parecchie saranno ferrate ;)

Ho iniziato lo scorso anno con le ferrate Nuvolau e Averau: la prima davvero semplice ma divertente per chi è alle prime armi ed è ideale per prendere confidenza con imbrago e moschettoni; la ferrata Averau invece è leggermente più impegnativa ma conduce fino alla vetta del monte da cui essa prende il nome.... Appagante!! L'unica "pecca" è che la via del ritorno è la medesima dell'andata quindi, oltre al problema degli incroci fra escursionisti, c'è da mettere in preventivo che ci deve per forza fare una ferrata in discesa, e in un paio di punti c'è da ragionare perché non è semplicissimo vedere subito gli appoggi giusti per i piedi.
 
Per quello che riguarda la Tridentina, attenzione!! Al contrario di molte altre ferrate, in cui le difficoltà maggiori spesso si presentano all'inizio (per fare selezione all'inizio evitando problemi in seguito), qui invece i passaggi chiave si presentano in punti più avanzati.

Un altro problema è rappresentato dal traffico che si incontra sulla via (e la foto postata da Fabio rende l'idea di cosa si può trovare nei w.e. estivi e durante i periodi di "ferie di massa" in agosto.... :PAAU ).

Questo è dovuto soprattutto a due cose:
1) alla bellezza della via, che la rende meta ambita da molti;
2) all'attacco che si trova davvero molto vicino rispetto al parcheggio in cui si lascia solitamente l'auto (normalmente, sul passo Gardena).

Il miglior rimedio, consigliato peraltro da tutti coloro che l'hanno percorsa almeno una volta è semplicemente quello di.... partire prestissimo!! Per chi ha già un pò di esperienza e dimestichezza e non vuole attendere strazianti code, ideale sarebbe partire non più tardi delle ore 7.00: in questo modo, sarete sicuri di trovare poche altre persone in giro (non sarete soli, ve lo assicuro....) e vi potrete godere al 100% i vari passaggi della via ;)
 
Aggiungo anche il sentiero OSKAR SCHUSTER del Sassolungo e Sassopiatto, anche se sembra sia un sentiero attrezzato molto facile.
http://www.vieferrate.it/ferrataschuster.htm
http://www.clubaquilerampanti.it/oskar_schuster.htm
Più che una via ferrata vera e propria, per la Schuster si può parlare di sentiero attrezzato per il carattere facile dell’ascensione. Adatta ai principianti ma richiede allenamento fisico visto il lungo trekking.

Io purtroppo non ho avuto occasione di percorrere la Schuster perché volevo farla verso la fine della scorsa stagione, ma come probabilmente molti di voi sapranno nella seconda metà di agosto a causa di una frana ne è stato precluso l'accesso agli escursionisti.

Parlando (ai primi di ottobre) con il gestore del rifugio Demetz, mi ha detto che la via riaprirà sicuramente nella prossima stagione ma il suo percorso dovrebbe essere modificato, per renderlo leggermente più impegnativo ed esposto al sole.

Ad ogni modo, documentandomi sulle difficoltà della via da chi l'aveva salita prima sua chiusura, in pochi l'hanno definita "facile" in quanto erano presenti alcuni passaggi un pò esposti non attrezzati. Generalmente è stata comunque indicata come "di media difficoltà", vedremo come si svilupperà la via dopo le modifiche che dovrebbero essere apportate ;)
 
Queste le ho fatte tutte con le mie ragazze prima che compissero 12 anni, sono fattibili, anche se a quell'età la paura non sai cos'è.
Un altro posto bellissimo è il canyon del sentiero G.Barbara, in val di Fanes a Cortina, non è una vera ferrata ma vale il giro (si prende la stradina a sinistra lungo il Boite tre km fuori da Cortina verso Dobbiaco, verso valle di Fanes e Plan de Loa, dal parcheggio un'oretta di salita modesta e poi a destra c'è il sentiero).

E' per caso quel sentiero che all'inizio passa praticamente DIETRO una cascatella? Se è quello, ho fatto il primo pezzetto, ma poi siamo tornati indietro (era pomeriggio inoltrato, eravamo di ritorno da un'altra gita). Come prosegue?

Per tornare più in-topic, che ne dite della ferrata che sale al Col Rodella? Da quanto ho letto in giro dovrebbe essere piuttosto corta, abbastanza facile, ma con un paio di tratti un po' esposti. Insomma, un'ottima "palestra". Qualcuno l'ha provata?
 
Molto carina la ferrata del Col Rodella, breve ma con qualche passaggio 'tecnico'. Consigliato spezzone di corda se si è con persone alle prime armi.
 
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