Esordio stagionale per quanto riguarda il trekking. Ed è un esordio meno in sordina rispetto a quello che meditavo alla vigilia. L'idea iniziale era di fare un giretto al Rif. Alpe Corte e poco sopra, tornare al rifugio e mangiare qualcosa in tranquillità. Tanto l'Alpe Corte veniva dato come già aperto da qualche giorno... e invece no! Parlando con il gestore ho deciso poi di dirottarmi verso l'itinerario che presento qui:
Valcanale - fraz.Boccardi (1051m) - Rif. Alpe Corte (1410m) - P.so Laghi Gemelli (2139m) - Rif. Laghi Gemelli (1968m). E ritorno sullo stesso percorso.
Dati tecnici:
Tempi di percorrenza:
Tratte CAI (tempi miei di ieri al netto delle soste, nelle condizioni che vedrete: è una prima stagionale, però non è il passo neanche del turista medio):
Valcanale-Rif. Alpe Corte --> 45' (25')
Rif. Alpe Corte-P.so Laghi Gemelli --> 2h (1h)
P.so Laghi Gemelli-Rif. Laghi Gemelli --> 1h (37')
Rif. Laghi Gemelli-P.so Laghi Gemelli --> 1h 20' (40')
P.so Laghi Gemelli-Rif. Alpe Corte --> 1h 30' (1h)
Rif. Alpe Corte-Valcanale --> 30' (18')
TOT --> 7h05' (4h)
Difficoltà e condizioni del percorso: Nessuna difficoltà particolare da giugno a settembre, se non la richiesta di un minimo di allenamento per giungere al P.so Laghi Gemelli senza accusare troppo la stanchezza per il dislivello affrontato.
Nelle condizioni odierne neve presente oltre i 1950m, consigliato l'utilizzo di racchette telescopiche. Un paio di piccoli nevai sul versante di Valcanale (esposizione S), in canalini. Dopo il passo, versante esposto a N, numerosi accumuli di neve da superare perlopiù in traverso, assenza di ghiaccio.
Periodo consigliato: da maggio a fine settembre.
Acqua: A parte le piccole cascatelle che si incontrano, possibilità di acquistare bevande e cibo nei due Rifugi, comunque piuttosto distanti tra loro (tenerne conto).
Dislivello: +1088 fino al Passo, -171 al Rif. LG. Totale salita 1259m.
Si parte lasciando la macchina poco prima del bivio con la strada che porta agli impianti di risalita (chiusa al traffico nel periodo estivo), e imboccando sulla destra una comoda mulattiera (segnavia 220) nel bosco. Non è comunque un inizio pianeggiante, quindi fino al Rif. Alpe Corte consiglio di rompere il fiato con cautela.
Mulattiera verso il Rif. Alpe Corte
Il P.zo Arera (2512m) visto dalla Valcanale
Ecco senza grande fatica giungermi davanti il Rif. Alpe Corte Bassa (1410m), sicuramente il più accessibile dei rifugi della Alpi Orobie. Infatti qui abbondano le famiglie con bambini al seguito, visto anche l'ampio pratone circostante da poter sfruttare.
Anche molte famiglie al Rif. Alpe Corte
Insegna del CAI
Il Rif. Alpe Corte è anche la prima tappa del magnifico Sentiero delle Orobie Orientali che termina nella conca della Presolana. Quest'anno se riesco me lo rifaccio con qualche variante.
Parlo col gestore, stanno preparando l'apertura per il 12 Maggio. Non capisco sostanzialmente perchè non abbiano aperto in questo weekend così attraente, infatti sono tantissime le famiglie che vedo scendere dal rifugio, visto che sono partito molto tardi.
Mi spiega e dopo mi offre un panino per arrivare fino ai Laghi Gemelli, quello può farmelo, anche perchè non è sicuro che Maurizio, su ai Laghi, abbia aperto il rifugio. Con pancetta, grazie. Il tempo è buono, quasi 20°C, ma si nota la variabilità che caratterizzerà questa giornata. Il gestore dice di non preoccuparsi, di andare pure, che se viene giù qualcosa è poca roba. Vabbè, andiamo.
Le numerose cime che sovrastano la Val Canale, tutte attorno ai 2200-2300m
Ora si parte su sentiero (segnavia 216), nella prima parte piuttosto semplice ma che subito dopo comincia a inerpicarsi verso il Passo dei Laghi Gemelli alternando tornanti più ripidi a tratti più semplici.
Il sentiero nel primo tratto dopo il Rif. Alpe Corte, visto da poco più su
Le nevi in alto si sciolgono, molta acqua in questo tratto
Incontro alcune persone che arrivano dai Laghi Gemelli, mi avvertono di numerosa neve (qui non ce la si aspetterebbe, in verità) dopo il passo.
Arriviamo su e poi vediamo il da farsi, dico io.
Provo anche a raccattare un ragazzo un po' affaticato che crede di essere vicino alla meta. Provo a confortarlo ma niente da fare, non va su. Alla prossima, per lui.
Qui siamo più in alto: il Pizzo Arera a sinistra, la Corna Piana sulla destra. Tra loro un bellissimo canalone da risalire.
I brulli pendii del Monte Corte
Ora ho superato le baite Corte di mezzo e Corte alta, dopo il pianoro c'è l'ultimo strappo deciso verso il Passo dei Laghi Gemelli. Il canale che lo introduce è più riparato e infatti qui abbiamo le prime tracce di neve da raggiungere e superare.
Piccoli nevai verso il Passo dei Laghi Gemelli
Il tempo si è pian piano guastato, è qui che comincia a venir giù qualcosa. Dapprima pare pioggerellina ma muta ben presto in nevischio e la temperatura lo conferma decisamente. Su al passo i gradi saranno sostanzialmente 0.
Sereno, nuvole e neve a pochi metri dal passo
Eccomi arrivato al Passo dei Laghi Gemelli (2139m), devo dire con non troppa fatica, probabilmente aiutato dal clima sempre più fresco.
Il Passo
Da qui lo sguardo spazia sulla sottostante conca dei Laghi Gemelli. In condizioni meteorologiche migliori avremmo la vista addirittuta sul Disgrazia.
I Laghi Gemelli: disgelo in corso
Le pendici tra il Pizzo Farno e il Monte Corte: notare la neve ora e quella che vedremo tra qualche ora
Zoom sul Rifugio dei Laghi Gemelli
Guardandoci indietro ecco il Monte delle Galline: devo andarci su quel pianoro, ci ho visto gente.
Comincio a scendere sotto la neve e sopra la neve.
La vista del ghiaccio che si rompe in riva al lago è entusiasmante.
Ma bisogna fare attenzione.
Ghiaccio in rottura
Neve da attraversare
Traverso nel firn
Ma due curvette qui non le fareste?!?
I versanti più esposti al sole già portano giù migliaia di metri cubi d'acqua
Sceso ora quasi al livello del lago il più è fatto, ora la neve sta tornando ad essere pioggia, siamo sui 4-5°C.
Questa la vista indietro verso il Passo e il pendio che ho appena sceso.
Passo dei Laghi Gemelli: parecchia neve
Suggestiva la vista da qua del lago
Verso il rifugio: la diga sotto la pioggia incessante
Mi accorgo ora di non avere foto della fase del Rifugio: vabbè, racconto.
Arrivato attorno alle 13 ai Laghi Gemelli, è stato quasi impossibile trovare un posto caldo a tavola. Grande folla (anche visto il tempo cambiato abbastanza repentinamente), che neanche loro si aspettavano. Un momento di pazienza e il Maurizio non mi fa mancare una bella pasta al pomodoro e un taglierone di salumi bergamaschi. Quello che ci vuole, assieme alla stufa per asciugare un po' di vestiti: sì mi sono portato i cambi, ovviamente, ma non pensavo di utilizzare tutto in questa maniera. Poco male.
Ripartirò da qui alle 15, non posso fare tardissimo e comunque ci sono quei piccoli nevai che non si sa bene, dopo la sosta, come possono essere messi. Al rifugio ha continuato a piovere, quindi la situazione non è delle migliori, tocca egualmente partire.
Pioggia mista neve poco lontano dal rifugio
Reincontro la prima neve, molto bagnata comunque
Le nubi entrano dal Passo di Mezzeno
Ed ecco i segni della spolverata odierna. In poco più di due ore si nota come sopra i 2300m la neve abbia un po' attaccato...
Il Monte Corte con un pochino di neve nuova
Neve!!
Eccomi nuovamente al Passo, dove le precipitazioni cominciano nuovamente a diminuire: era ora, con tutta quella che ho preso!
Un ultimo sguardo al lago prima di tornare nella Val Canale
Le indicazioni del CAI al Passo
E la classica ruota panoramica
Un po' di attrezzi al passo!
Si incomincia a scendere verso il Rif. Alpe Corte e la Val Canale. Non più un solo metro di salita, ormai.
Pianoro erboso prima dei canali di discesa: sullo sfondo ancora Cima del Fop, Cima Valmora e le altre cime attigue
Ultimo nevaio da scendere, dritto per dritto, con attenzione.
Nevaio in Valcanale
Mi abbasso velocemente di quota, così posso svestirmi un po'. Su addirittura si girava con i guanti e lo scaldacollo. Ancora qualche bel panorama prima di arrivare al Rif. Alpe Corte.
Castatelle che vanno a formare il torrente Acqualina
Baite Corte di mezzo
Quasi al rifugio: la Val Canale
Indicazioni CAI
Attraversiamo il torrente
Torrente, nubi e neve
Eccomi nuovamente al Rifugio Alpe Corte, discesa piacevole e varia. Ora la meno divertente, ma breve, mulattiera finale per tornare alla macchina.
Giù, poco dopo le 17, 10°C contro i 20°C della partenza: un bel salto verso il basso.
Conclusioni: ottima giornata nonostante il tempo che si è guastato piuttosto improvvisamente ma tutto sommato in maniera prevista. Grande cordialità con tutte le persone incontrate sui sentieri, più che tipico in questa stagione dove a camminare ci sono solo i veri appassionati o quasi.
Fisicamente pensavo molto peggio, a parte un po' di indolenzimento iniziale ai polpacci sono andato su bene.
Sono stato come sempre prolisso, ma - lo ripeto ancora - i report o si fanno bene o non si fanno!
Alla prossima! :wink:
Valcanale - fraz.Boccardi (1051m) - Rif. Alpe Corte (1410m) - P.so Laghi Gemelli (2139m) - Rif. Laghi Gemelli (1968m). E ritorno sullo stesso percorso.
Dati tecnici:
Tempi di percorrenza:
Tratte CAI (tempi miei di ieri al netto delle soste, nelle condizioni che vedrete: è una prima stagionale, però non è il passo neanche del turista medio):
Valcanale-Rif. Alpe Corte --> 45' (25')
Rif. Alpe Corte-P.so Laghi Gemelli --> 2h (1h)
P.so Laghi Gemelli-Rif. Laghi Gemelli --> 1h (37')
Rif. Laghi Gemelli-P.so Laghi Gemelli --> 1h 20' (40')
P.so Laghi Gemelli-Rif. Alpe Corte --> 1h 30' (1h)
Rif. Alpe Corte-Valcanale --> 30' (18')
TOT --> 7h05' (4h)
Difficoltà e condizioni del percorso: Nessuna difficoltà particolare da giugno a settembre, se non la richiesta di un minimo di allenamento per giungere al P.so Laghi Gemelli senza accusare troppo la stanchezza per il dislivello affrontato.
Nelle condizioni odierne neve presente oltre i 1950m, consigliato l'utilizzo di racchette telescopiche. Un paio di piccoli nevai sul versante di Valcanale (esposizione S), in canalini. Dopo il passo, versante esposto a N, numerosi accumuli di neve da superare perlopiù in traverso, assenza di ghiaccio.
Periodo consigliato: da maggio a fine settembre.
Acqua: A parte le piccole cascatelle che si incontrano, possibilità di acquistare bevande e cibo nei due Rifugi, comunque piuttosto distanti tra loro (tenerne conto).
Dislivello: +1088 fino al Passo, -171 al Rif. LG. Totale salita 1259m.
Si parte lasciando la macchina poco prima del bivio con la strada che porta agli impianti di risalita (chiusa al traffico nel periodo estivo), e imboccando sulla destra una comoda mulattiera (segnavia 220) nel bosco. Non è comunque un inizio pianeggiante, quindi fino al Rif. Alpe Corte consiglio di rompere il fiato con cautela.
Mulattiera verso il Rif. Alpe Corte
Il P.zo Arera (2512m) visto dalla Valcanale
Ecco senza grande fatica giungermi davanti il Rif. Alpe Corte Bassa (1410m), sicuramente il più accessibile dei rifugi della Alpi Orobie. Infatti qui abbondano le famiglie con bambini al seguito, visto anche l'ampio pratone circostante da poter sfruttare.
Anche molte famiglie al Rif. Alpe Corte
Insegna del CAI
Il Rif. Alpe Corte è anche la prima tappa del magnifico Sentiero delle Orobie Orientali che termina nella conca della Presolana. Quest'anno se riesco me lo rifaccio con qualche variante.
Parlo col gestore, stanno preparando l'apertura per il 12 Maggio. Non capisco sostanzialmente perchè non abbiano aperto in questo weekend così attraente, infatti sono tantissime le famiglie che vedo scendere dal rifugio, visto che sono partito molto tardi.
Mi spiega e dopo mi offre un panino per arrivare fino ai Laghi Gemelli, quello può farmelo, anche perchè non è sicuro che Maurizio, su ai Laghi, abbia aperto il rifugio. Con pancetta, grazie. Il tempo è buono, quasi 20°C, ma si nota la variabilità che caratterizzerà questa giornata. Il gestore dice di non preoccuparsi, di andare pure, che se viene giù qualcosa è poca roba. Vabbè, andiamo.
Le numerose cime che sovrastano la Val Canale, tutte attorno ai 2200-2300m
Ora si parte su sentiero (segnavia 216), nella prima parte piuttosto semplice ma che subito dopo comincia a inerpicarsi verso il Passo dei Laghi Gemelli alternando tornanti più ripidi a tratti più semplici.
Il sentiero nel primo tratto dopo il Rif. Alpe Corte, visto da poco più su
Le nevi in alto si sciolgono, molta acqua in questo tratto
Incontro alcune persone che arrivano dai Laghi Gemelli, mi avvertono di numerosa neve (qui non ce la si aspetterebbe, in verità) dopo il passo.
Arriviamo su e poi vediamo il da farsi, dico io.
Provo anche a raccattare un ragazzo un po' affaticato che crede di essere vicino alla meta. Provo a confortarlo ma niente da fare, non va su. Alla prossima, per lui.
Qui siamo più in alto: il Pizzo Arera a sinistra, la Corna Piana sulla destra. Tra loro un bellissimo canalone da risalire.
I brulli pendii del Monte Corte
Ora ho superato le baite Corte di mezzo e Corte alta, dopo il pianoro c'è l'ultimo strappo deciso verso il Passo dei Laghi Gemelli. Il canale che lo introduce è più riparato e infatti qui abbiamo le prime tracce di neve da raggiungere e superare.
Piccoli nevai verso il Passo dei Laghi Gemelli
Il tempo si è pian piano guastato, è qui che comincia a venir giù qualcosa. Dapprima pare pioggerellina ma muta ben presto in nevischio e la temperatura lo conferma decisamente. Su al passo i gradi saranno sostanzialmente 0.
Sereno, nuvole e neve a pochi metri dal passo
Eccomi arrivato al Passo dei Laghi Gemelli (2139m), devo dire con non troppa fatica, probabilmente aiutato dal clima sempre più fresco.
Il Passo
Da qui lo sguardo spazia sulla sottostante conca dei Laghi Gemelli. In condizioni meteorologiche migliori avremmo la vista addirittuta sul Disgrazia.
I Laghi Gemelli: disgelo in corso
Le pendici tra il Pizzo Farno e il Monte Corte: notare la neve ora e quella che vedremo tra qualche ora
Zoom sul Rifugio dei Laghi Gemelli
Guardandoci indietro ecco il Monte delle Galline: devo andarci su quel pianoro, ci ho visto gente.
Comincio a scendere sotto la neve e sopra la neve.
La vista del ghiaccio che si rompe in riva al lago è entusiasmante.
Ma bisogna fare attenzione.
Ghiaccio in rottura
Neve da attraversare
Traverso nel firn
Ma due curvette qui non le fareste?!?
I versanti più esposti al sole già portano giù migliaia di metri cubi d'acqua
Sceso ora quasi al livello del lago il più è fatto, ora la neve sta tornando ad essere pioggia, siamo sui 4-5°C.
Questa la vista indietro verso il Passo e il pendio che ho appena sceso.
Passo dei Laghi Gemelli: parecchia neve
Suggestiva la vista da qua del lago
Verso il rifugio: la diga sotto la pioggia incessante
Mi accorgo ora di non avere foto della fase del Rifugio: vabbè, racconto.
Arrivato attorno alle 13 ai Laghi Gemelli, è stato quasi impossibile trovare un posto caldo a tavola. Grande folla (anche visto il tempo cambiato abbastanza repentinamente), che neanche loro si aspettavano. Un momento di pazienza e il Maurizio non mi fa mancare una bella pasta al pomodoro e un taglierone di salumi bergamaschi. Quello che ci vuole, assieme alla stufa per asciugare un po' di vestiti: sì mi sono portato i cambi, ovviamente, ma non pensavo di utilizzare tutto in questa maniera. Poco male.
Ripartirò da qui alle 15, non posso fare tardissimo e comunque ci sono quei piccoli nevai che non si sa bene, dopo la sosta, come possono essere messi. Al rifugio ha continuato a piovere, quindi la situazione non è delle migliori, tocca egualmente partire.
Pioggia mista neve poco lontano dal rifugio
Reincontro la prima neve, molto bagnata comunque
Le nubi entrano dal Passo di Mezzeno
Ed ecco i segni della spolverata odierna. In poco più di due ore si nota come sopra i 2300m la neve abbia un po' attaccato...
Il Monte Corte con un pochino di neve nuova
Neve!!
Eccomi nuovamente al Passo, dove le precipitazioni cominciano nuovamente a diminuire: era ora, con tutta quella che ho preso!
Un ultimo sguardo al lago prima di tornare nella Val Canale
Le indicazioni del CAI al Passo
E la classica ruota panoramica
Un po' di attrezzi al passo!
Si incomincia a scendere verso il Rif. Alpe Corte e la Val Canale. Non più un solo metro di salita, ormai.
Pianoro erboso prima dei canali di discesa: sullo sfondo ancora Cima del Fop, Cima Valmora e le altre cime attigue
Ultimo nevaio da scendere, dritto per dritto, con attenzione.
Nevaio in Valcanale
Mi abbasso velocemente di quota, così posso svestirmi un po'. Su addirittura si girava con i guanti e lo scaldacollo. Ancora qualche bel panorama prima di arrivare al Rif. Alpe Corte.
Castatelle che vanno a formare il torrente Acqualina
Baite Corte di mezzo
Quasi al rifugio: la Val Canale
Indicazioni CAI
Attraversiamo il torrente
Torrente, nubi e neve
Eccomi nuovamente al Rifugio Alpe Corte, discesa piacevole e varia. Ora la meno divertente, ma breve, mulattiera finale per tornare alla macchina.
Giù, poco dopo le 17, 10°C contro i 20°C della partenza: un bel salto verso il basso.
Conclusioni: ottima giornata nonostante il tempo che si è guastato piuttosto improvvisamente ma tutto sommato in maniera prevista. Grande cordialità con tutte le persone incontrate sui sentieri, più che tipico in questa stagione dove a camminare ci sono solo i veri appassionati o quasi.
Fisicamente pensavo molto peggio, a parte un po' di indolenzimento iniziale ai polpacci sono andato su bene.
Sono stato come sempre prolisso, ma - lo ripeto ancora - i report o si fanno bene o non si fanno!
Alla prossima! :wink: