Salita e discesa del Giaron della Scala, gruppo del Carega, Piccole Dolomiti
Oggi con la compagnia e l’insegnamento di Andrea Powder ed Andrea Garmont ho fatto la mia prima gita scialpinistica.
Che perla.
Che sapore del tutto speciale salire una montagna per ogni suo metro, nel silenzio e nell’imperfezione selvaggia di una montagna lontana dai grandi flussi turistici e dalla cementificazione insensata.
E poi che gustosa la discesa, si assapora ogni singolo centimetro sudato nella salita.
Scialpinismo: lato dello sport invernale in montagna da approfondire!
Dove
Abbiamo risalito il Giaron della Scala partendo dal Rifugio Campogrosso situato nell’omonima Alpe (di Campogrosso appunto).
C’era poi l’idea di scendere per un Vajo, espressione tipica veneta per dire canalino, che sta poco più a destra (salendo) del Giaron della Scala. Andrea Powder ha sciato per qualche metro dentro questo canalino ma poi è risalito. Probabilmente era troppo ripido e stretto per le mie capacità.
Giaron della Scala, gruppo del Carega, Piccole Dolomiti
Canalino su Carega nei pressi del Giaron della Scala
Giaron della Scala
Come
Ringrazio
gli Andrea per avermi procurato l’attrezzatura. Gli sci che ho usato erano di Andrea Powder: grazieeee 
Messi gli sci prendo confidenza con il tallone libero e con qualche esitazione arriviamo al Giaron della Scala. Da li metto l’alzatacco e si parte con la vera salita. Le prime inversioni o curve sono drammatiche, la punta mentre giro gli sci è sempre dentro la neve. Dopo una 20ina di curve finalmente prendo dimestichezza ed invertire non è più una questione di minuti
Arriviamo in vetta ed andiamo ad osservare da sopra il canalino. E’ bello ripido e stretto. Non lo si fa.
Torniamo al Giaron della Scala. Calziamo gli sci e si parte con la discesa. La prima parte presente una neve strana e mi fa cadere più volte, per fortuna senza conseguenze. Piccola parentesi: mai più in montagna senza casco.
Poi da metà Giaron della Scala in giù la neve diventa stupenda, una pappa fradicia di 10-20 cm uniforme. Si lascia sciare con grande soddisfazione. Divertentissima!
Foto
E qui alcune foto della gita scialpinistica.
Il Giaron della Scala
Andrea Powder va ad osservare il Canalino
Andrea Giaron della Scala
Discesa per Giaron della Scala
Salita
Fabio alla prima scialpinistica
Alla fine del Giaron della Scala
Andrea per roccette del Carega
Discesa scialpinistica su Carega
Il canalino sul Carega visto da sopra
Andrea risale il Vajo sul Carega
Discesa Giaron della Scala
Andrea ed Andrea scendono il Carega
Powder potente per il Giaron della Scala
Andrea per i "mughetti" e roccette del Giaron della Scala
Piccole Dolomiti
Verso verso lo stato a minima energia potenziale gravitazionale
Ritorno verso Campogrosso
ringraziamenti
Grazie infinite ai due Andrea del Magnagatti Skiforum Team per l’attrezzatura e per la compagnia!
Oggi con la compagnia e l’insegnamento di Andrea Powder ed Andrea Garmont ho fatto la mia prima gita scialpinistica.
Che perla.
Che sapore del tutto speciale salire una montagna per ogni suo metro, nel silenzio e nell’imperfezione selvaggia di una montagna lontana dai grandi flussi turistici e dalla cementificazione insensata.
E poi che gustosa la discesa, si assapora ogni singolo centimetro sudato nella salita.
Scialpinismo: lato dello sport invernale in montagna da approfondire!
Dove
Abbiamo risalito il Giaron della Scala partendo dal Rifugio Campogrosso situato nell’omonima Alpe (di Campogrosso appunto).
C’era poi l’idea di scendere per un Vajo, espressione tipica veneta per dire canalino, che sta poco più a destra (salendo) del Giaron della Scala. Andrea Powder ha sciato per qualche metro dentro questo canalino ma poi è risalito. Probabilmente era troppo ripido e stretto per le mie capacità.
Giaron della Scala, gruppo del Carega, Piccole Dolomiti

Canalino su Carega nei pressi del Giaron della Scala

Giaron della Scala

Come
Ringrazio


Messi gli sci prendo confidenza con il tallone libero e con qualche esitazione arriviamo al Giaron della Scala. Da li metto l’alzatacco e si parte con la vera salita. Le prime inversioni o curve sono drammatiche, la punta mentre giro gli sci è sempre dentro la neve. Dopo una 20ina di curve finalmente prendo dimestichezza ed invertire non è più una questione di minuti
Arriviamo in vetta ed andiamo ad osservare da sopra il canalino. E’ bello ripido e stretto. Non lo si fa.
Torniamo al Giaron della Scala. Calziamo gli sci e si parte con la discesa. La prima parte presente una neve strana e mi fa cadere più volte, per fortuna senza conseguenze. Piccola parentesi: mai più in montagna senza casco.
Poi da metà Giaron della Scala in giù la neve diventa stupenda, una pappa fradicia di 10-20 cm uniforme. Si lascia sciare con grande soddisfazione. Divertentissima!
Foto
E qui alcune foto della gita scialpinistica.
Il Giaron della Scala

Andrea Powder va ad osservare il Canalino

Andrea Giaron della Scala

Discesa per Giaron della Scala

Salita

Fabio alla prima scialpinistica

Alla fine del Giaron della Scala

Andrea per roccette del Carega

Discesa scialpinistica su Carega

Il canalino sul Carega visto da sopra

Andrea risale il Vajo sul Carega

Discesa Giaron della Scala

Andrea ed Andrea scendono il Carega

Powder potente per il Giaron della Scala

Andrea per i "mughetti" e roccette del Giaron della Scala

Piccole Dolomiti

Verso verso lo stato a minima energia potenziale gravitazionale

Ritorno verso Campogrosso

ringraziamenti
Grazie infinite ai due Andrea del Magnagatti Skiforum Team per l’attrezzatura e per la compagnia!
