La banalità delle banalità, la frasetta più odiata di questo periodo: chi scia il primo dell’anno scia tutto l’anno.
Quest’anno sono riuscito ad andare sulle Dolomiti il 1 gennaio e questo spero sia di buon auspicio per le stagioni a venire.
Per festeggiare l’arrivo del 2023 si è deciso di puntare alla meravigliosa Alpe di Siusi - Val Gardena.
Alle 8:45 eravamo in cabinovia Siusi e circa alle eravamo su in alto piano purtroppo immersi in un grigio esteso e poco "adrenalinico": eravamo dentro il mare di nuvole.
Limite nuvole al Bullaccia
Le previsioni Arpav Dolomiti davano bel sole e quindi ci si ripeteva "fra un po’ dovrebbe aprire" e speranzosi abbiamo iniziato a fare le solite 4-5 Bullaccia per poi a spostarsi verso la zona Laurin e soprattutto la zona Spitzbuhl dove è presente la nuova seggiovia a sei posti.
Stazione di valle della seggiovia Spitzbuhl
Su e giù, su e giù... e non arriva il sole.
Al massimo a quota più elevata si iniziava a vedere il cielo più luminoso segno che lo strato di nubi terminava pochi metri più in su. Ma dove sciavamo noi: grigio.
Durante la pausa dedicata alla colazione dei campioni, ovvero il solito Kaminwurz seguito da un bicchiere di vino Lagrein (5,5€ al calice ammazz), mi è venuto il colpo di genio e ho guardato come sono le webcam della Val Gardena.
Quando ho visto che sul Seceda, quindi poco più in là dell’Alpe di Siusi, c’era il sole e non solo, ma c’era un meraviglioso mare di nuvole, senza pensarci due volte abbiamo deciso di fare un doppio mezzo Gardenaronda (ovvero andata al Seceda e ritorno dal Seceda passando per Ortisei).
Via di corsa verso Ortisei.
Con qualche colpo di bella visibilità.
Pista Pilat fatta a cannone: a me piace moltissimo!
Ortisei sotto le nuvole.
Attraversamento di Ortisei in fretta e furia, su con la cabinovia Furnes, 3giri di attesa la funivia vai vieni pari a 9 minuti reali di attesa, e poi su in quello che è il paradiso della Val Gardena ieri ancora più magico grazie ai tappeto di nubi.
Da non credere ai propri occhi
Temperature altissime per il periodo e anche 2500 m ho trovato neve che ha smollato, condizioni che se non le avessi vissute avrei fatto fatica a credere.
Sciare ed avere caldo a inizio gennaio non è una cosa normale.
E di normale non era nemmeno il tappeto di nubi che si vedeva dal suicida: panorama magnificerrimo.
Discesa Col Raiser bellissima, pausa a baita Sangon con Skiwasser divinae poi pista Fermeda da fino a bruciarsi le gambe.
Che bello sciare in questi ambienti.
Baita Sangon: titolare gentilissimo e amichevole!
Ed infine il piatto forte del Seceda: pista La Longia sparata a cannone fino al Costamula.
Altro "affaccio" in zona reti di protezione.
Siamo entrati al Costamula e dopo aver chiesto alla cameriera se c’era posto, con un sorrisoci ha fatto capire quanto pieno fosse il ristorante (bella notizia per il settore del turismo).
Abbiamo deciso di proseguire e abbiamo trovati spazio e un tavolo alla baita più sotto, non alla Val d'Anna ma bensì alla bellissima baita Pauli.
Bellissima sorpresa in questo ristorante Rifugio ottimi piatti hamburger con patatine e prezzi in linea con quelli dell’alto Adige.
Ri-attraversamento di Ortisei (dove eravamo 2 sciatori in mezzo a 1000 persone non-sciatrici tutte vestite di nero... ) e via su in Alpe di Siusi a fare le ultime Bullaccia.
Mare di nubi altezza seggiovia Mazdì
Per finire la giornata sciando letteralmente in sci notturno "plus", perché reso ancora più complicato della nebbia, fino alle ore 17:00.
Una giornata favolosa resa ancora più magica da queste condizioni metereologiche davvero straordinarie.
Straordinarie sia per i panorami che si sono formati e sia, purtroppo, anche per le temperature che c’erano.
Un’apertura d'anno in Val Gardena che fa presagire una stagione sciistica parecchio buona.
Quest’anno sono riuscito ad andare sulle Dolomiti il 1 gennaio e questo spero sia di buon auspicio per le stagioni a venire.
Per festeggiare l’arrivo del 2023 si è deciso di puntare alla meravigliosa Alpe di Siusi - Val Gardena.
Alle 8:45 eravamo in cabinovia Siusi e circa alle eravamo su in alto piano purtroppo immersi in un grigio esteso e poco "adrenalinico": eravamo dentro il mare di nuvole.
Limite nuvole al Bullaccia
Le previsioni Arpav Dolomiti davano bel sole e quindi ci si ripeteva "fra un po’ dovrebbe aprire" e speranzosi abbiamo iniziato a fare le solite 4-5 Bullaccia per poi a spostarsi verso la zona Laurin e soprattutto la zona Spitzbuhl dove è presente la nuova seggiovia a sei posti.
Stazione di valle della seggiovia Spitzbuhl
Su e giù, su e giù... e non arriva il sole.
Al massimo a quota più elevata si iniziava a vedere il cielo più luminoso segno che lo strato di nubi terminava pochi metri più in su. Ma dove sciavamo noi: grigio.
Durante la pausa dedicata alla colazione dei campioni, ovvero il solito Kaminwurz seguito da un bicchiere di vino Lagrein (5,5€ al calice ammazz), mi è venuto il colpo di genio e ho guardato come sono le webcam della Val Gardena.
Quando ho visto che sul Seceda, quindi poco più in là dell’Alpe di Siusi, c’era il sole e non solo, ma c’era un meraviglioso mare di nuvole, senza pensarci due volte abbiamo deciso di fare un doppio mezzo Gardenaronda (ovvero andata al Seceda e ritorno dal Seceda passando per Ortisei).
Via di corsa verso Ortisei.
Con qualche colpo di bella visibilità.
Pista Pilat fatta a cannone: a me piace moltissimo!
Ortisei sotto le nuvole.
Attraversamento di Ortisei in fretta e furia, su con la cabinovia Furnes, 3giri di attesa la funivia vai vieni pari a 9 minuti reali di attesa, e poi su in quello che è il paradiso della Val Gardena ieri ancora più magico grazie ai tappeto di nubi.
Da non credere ai propri occhi
Temperature altissime per il periodo e anche 2500 m ho trovato neve che ha smollato, condizioni che se non le avessi vissute avrei fatto fatica a credere.
Sciare ed avere caldo a inizio gennaio non è una cosa normale.
E di normale non era nemmeno il tappeto di nubi che si vedeva dal suicida: panorama magnificerrimo.
Discesa Col Raiser bellissima, pausa a baita Sangon con Skiwasser divinae poi pista Fermeda da fino a bruciarsi le gambe.
Che bello sciare in questi ambienti.
Baita Sangon: titolare gentilissimo e amichevole!
Ed infine il piatto forte del Seceda: pista La Longia sparata a cannone fino al Costamula.
Altro "affaccio" in zona reti di protezione.
Siamo entrati al Costamula e dopo aver chiesto alla cameriera se c’era posto, con un sorrisoci ha fatto capire quanto pieno fosse il ristorante (bella notizia per il settore del turismo).
Abbiamo deciso di proseguire e abbiamo trovati spazio e un tavolo alla baita più sotto, non alla Val d'Anna ma bensì alla bellissima baita Pauli.
Bellissima sorpresa in questo ristorante Rifugio ottimi piatti hamburger con patatine e prezzi in linea con quelli dell’alto Adige.
Ri-attraversamento di Ortisei (dove eravamo 2 sciatori in mezzo a 1000 persone non-sciatrici tutte vestite di nero... ) e via su in Alpe di Siusi a fare le ultime Bullaccia.
Mare di nubi altezza seggiovia Mazdì
Per finire la giornata sciando letteralmente in sci notturno "plus", perché reso ancora più complicato della nebbia, fino alle ore 17:00.
Una giornata favolosa resa ancora più magica da queste condizioni metereologiche davvero straordinarie.
Straordinarie sia per i panorami che si sono formati e sia, purtroppo, anche per le temperature che c’erano.
Un’apertura d'anno in Val Gardena che fa presagire una stagione sciistica parecchio buona.