Trekking 2023
- Autore discussione zetaemme
- Data d'inizio
ste1258
Well-known member
Visto che sulle Alpi il meteo continua a far schifo, visto che sull'Appennino piacentino ormai ho visto tutto e anche in parte su quelli confinanti di Parma, Genova e Pavia, oggi pomeriggio ho fatto un bel trekking sulle Alpi cremonesi...
Sì, certo. La massima elevazione della provincia di @Ema93 svetta a circa 100 mslm, una quota esorbitante.
7 km di sterrato tra la frescura dei pioppi lungo le placide acque del Canal Marsà fino alla sua nascita dall'Adda. Dislivello credo 80 cm.
Vale come escursione?
Sì, certo. La massima elevazione della provincia di @Ema93 svetta a circa 100 mslm, una quota esorbitante.
7 km di sterrato tra la frescura dei pioppi lungo le placide acque del Canal Marsà fino alla sua nascita dall'Adda. Dislivello credo 80 cm.
Vale come escursione?
ago1
Active member
Confermo, Tombe Morte posto da vedere assolutamente, soprattutto in estate quando cerchi un po' di fresco.
Io ci vado spesso in bici, seguendo parte del corso del canale Vacchelli, visto che è a una 15ina di Km da casa.
Non ci sono certo salite e discese di Alpi ed Appennini, ma anche il Piattume Padano riserva angoli fantastici.
Io ci vado spesso in bici, seguendo parte del corso del canale Vacchelli, visto che è a una 15ina di Km da casa.
Non ci sono certo salite e discese di Alpi ed Appennini, ma anche il Piattume Padano riserva angoli fantastici.
Ultima modifica:
zetaemme
Well-known member
Sgambatina dopo il lavoro, meta classica per gli Iseani...un giretto di un paio di ore.
Parto da casa e scelgo una delle vie più dirette...dopo la località Rùc prendo un sentiero
che mi porterà poi a ad allacciarmi al sentiero principale che porta alla meta, il 290 che sale per buona parte in massima pendenza su gradoni
Ecco la meta, là in lontananza
Ora è sempre più vicina, si distingue chiaramente la croce...
Percorro uno dei tratti piani delle Culme
Ora è questione solo degli ultimi metri, in discesa...su alcune carte è denominata Corno Del Criilì, ma questo nome lo lasciamo agli abitanti del paese limitrofo (Provaglio)...per gli abitanti di Iseo è la Balota Del Coren
Eccomi sulla piccola piattaforma rocciosa sommitale
Torno sui miei passi e in discesa c'è tempo di ammirare della flora particolare
Ripercorro il 290 che mi porta al santuario della Madonna Del Corno
Da qui, vista sulla Croce di Provaglio e su uno spicchio di Torbiere Del Sebino
Ritorno via mulattiera anziché con il taglio di sentiero iniziale
Eccomi ormai in prossimità dell'abitato di Iseo
Parto da casa e scelgo una delle vie più dirette...dopo la località Rùc prendo un sentiero
che mi porterà poi a ad allacciarmi al sentiero principale che porta alla meta, il 290 che sale per buona parte in massima pendenza su gradoni
Ecco la meta, là in lontananza
Ora è sempre più vicina, si distingue chiaramente la croce...
Percorro uno dei tratti piani delle Culme
Ora è questione solo degli ultimi metri, in discesa...su alcune carte è denominata Corno Del Criilì, ma questo nome lo lasciamo agli abitanti del paese limitrofo (Provaglio)...per gli abitanti di Iseo è la Balota Del Coren
Eccomi sulla piccola piattaforma rocciosa sommitale
Torno sui miei passi e in discesa c'è tempo di ammirare della flora particolare
Ripercorro il 290 che mi porta al santuario della Madonna Del Corno
Da qui, vista sulla Croce di Provaglio e su uno spicchio di Torbiere Del Sebino
Ritorno via mulattiera anziché con il taglio di sentiero iniziale
Eccomi ormai in prossimità dell'abitato di Iseo
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4 Dolomiti
Well-known member
superato il mio impegno in MTB di domenica, se il meteo si mette del verso giusto ed inizia a fare estate sul serio, ho voglia di fare qualche bel trekking in quota o magari qualche traversata..
vedremo..
vedremo..
Sabato sono stato a forcella Malpasso, versante nord dei Brentoni, facendo la traversata
Val Pupera in salita, ambiente che a me è piaciuto molto
Fino a casera federa mauria
La parte superiore è nel catino nord dei Brentoni
La vista dall'altra parte
Salita lunga ma facile.
La discesa invece è ripida e impestata, una ventina di metri su terreno friabile dove serve piede fermo. Poi diviene facile e piacevole fino al sentiero della valgrande. Da qui noiosa strada bianca
Val Pupera in salita, ambiente che a me è piaciuto molto
Fino a casera federa mauria
La parte superiore è nel catino nord dei Brentoni
La vista dall'altra parte
Salita lunga ma facile.
La discesa invece è ripida e impestata, una ventina di metri su terreno friabile dove serve piede fermo. Poi diviene facile e piacevole fino al sentiero della valgrande. Da qui noiosa strada bianca
macs
Well-known member
Metto qualche foto della gita di sabato perchè meritava proprio: cima Pussa!
Bella cima delle dolomiti povere di sx piave, sottogruppo Caserine-Cornaget. Tranne queste ultime due, possiamo dire che le altre cime della zona siano praticamente dimenticate da Dio! A torto ovviamente perchè alcune sono dei veri e propri gioiellini. La cima che ho salito io, dal libro non vede una persona ogni anno, e quelle poche firme sono quasi sempre degli stessi
Un pò mi spiace perchè meriterebbe ben altra frequentazione, fossimo per dire sul Catinaccio sarebbe una classica! 
Di contro c'è da dire che parte del loro fascino è dato appunto da questa selvatichezza dove è difficile trovare tracce umane. In compenso ho portato casa una zecca 
Il paradisiaco cadin di Bortolusc con al centro in fondo la mia cima
Monte Pramaggiore sullo sfondo e in basso il rifugio Pussa da dove sono partito
Le lastronate della vetta
Vetta
La maestosa cima di San Francesco, obiettivo già messo in calendario prossimamente
Panorama a 360°
Il carino rifugio Pussa. Nuova gestione da quest'anno.
Bella cima delle dolomiti povere di sx piave, sottogruppo Caserine-Cornaget. Tranne queste ultime due, possiamo dire che le altre cime della zona siano praticamente dimenticate da Dio! A torto ovviamente perchè alcune sono dei veri e propri gioiellini. La cima che ho salito io, dal libro non vede una persona ogni anno, e quelle poche firme sono quasi sempre degli stessi
Un pò mi spiace perchè meriterebbe ben altra frequentazione, fossimo per dire sul Catinaccio sarebbe una classica! Di contro c'è da dire che parte del loro fascino è dato appunto da questa selvatichezza dove è difficile trovare tracce umane. In compenso ho portato casa una zecca Il paradisiaco cadin di Bortolusc con al centro in fondo la mia cima
Monte Pramaggiore sullo sfondo e in basso il rifugio Pussa da dove sono partito
Le lastronate della vetta
Vetta
La maestosa cima di San Francesco, obiettivo già messo in calendario prossimamente
Panorama a 360°
Il carino rifugio Pussa. Nuova gestione da quest'anno.
macs
Well-known member
Beh si, le maledette in zona pascolano più o meno frequentemente però tutto sommato e a sorpresa non ne avevo viste durante il giorno. Di sicuro l'ho presa in discesa in quanto ho voluto provare una variante rispetto alla salita, passando per una forcelletta per la quale avevo sentito dire si potesse passare. In effetti così è stato ma ho ravanato abbastanza per tracce di bestie attraverso mughi ed erba....insomma me la sono un pò cercata diciamosembra proprio un posto notevole! peccato che, appunto, dimenticato da dio di solito vuol dire abitato dalle zecche...
Non è comunque una zona proprio infestata, c'è ben di peggio in giro. Perlomeno non lo riterrei un fattore così determinante da farmi decidere di non frequentare la zona
In alto ci sono posti davvero bellissimi
macs
Well-known member
Segnata no. Ci sono un paio di cartelli appunto sulla piana della casera per "indirizzarti" a prendere la traccia di un vecchio sentiero che ti porta fino ad uscire nel cadin di Bortolusc. Poi non c'è più nulla, ma se hai una relazione non puoi sbagliare. E' abbastanza intuitiva.
Fonzie
Utente malamente
Ebbene si ho una ernia inguinale, punta d'ernia.
"Dottore posso comunque camminare per monti?" "Si" "Grazie, ciao"
Via con lo stress test (dopo quasi 2 mesi di divano causa meteo), passeggiata da dislivello contenuto (600? 700?) sviluppato su 16/17 km (credo). Strada quasi carrabile comodissima (macchia mediterranea, non sembrava montagna, ma Gargano per gli odori e similSardegna per le falesie di inizio percorso) e ultimo tratto sentiero poco battuto, ma comunque evidente: Pennapiedimonte (googlate questa piccolissima Matera chietina) dal Balzolo alla cascata Fragariusse e ritorno (prevedevamo anello, ma il caldo ci ha intimato di evitarlo: credo di aver avuto QUASI un colpo di calore al rientro).
La strada scavata in 3 tratti nella roccia si insuina in questo lungo vallone (uno dei tanti della zona Est della Majella)
Ero a far foto su quel pinnacolo al centro della foto, adiacente alla strada: "Non ti sporgere troppo che credo sia ABBASTANZA esposto"
Poi diverse deviazioni a cercare le cascate e le rapide più fotogeniche: parecchia acqua, tutto molto scivoloso (corde qua e là), bellissimo
Fino a quella più remota che chiude una delle "testate" del vallone, dopo un sentiero con antropicizzazione limitata "di legge"
Foto di rito al simbolo del paese sul cucuzzolo terminale (seguirà rinfrescante birra 0,5 Novi Luna al birrificio Majella)
Oggi a freddo ho un po' di fastidio, non dolore, nei dintorni dell'ernietta... speriamo bene...
"Dottore posso comunque camminare per monti?" "Si" "Grazie, ciao"
Via con lo stress test (dopo quasi 2 mesi di divano causa meteo), passeggiata da dislivello contenuto (600? 700?) sviluppato su 16/17 km (credo). Strada quasi carrabile comodissima (macchia mediterranea, non sembrava montagna, ma Gargano per gli odori e similSardegna per le falesie di inizio percorso) e ultimo tratto sentiero poco battuto, ma comunque evidente: Pennapiedimonte (googlate questa piccolissima Matera chietina) dal Balzolo alla cascata Fragariusse e ritorno (prevedevamo anello, ma il caldo ci ha intimato di evitarlo: credo di aver avuto QUASI un colpo di calore al rientro).
La strada scavata in 3 tratti nella roccia si insuina in questo lungo vallone (uno dei tanti della zona Est della Majella)
Ero a far foto su quel pinnacolo al centro della foto, adiacente alla strada: "Non ti sporgere troppo che credo sia ABBASTANZA esposto"
Poi diverse deviazioni a cercare le cascate e le rapide più fotogeniche: parecchia acqua, tutto molto scivoloso (corde qua e là), bellissimo
Fino a quella più remota che chiude una delle "testate" del vallone, dopo un sentiero con antropicizzazione limitata "di legge"
Foto di rito al simbolo del paese sul cucuzzolo terminale (seguirà rinfrescante birra 0,5 Novi Luna al birrificio Majella)
Oggi a freddo ho un po' di fastidio, non dolore, nei dintorni dell'ernietta... speriamo bene...