Quando lo skipass si pagava in Lire ₤

fedi_m

Glühwein Ski Team
Buon divertimento 🍿

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Però in quegli anni non era ancora il cambio del 1999 (l'ultima svalutazione della Lira di quando era? 1993?)
Non saprei fare la conversione in euro con cambio di allora.
 
Mi pare abbastanza semplice (in rete si trovano anche parecchie tabelle e calcolatori in merito)

nel 1992 un operaio guadagnava circa 1 milione e 200mila lire. E il giornaliero 32000 lire. Quindi quasi 1/40 dello stipendio.
Oggi il solito operaio guadagna 1300 euro e il giornaliero costa quanto? 65-70 euro? Neppure 1/20 dello stipendio.

Il confronto mi pare impietoso.
 
Praticamente, un tempo, con mezza giornata di lavoro ti pagavi lo skipass.
Ad oggi, invece, ci vuole un giorno e mezzo lavoro.

Ma non è solo nello sci eh, vale per tante altre cose.

Tanti chiacchieroni dicono “giovani sfaticati/ giovani poco volenterosi”, ma mi sembra che le nuove generazioni ce l’abbiamo ben più dura della gente di 30/40 anni fa.
E me lo conferma anche mio padre, ingegnere di 63 anni: “ai nuovi ingegneri neolaureati propongono contratti da 1500/1600 euro al mese… ma dove vogliamo andare? Ai miei tempi era ben diverso”.
 
chiedo, la qualità tecnologica e di servizio é proporzionata? i servizi migliorati ( impianti, innevamento, preparazione piste) incidono giustamente o non giustamente maggiormente sul costo?
 

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Bella domanda! I gatti sono più grandi e potenti, i gattisti nell'unità di tempo preparano più metri quadrati. Teoricamente aumentando la produttività dovrebbero calare i costi. Analogo discorso potrebbe essere applicato agli impianti, più veloci più capienti ottimizzazione degli impianti (es. una seggiovia quadriposto invece di due skilift) minori addetti maggior portata oraria. L'innevamento artificiale invece non esisteva quindi non incideva sul prezzo, ma non c'erano nemmeno gli incassi se mancava la neve naturale.
La teoria capitalistica dice che ogni anno fatturato e margine delle società devono crescere e ogni manager pagato per questo adotta la propria ricetta... sedili riscaldati, impianti monstre, teli protettivi per i ghiacciai, neve artificiale, ammucchiata e stesa la stagione successiva, piste sbancate e piallate, pubblicità, marketing, emolumenti per il cda..... tutto scaricato sullo skipass. Fin che gli utenti seguono hanno ragione loro.
Questo non per dire che si stava bene quando si stava peggio, ma è un dato di fatto. Chi non cresce cala, cala e chiude.
 
Però in quegli anni non era ancora il cambio del 1999 (l'ultima svalutazione della Lira di quando era? 1993?)
Non saprei fare la conversione in euro con cambio di allora.

Applicando il rivalutatore del sito Istat, le 36.700 - 42.000 lire di allora del giornaliero Superski corrispondono a circa 44-45 Euri di oggi.

Il vizietto di alzare i prezzi di 3-4.000 lire all'anno già l'avevano allora, ma ai tempi era giustificato dall'inflazione, che viaggiava stabilmente attorno al 5-6% annuo. Dacché esiste l'euro e l'inflazione si è praticamente azzerata per un ventennio, il ritocchino annuale è comunque rimasto e, un colpetto alla volta, lo skipass è rincarato di un 50%, a parità di potere di acquisto.

Bisogna però dire che la qualità della sciata è nettamente migliorata rispetto ad allora: ai tempi, era la norma fare code bibliche agli impianti cruciali del Sella Ronda e trovare placche di ghiaccio azzurro oppure fili di erba spelacchiata affioranti dal manto nevoso, sui muri assolati come i Tajani, per usare un gioradisimo. E' difficile fare un calcolo, non esistendo allora strumenti per tracciare i km sciati in una giornata, ma credo che il costo per km lineare o verticale sia rimasto invariato o sia addirittura calato.

In compenso, clamorosa la possibilità di ottenere lo stagionale 1989/90 allo stesso prezzo del 1988/89, a patto di presentare la tesserina dell'anno prima: probabilmente contavano sul fatto che al 1° di aprile lo sciatore medio avesse buttato nel cestino della spazzatura lo stagionale precedente :)
 
La penso come te. Una discesa di 1000 metri di dislivello per uno sciatore che sa muoversi è meno caro oggi che allora
 
Io ho notato un'altra cosa: allora era normale vedere prezzi arrotondati alle centinaia di lire, come nei primissimi anni di euro c'era ancora qualche giornaliero che terminava ad esempio con ,50 o ,70. Adesso sono tutti arrotondati all'unità di euro. Per carità, meglio così che gli insopportabili ,99 dei supermercati... però probabilmente l'arrotondamento è un modo come un altro di racimolare qualcosa qua e là.
 
La penso come te. Una discesa di 1000 metri di dislivello per uno sciatore che sa muoversi è meno caro oggi che allora

Sì, oltre a quello che si spende, conta anche cosa si porta a casa in cambio. Ricordo che, nei primi anni 2000, Madesimo, il Corvatsch e Sankt Moritz costavano più o meno 33, 37 e 42 Euri (con le contromarche) e non avevo mai dubbi ad andare in Engadina, perché si era sempre certi di mettere in cascina una gran giornata di sci, praticamente senza code. Tra il 2008 e il 2011 il cambio CHF/EUR è crollato da 1.60 a 1.25 e la pacchia è purtroppo finita :'(
 
Io credo che la folla in pista e le code agli impianti di inizio anni '90 fossero conseguenza della minor portata oraria ma anche del costo molto inferiore dello skipass.
Se una cosa costa la metà, è pensabile che la acquistino molte piu' persone.
Al tempo, il comprensorio in questione era comunque il top dell'epoca come lo è oggi.
Quindi sarebbe un po' come dire che una Panda oggi puo' costare 20 stipendi contro i 10 stipendi di trenta anni fa perchè oggi ha airbag, ABS, e aria condizionata.
Quello è l'effetto del progresso, ma non dovrebbe incidere al rialzo sul costo, anzi, semmai al ribasso.

Piuttosto, se come dice qualcuno oggi nei moderni comprensori la quantità di km sciati in una giornata aumenta, vorrei capire se aumenta anche la qualità.
Se hai portata oraria di 3000 persone/ora, piuttosto che 1500 persone/ora, vuol dire che in pista trovi il doppio di gente.
Non so, a me sembra che agli aumenti in era Euro non siano giustificati, neppure (come detto da qualcuno) dall'inflazione.
 
Sì, oltre a quello che si spende, conta anche cosa si porta a casa in cambio. Ricordo che, nei primi anni 2000, Madesimo, il Corvatsch e Sankt Moritz costavano più o meno 33, 37 e 42 Euri (con le contromarche) e non avevo mai dubbi ad andare in Engadina, perché si era sempre certi di mettere in cascina una gran giornata di sci, praticamente senza code. Tra il 2008 e il 2011 il cambio CHF/EUR è crollato da 1.60 a 1.25 e la pacchia è purtroppo finita :'(

Con la maggiore inflazione italiana, e nonostante la forza quest'anno del chf, la Svizzera ha avuto un leggero miglioramento di competitività dei prezzi. I prezzi folli degli ultimi anni in Svizzera stanno diventando folli anche in Italia
 
Secondo me il rapporto retribuzione giornata lavorativa/costo skipass giornaliero rimane fondamentale.

Se il rapporto, negli anni, è stato totalmente stravolto….vuol dire che qualcosa non ha funzionato.
 
ricordo quando iniziai a sciare,nel 1988,andavamo in gita con lo sci club del paese
20,000 il viaggio col Bus,25,000 il giornaliero di Cervinia/Campiglio/Courmayeur/Sestriere (in giornata non si andava mai ad Est) 20,000 quello di località come Aprica o Folgarida
panini e succhini portati da casa,2 gite al mese da fine novembre a metà aprile,per noi che non avevamo ancora la patente era una pacchia,e la mamma era contenta perchè quella domenica non andavamo in discoteca
 
Per quando andavi a sciare all’epoca sugli imoianti era normale fare coda. Invece delle telecabine c‘erano seggiovie doppie e ski-lift . Per esempio per fare il,sellaronda bisogna partire di primissimo mattino, per fare un giro solo sulla gran risa bisognava mettere in conto almeno un’ora e mezza, e talvolta si finiva il giro in taxi perché si era fatto tardi. Ora anche se parti alle 10.30 riesci a fare pure la Lagazuoi.
e non e’ che altrove fosse molto diverso. se nevicava poco le piste aperete erano la metà di oggi, e superaffollate, e sassi e ghiaccio sulle piste erano la normalita’

negli anni 90 i metri di dislivello per skipass emesso erano circa 3000. oggi siamo a 5000. Cioè con lo stesso skipass si riescono a fare molto più discese.
 
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