SOLONEVE
Well-known member
Il 03 luglio, in una caldissima domenica di questa torrida estate, decido di andare a scoprire un luogo di cui ne ho sempre sentito parlare bene ma che, pur passandoci vicino più volte, non ho mai deviato dalla strada principale per andare a visitarlo.
Anche questa mattina parto presto perché ci vogliono due ore e mezzo per arrivare a destinazione e per evitare il caldo preferisco arrivare al mattino presto.
La meta di oggi è CIVITELLA DEL TRONTO, in provincia di Teramo: perché è così importante da incuriosirmi per andarci a fare una visita turistica?
Beh, oltre ad essere un piccolo borgo fortificato situato sul vertice di una collina a circa 600 metri di altitudine, è sovrastata dalla più grande fortezza militare d'Italia ed è anche una delle più imponenti d'Europa. Con la sua forma ellittica con una estensione di 25.000 mq ed una lunghezza di oltre 500 mt., il forte, tra il 1564 ed il 1861 ha vissuto il suo massimo splendore e sono famose le battaglie contro francesi e piemontesi che non riuscirono ad espugnare la fortezza ed anzi dovettero ritirarsi a spron battuto!
Purtroppo, dopo il 1861 la fortezza venne abbandonata, non avendo più alcuna valenza militare e venne depredata ed in parte demolita dagli stessi abitanti del luogo. Grazie però ad una importante opera di recupero e conservazione, la fortezza ha ripreso il suo splendore, pur con alcune parti monche ed incomplete, e girare tra i suoi camminamenti e le varie stanze si rimane affascinati da questo luogo dove vivevano centinaia di persone in condizioni sì di lusso, per quei tempi, ma pur sempre disagiate e difficili, soprattutto quando arrivava l'inverno che qui "picchia" duro tra neve e freddo portato dai venti dell'est.
Freddo che quel giorno avrei desiderato anche io, considerato che alle dieci del mattino faceva già un caldo bestiale e che parte della fortezza si doveva percorrere tutta sotto il sole cocente.
Ora, dopo il breve racconto, passiamo alla parte più importante del reportage, ossia le foto
Il paese di Civitella visto dalla fortezza, lato Ovest.
Il paese di Civitella visto dalla fortezza, lato Est.
Dopo aver fermato l'auto in un comodo parcheggio alla base del borgo (parcheggio non a pagamento... incredibile!!!), mi incammino per una simpatica scalinata verso l'ingresso del borgo, appartenente alla ristretta cerchia del circolo dei "Borghi più belli d'Italia"...
...dove un ampia piazza "terrazza" accoglie il turista e regala la prima emozione del mattino...
...e cioè una vista verso la montagna più importante di tutta la catena Appenninica, e cioè il Gran Sasso, lato teramano, con ancora una piccola porzione di nevaio visibile sotto la cima.
Dopo di che mi incammino subito verso la fortezza, e qui le strade sono tutte in salita...
Io sono abituato alle salite ma non al caldo che oggi è stato veramente intenso: al primo riparo sotto un albero mi fermo per "respirare" un pò ma anche per godere del bel panorama.
Riprendo il cammino e prima di arrivare all'ingresso si passa sotto le imponenti fortificazioni che in foto non riescono a rendere la maestosità dell'opera di ingegneria militare.
Tramite una piccola "porta" si entra dentro la fortezza ma ancora non completamente dentro perché c'è l'ingresso principale che ci aspetta al termine dell'ennesima salita
Finalmente, alle dieci del mattino, orario di apertura, finalmente varco l'ingresso ed entro nel cuore della fortezza.
E, dopo l'ennesima salita, arrivo al primo spiazzo pianeggiante, ahinoi però in una zona dove il restauro ha potuto recuperare ben poco dell'originale costruzione di allora.
Ultima porta da attraversare, ultima salita da affrontare!!!
La tabella nella parete dell'edificio dice dove ci troviamo
Da qui la vista è già sconfinata... (qui verso Nord)
Qui la vista è verso il litorale adriatico, con il mare che si intravede sullo sfondo ma che la calura già "oscura" alla vista!
Qui il panorama è verso Ascoli Piceno, con alcuni palazzi che si intravedono dietro la collina boscosa al centro della foto.
La fortezza possedeva anche una chiesa, ora adibita a sala convegni.
Con un comodo camminamento si oltrepassa la struttura...
...per arrivare nel cuore pulsante.
Questa era la via principale dove erano situate tutti gli alloggi dei soldati e dove erano stanziate tutte le attività connesse, dove si passava la vita quotidiana quando non c'erano battaglie da affrontare.
L'opera di ripristino ha cercato di rimettere in "piedi" tutto il possibile ma alcune parti delle strutture erano talmente rovinate che non hanno potuto ricostruire come ai tempi che furono.
E dopo la parte centrale della fortezza, si arriva ad una grande piazza che fungeva da punto di raccolta ed anche da punto di svago e relax, dove passare qualche ora per un aperitivo od una partita a carte sotto gli alberi... il televisore c'era a quei tempi???
In fondo alla fortezza, si percorre un camminamento "artificiale" una passerella di metallo che porta alla parte più estrema della struttura militare...
...da dove si può capire che opera di ingegneria è stata compiuta ai suoi tempi, in un luogo quasi inaccessibile.
Questa passerella nelle giornate di forte vento viene chiusa al pubblico perché un po' di rischi si potrebbero incontrare nel percorrerla, ma quando le giornate sono belle e senza una nuvola, i panorami che si possono ammirare sono veramente splendidi, soprattutto verso le montagne che fanno da "protezione" al borgo.
Montagne che qualcuno potrebbe sicuramente riconoscere, considerato che gli appassionato che frequentano questo forum sono sciatori. Già, perché su una delle due montagne, denominate montagne "gemelle", d'inverno si scia (quando c'è la neve) ed io sono uno tra quei sciatori che ha solcato le sue piste. La montagna è quella di destra nella foto ed è il Monte Piselli, che molti definiscono la montagna degli Ascolani ma è tutta in territorio Teramano.
Ed anche da questo punto si può ammirare, in lontananza, la mole maestosa ed inconfondibile del Gran Sasso
Questo è il monte Foltrone, mt. 1720 ed il paese ai suoi piedi si chiama Ripe.
Proseguendo sul camminamento, ritornando indietro, ma dall'altro lato, si può ammirare splendide vedute sul borgo di Civitella, un vero gioiellino medioevale sito alla base della fortezza.
IL camminamento ora prosegue sull'originale costruzione dell'epoca...
...e si attraversa una delle parti più belle e meglio conservate di tutta la fortezza.
Passaggi suggestivi e spettacolari, fortunatamente arrivati intatti fino ai nostri giorni
Il giro della fortezza prosegue.
E si va anche in sotterranea...
ops... ho già caricato 50 foto che è il limite. Ma il reportage non è ancora finito... prosegue a breve 😀
Anche questa mattina parto presto perché ci vogliono due ore e mezzo per arrivare a destinazione e per evitare il caldo preferisco arrivare al mattino presto.
La meta di oggi è CIVITELLA DEL TRONTO, in provincia di Teramo: perché è così importante da incuriosirmi per andarci a fare una visita turistica?
Beh, oltre ad essere un piccolo borgo fortificato situato sul vertice di una collina a circa 600 metri di altitudine, è sovrastata dalla più grande fortezza militare d'Italia ed è anche una delle più imponenti d'Europa. Con la sua forma ellittica con una estensione di 25.000 mq ed una lunghezza di oltre 500 mt., il forte, tra il 1564 ed il 1861 ha vissuto il suo massimo splendore e sono famose le battaglie contro francesi e piemontesi che non riuscirono ad espugnare la fortezza ed anzi dovettero ritirarsi a spron battuto!
Purtroppo, dopo il 1861 la fortezza venne abbandonata, non avendo più alcuna valenza militare e venne depredata ed in parte demolita dagli stessi abitanti del luogo. Grazie però ad una importante opera di recupero e conservazione, la fortezza ha ripreso il suo splendore, pur con alcune parti monche ed incomplete, e girare tra i suoi camminamenti e le varie stanze si rimane affascinati da questo luogo dove vivevano centinaia di persone in condizioni sì di lusso, per quei tempi, ma pur sempre disagiate e difficili, soprattutto quando arrivava l'inverno che qui "picchia" duro tra neve e freddo portato dai venti dell'est.
Freddo che quel giorno avrei desiderato anche io, considerato che alle dieci del mattino faceva già un caldo bestiale e che parte della fortezza si doveva percorrere tutta sotto il sole cocente.
Ora, dopo il breve racconto, passiamo alla parte più importante del reportage, ossia le foto
Il paese di Civitella visto dalla fortezza, lato Ovest.
Il paese di Civitella visto dalla fortezza, lato Est.
Dopo aver fermato l'auto in un comodo parcheggio alla base del borgo (parcheggio non a pagamento... incredibile!!!), mi incammino per una simpatica scalinata verso l'ingresso del borgo, appartenente alla ristretta cerchia del circolo dei "Borghi più belli d'Italia"...
...dove un ampia piazza "terrazza" accoglie il turista e regala la prima emozione del mattino...
...e cioè una vista verso la montagna più importante di tutta la catena Appenninica, e cioè il Gran Sasso, lato teramano, con ancora una piccola porzione di nevaio visibile sotto la cima.
Dopo di che mi incammino subito verso la fortezza, e qui le strade sono tutte in salita...
Io sono abituato alle salite ma non al caldo che oggi è stato veramente intenso: al primo riparo sotto un albero mi fermo per "respirare" un pò ma anche per godere del bel panorama.
Riprendo il cammino e prima di arrivare all'ingresso si passa sotto le imponenti fortificazioni che in foto non riescono a rendere la maestosità dell'opera di ingegneria militare.
Tramite una piccola "porta" si entra dentro la fortezza ma ancora non completamente dentro perché c'è l'ingresso principale che ci aspetta al termine dell'ennesima salita
Finalmente, alle dieci del mattino, orario di apertura, finalmente varco l'ingresso ed entro nel cuore della fortezza.
E, dopo l'ennesima salita, arrivo al primo spiazzo pianeggiante, ahinoi però in una zona dove il restauro ha potuto recuperare ben poco dell'originale costruzione di allora.
Ultima porta da attraversare, ultima salita da affrontare!!!
La tabella nella parete dell'edificio dice dove ci troviamo
Da qui la vista è già sconfinata... (qui verso Nord)
Qui la vista è verso il litorale adriatico, con il mare che si intravede sullo sfondo ma che la calura già "oscura" alla vista!
Qui il panorama è verso Ascoli Piceno, con alcuni palazzi che si intravedono dietro la collina boscosa al centro della foto.
La fortezza possedeva anche una chiesa, ora adibita a sala convegni.
Con un comodo camminamento si oltrepassa la struttura...
...per arrivare nel cuore pulsante.
Questa era la via principale dove erano situate tutti gli alloggi dei soldati e dove erano stanziate tutte le attività connesse, dove si passava la vita quotidiana quando non c'erano battaglie da affrontare.
L'opera di ripristino ha cercato di rimettere in "piedi" tutto il possibile ma alcune parti delle strutture erano talmente rovinate che non hanno potuto ricostruire come ai tempi che furono.
E dopo la parte centrale della fortezza, si arriva ad una grande piazza che fungeva da punto di raccolta ed anche da punto di svago e relax, dove passare qualche ora per un aperitivo od una partita a carte sotto gli alberi... il televisore c'era a quei tempi???
In fondo alla fortezza, si percorre un camminamento "artificiale" una passerella di metallo che porta alla parte più estrema della struttura militare...
...da dove si può capire che opera di ingegneria è stata compiuta ai suoi tempi, in un luogo quasi inaccessibile.
Questa passerella nelle giornate di forte vento viene chiusa al pubblico perché un po' di rischi si potrebbero incontrare nel percorrerla, ma quando le giornate sono belle e senza una nuvola, i panorami che si possono ammirare sono veramente splendidi, soprattutto verso le montagne che fanno da "protezione" al borgo.
Montagne che qualcuno potrebbe sicuramente riconoscere, considerato che gli appassionato che frequentano questo forum sono sciatori. Già, perché su una delle due montagne, denominate montagne "gemelle", d'inverno si scia (quando c'è la neve) ed io sono uno tra quei sciatori che ha solcato le sue piste. La montagna è quella di destra nella foto ed è il Monte Piselli, che molti definiscono la montagna degli Ascolani ma è tutta in territorio Teramano.
Ed anche da questo punto si può ammirare, in lontananza, la mole maestosa ed inconfondibile del Gran Sasso
Questo è il monte Foltrone, mt. 1720 ed il paese ai suoi piedi si chiama Ripe.
Proseguendo sul camminamento, ritornando indietro, ma dall'altro lato, si può ammirare splendide vedute sul borgo di Civitella, un vero gioiellino medioevale sito alla base della fortezza.
IL camminamento ora prosegue sull'originale costruzione dell'epoca...
...e si attraversa una delle parti più belle e meglio conservate di tutta la fortezza.
Passaggi suggestivi e spettacolari, fortunatamente arrivati intatti fino ai nostri giorni

Il giro della fortezza prosegue.
E si va anche in sotterranea...
ops... ho già caricato 50 foto che è il limite. Ma il reportage non è ancora finito... prosegue a breve 😀
Ultima modifica: