velvetgold
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l'aumento delle temperature provoca anche conseguenze di politica internazionale
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Nel 1984, quando il rifugio fu costruito su uno sperone roccioso, i suoi quaranta posti letto e i lunghi tavoli di legno erano interamente nel territorio italiano. Più precisamente nel comune di Valtournenche, di cui la più rinomata Breuil-Cervinia è frazione "a monte". Al rifugio, situato ai bordi del ghiacciaio del Plateau Rosa, si accede appunto da Breuil-Cervinia, sfruttando gli impianti di risalita che passano da Plan Maison e Cime Bianche Laghi. Da qui parte la funivia che raggiunge il Plateau stesso, a quasi 3.500 metri. Il "Guide del Cervino", che offre vitto e alloggio, è uno dei più apprezzati rifugi in questo angolo delle Alpi. Ora però i due terzi della struttura, compresa la maggior parte dei letti e del ristorante, si trovano tecnicamente situati nel Sud della Svizzera.
Lo spostamento della frontiera è dovuto al ritiro del ghiacciaio del Teodulo, che ha perso quasi un quarto della sua massa tra il 1973 e il 2010. Ciò ha esposto la roccia sottostante, alterando lo spartiacque di drenaggio.
L'ufficiale di frontiera svizzero Alain Wicht ha affermato che in passato c'erano stati altri adeguamenti della frontiera, che normalmente venivano risolti con un confronto tra i geometri dei Paesi confinanti, senza coinvolgere i politici. Tuttavia, questo "è l'unico luogo in cui all'improvviso abbiamo a che fare con un edificio" che conferisce "un valore economico" al terreno. E' prevista infatti, per il 2023, accanto al rifugio, l'arrivo di una nuova funivia sul versante italiano del Cervino
Cervino, ritiro dei ghiacci sposta il confine italosvizzero: ora un rifugio valdostano è nel Vallese
Costruito nel 1984, il "Guide del Cervino" si trova ora per due terzi su suolo elvetico. "Problemi simili si sono già verificati, ma mai …
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Nel 1984, quando il rifugio fu costruito su uno sperone roccioso, i suoi quaranta posti letto e i lunghi tavoli di legno erano interamente nel territorio italiano. Più precisamente nel comune di Valtournenche, di cui la più rinomata Breuil-Cervinia è frazione "a monte". Al rifugio, situato ai bordi del ghiacciaio del Plateau Rosa, si accede appunto da Breuil-Cervinia, sfruttando gli impianti di risalita che passano da Plan Maison e Cime Bianche Laghi. Da qui parte la funivia che raggiunge il Plateau stesso, a quasi 3.500 metri. Il "Guide del Cervino", che offre vitto e alloggio, è uno dei più apprezzati rifugi in questo angolo delle Alpi. Ora però i due terzi della struttura, compresa la maggior parte dei letti e del ristorante, si trovano tecnicamente situati nel Sud della Svizzera.
Lo spostamento della frontiera è dovuto al ritiro del ghiacciaio del Teodulo, che ha perso quasi un quarto della sua massa tra il 1973 e il 2010. Ciò ha esposto la roccia sottostante, alterando lo spartiacque di drenaggio.
L'ufficiale di frontiera svizzero Alain Wicht ha affermato che in passato c'erano stati altri adeguamenti della frontiera, che normalmente venivano risolti con un confronto tra i geometri dei Paesi confinanti, senza coinvolgere i politici. Tuttavia, questo "è l'unico luogo in cui all'improvviso abbiamo a che fare con un edificio" che conferisce "un valore economico" al terreno. E' prevista infatti, per il 2023, accanto al rifugio, l'arrivo di una nuova funivia sul versante italiano del Cervino