Stagione 22-23 aumento dei listini prezzi

Secondo me 5 euro per il DS, sono ottimistici.

L'inflazione sulle bollette energetiche è al 28%. Quella sui trasporti all'11%.

Secondo me un aumento del 15% degli skipass è possibile. È nel caso del DS sarebbero 9 euro più o meno.
 
Mah, considerando che in DS hanno aumentato il giornaliero estivo di 4 euro, per l'inverno c'è da aspettarsi di più (visti i costi più elevati...dovuti a innevamento, preparazione piste ecc.).

Condivido quanto detto da @Ema93 : 5 euro in più sono ottimistici (che io credevo possili, prima che uscissero le tariffe estive).
Magari saremo sui 7 euro di aumento, arrivando ad un giornaliero di 74 Euro.

Anche perché, i rincari energetici sono sotto gli occhi di tutti, non si tratterebbe di un aumento speculativo.
Se dovessero aumentare di 4 euro, ad esempio, significherebbe un rialzo che comunque li danneggerebbe dal punto di vista economico (andrebbero, senza dubbio, a limare i loro margini). E questa la vedo come un'opzione difficilmente realizzabile.

Quindi, per concludere, io direi 74 (+10%).
Una cifra sicuramente alta, ma in linea con gli aumenti che vediamo al supermercato (anzi, quelli sono maggiori).
 

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io la domanda non la porrei in questi termini ......come e` stata impostata ma bensi ..

in quanti sarebbero disposti a pagare un giornaliero 90 euro ?

aggiungerei , benzina a 2,40 ci arriva ..in autostrada gia`

hotel che incrementeranno del 20% i costi

vorrai portare il cibo e le bevande ai rifugi ? be i costi aumenteranno a dismisura

e non ultimo , quanti comprensori avranno al possibilita` di riaprire , causa aumenti costo energia e se ne avremo .....

ecco porre la domanda cosi ` mi pare piu` logico
 
ma perché vi fissate sul giornaliero DSS che è lo 0.0000x% del loro business?

semplicemente a loro i giornalieri non interessano.
Più facile che portino a 1000 lo stagionale e 400 il settimanale e magari introducano un 15 gg in stagione a 600, giornaliero non lo compra nessuno. Magari qualche sconto in prevendita solo a novembre quando ancora non si sa se nevichera'
 
Dalle mie parti c'è un detto.Tutto fa brodo
Anche i giornalieri nel mucchio contano pochi o tanti che siano
Giusto , poi io non vedo che i giornalieri DSS non li compra nessuno.....io sono uno di questi e quando la mattina mi presento in cassa per l' acquisto ho sempre gente davanti o dietro di me per lo stesso motivo.
 
Giusto , poi io non vedo che i giornalieri DSS non li compra nessuno.....io sono uno di questi e quando la mattina mi presento in cassa per l' acquisto ho sempre gente davanti o dietro di me per lo stesso motivo.
Il loro target sono i settimanali, sono quelli che preferiscono salvaguardare, gli altri sono accessori, di valore ma accessori
 
Io scio in comprensori che adottano il sistema dei prezzi variabili. Nonostante mi arrabbi quando vedo il giornaliero a 100 chf o quando lo vedo a 90 col maltempo e nessuno sulle piste, l'aumento dei prezzi sotto data può permettere di regolare l'affollamento degli impianti e soprattutto sulle piste.

In località blasonate come la val Gardena un turista che spende 500 euro a notte è costretto a sciare tra mandrie di sciatori incapaci dell'est a due metri di distanza in ogni momento della giornata. Forse c'è qualche segnale che questo sciatore ricco non tornerà, e l'offerta turistica della valle non può permetterselo, visti i ricavi che porta e gli investimenti fatti per attrarlo. Riducendo la domanda attraverso l'aumento conseguente agli skipass già venduti si può impedire questo affollamento nefasto senza provocare troppi danni ai ricavi complessivi.

Chi ama la località prenota il soggiorno per tempo, compra subito lo skipass e non viene danneggiato da questa politica
Ma tanti dell'Est magari non comprano lo skipass alla cassa nel primo giorno del loro arrivo, forse hanno dei "pacchettI" preconfezionati (e ben confezionati) di alloggio + skipass predisposti dalle loro agenzie mesi prima, in collaborazione con le atp locali italiane. Magari a uno sloveno lo stesso "pacchetto" per alloggiare e sciare in Italia costa metà che a un italiano, tanto per dire...
 
C'è stato un periodo nel quale a San Moritz si poteva sciare a 32 euro al Corvatsch (dove il parcheggio a Furtschellas era gratuito) e 42 a Corviglia con le contromarche acquistate a Chiavenna; a quel tempo la maggior parte degli italiani guadagnavano tanto quanto adesso.
Non mi sembrava che la valle mancasse d'esclusività. E proprio in quegli anni un residente in valle, svizzerissimo, mi aveva detto che erano matti a chiedere oltre 60 (!) franchi per lo skipass e se lo avesse saputo prima sarebbe andato a Chiavenna a comprare lo skipass.

Con ciò che costa sciare lì adesso sembra che siano passati trent'anni, ma era solo il duemilaedieci o giù di lì.

Per me l'Engadina può praticare i prezzi che vuole, trattandosi della zona più esclusiva delle Alpi. Ma non voglio sentire nemmeno una ragione che possa convincermi di questa scelta perché so già che non mi convincerebbero di fronte a ciò che hanno fatto.
Tra l'altro in questo caso non ci sta nemmeno la "scusa" del rinnovo delle infrastrutture legate allo sci, giacche più o meno gli impianti sono quelli che trovai all'epoca, e solo negli ultimi anni è stato fatto qualcosa al Corvatsch.
Guarda il grafico EURCHF come si è evoluto nel tempo ...
 
Sì, ho capito, ma adesso costa tre volte di più.
Quando compravi le contromarche al Mastai e le pagavi a 42 euro p.es. facevi parte di una super nicchia di mercato cioè "italiano-mandolino ke kompra kontromarken a Kiavennen per risparmiaren", ma se non sapevi del miracolo "Mastai" e andavi alle casse del Corvatsch senza fermate intermedie magari lo pagavi già 57-60 euro (non ricordo a memoria, ma la proporzione poteva esser quella); tu per fare un confronto corretto devi confrontare i 90 euro di adesso coi 60 euro di allora, non è il triplo di 60 euro.... i 90 euro (o poco più) di adesso sono il triplo circa dei "30 e passa" euro da Mastai di anni fa, ma si vede che quel tipo di nicchia di mercato agli Engadinesi non interessa più così esplicitamente. Hanno lasciato gli sconti ai gruppi (o pseudo-gruppi) con giornalieri molto interessanti su molti "sabati" a date predeterminate e hanno lasciato gli sconti alla tariffa flessibile, ingestibile per chi si organizza per un giorno all'ultimo momento in base alle condizioni nivo-meteo.
 
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