SAN BERNARDINO - CONFIN (CH) Progetto riapertura comprensorio

al nuovo proprietario bisogna fare solo i complimenti per la celerità nel risollevare il comprensorio
Qual è il motivo per il quale avevano chiuso gli impianti? Saranno pur vecchi ma non mi sembra una località prealpina delle più sfigate e perennemente senza neve ..... :unsure:
 
Io ricordo che dalla TV svizzera si diceva che gli impianti erano in perdita, probabilmente semplicemente scarsa affluenza. I vecchi proprietari volevano costruire alcune strutture alberghiere e ricettive (un po' come il piano attuale) ma per anni il cosiddetto masterplan è rimasto fermo e credo che la chiusura degli impianti sia stata un' arma nella trattativa che purtroppo è andata molto per le lunghe.
 
Spero che allo stesso modo riaprano il mitico Super Sant Bernard dopo il tunnel esposto a Nord ma temo rimarrà un sogno...non sono mai riuscito ad andarci prima che chiudesse 10 anni fa..
 

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Il comprensorio è rimasto chiuso 10 anni per diattribe tra il Comune di Mesocco e i vecchi proprietari degli impianti. Grazie all'intervento di Stefano Artioli (Artisa SA) il tutto si è sbloccato con l'acquisto degli impianti e sblocco a livello comunale di alcune situazioni pianificatorie a favore dello sviluppo del paese di San Bernardino. Artioli ha comperato anche delle strutture dismesse in paese per farne nuovi hotel, appartamenti, ristoranti e commerci. In progetto un resort con SPA e vari parcheggi (sotterranei).
Durante le ferie natalizie sono stato su a sciare e vi assicuro che di code agli (3) impianti ce ne era parecchia! Per il momento sono riusciti a ristrutturare il ristorante all'arrivo delle cabine, piazzare due tapis, aprire seggiovia e scilift in quota. Mancano ancora i permessi per gli altri due scilift ma Tre Omen dovrebbe aprire per le vacanze di carnevale. La discesa a valle non ha (ancora) l'innevamento programmato e al momento è scarsa di neve (anche se io l'ho fatta quando sono stato su). Impressionante gli investimenti fatti in pochi mesi. Se dalle cabine guardate in paese vedrete almeno 4-5 gru al lavoro.
Il concetto è quello di rendere San Bernardino una meta non solo invernale ma 4 stagioni. Nel progetto si parla infatti di realizzazione di percorsi Mountainbike ecc.
Artioli si rivolge essenzialmente alla clientela ticinese e lombarda. Considerando quanti italiani vanno a sciare a Splügen, non mi sorprenderebbe se molti di questi in futuro si fermasse a San Bernardino. Sotto il profilo immobiliare (che è quello che rende ed interessa agli investitori) i bacini di mercato sono la Lombardia e la Svizzera orientale. San Bernardino è direttamente sull'asse nord-sud della A13 e dispone già oggi di buone infrastrutture estive (campi da tennis, minigolf, parco avventura).
Al seguente link, in alto a pagina 9 trovate alcune slide della presentazione alla popolazione del progetto: https://www.alpinforum.com/forum/viewtopic.php?p=5427504&hilit=bernardino#p5427504
Vedremo se verrà realizzato tutto quanto previsto e nei tempi indicati. Il grande vantaggio per Artioli, oltre ad avere i fondi, è di poter contare sul sostegno della popolazione.
 
Il comprensorio è rimasto chiuso 10 anni per diattribe tra il Comune di Mesocco e i vecchi proprietari degli impianti. Grazie all'intervento di Stefano Artioli (Artisa SA) il tutto si è sbloccato con l'acquisto degli impianti e sblocco a livello comunale di alcune situazioni pianificatorie a favore dello sviluppo del paese di San Bernardino. Artioli ha comperato anche delle strutture dismesse in paese per farne nuovi hotel, appartamenti, ristoranti e commerci. In progetto un resort con SPA e vari parcheggi (sotterranei).
Durante le ferie natalizie sono stato su a sciare e vi assicuro che di code agli (3) impianti ce ne era parecchia! Per il momento sono riusciti a ristrutturare il ristorante all'arrivo delle cabine, piazzare due tapis, aprire seggiovia e scilift in quota. Mancano ancora i permessi per gli altri due scilift ma Tre Omen dovrebbe aprire per le vacanze di carnevale. La discesa a valle non ha (ancora) l'innevamento programmato e al momento è scarsa di neve (anche se io l'ho fatta quando sono stato su). Impressionante gli investimenti fatti in pochi mesi. Se dalle cabine guardate in paese vedrete almeno 4-5 gru al lavoro.
Il concetto è quello di rendere San Bernardino una meta non solo invernale ma 4 stagioni. Nel progetto si parla infatti di realizzazione di percorsi Mountainbike ecc.
Artioli si rivolge essenzialmente alla clientela ticinese e lombarda. Considerando quanti italiani vanno a sciare a Splügen, non mi sorprenderebbe se molti di questi in futuro si fermasse a San Bernardino. Sotto il profilo immobiliare (che è quello che rende ed interessa agli investitori) i bacini di mercato sono la Lombardia e la Svizzera orientale. San Bernardino è direttamente sull'asse nord-sud della A13 e dispone già oggi di buone infrastrutture estive (campi da tennis, minigolf, parco avventura).
Al seguente link, in alto a pagina 9 trovate alcune slide della presentazione alla popolazione del progetto: https://www.alpinforum.com/forum/viewtopic.php?p=5427504&hilit=bernardino#p5427504
Vedremo se verrà realizzato tutto quanto previsto e nei tempi indicati. Il grande vantaggio per Artioli, oltre ad avere i fondi, è di poter contare sul sostegno della popolazione.
E rischia di causare la fine di Bosco..
 
per la chiusura sapevo che c'era stato un brutto incidente, gli impianti erano vecchissimi e probabilmente non c'era margine per rimetterli a nuovo. io ormai scio pochissimo e quando capita o vado a splugen o se son troppo stanco mi faccio bastare i 2 pistini di pian cales, sempre a san bernardino. rispetto a splugen c'è più sole, un po' più di accoglienza, mezz'ora in meno di macchina. però come piste meglio splugen, nettamente; se a san bernardino riescono a cavar fuori 2 rosse invece delle azzurre, il discorso cambia. confermo il discorso immobiliare, speriamo che riescano a rilanciare la località (non troppo please), altrimenti l'invenduto affosserà anche le unità attuali
 
per la chiusura sapevo che c'era stato un brutto incidente, gli impianti erano vecchissimi e probabilmente non c'era margine per rimetterli a nuovo. io ormai scio pochissimo e quando capita o vado a splugen o se son troppo stanco mi faccio bastare i 2 pistini di pian cales, sempre a san bernardino. rispetto a splugen c'è più sole, un po' più di accoglienza, mezz'ora in meno di macchina. però come piste meglio splugen, nettamente; se a san bernardino riescono a cavar fuori 2 rosse invece delle azzurre, il discorso cambia. confermo il discorso immobiliare, speriamo che riescano a rilanciare la località (non troppo please), altrimenti l'invenduto affosserà anche le unità attuali
Cosa significa riescon a cavar fuori 2 rosse invece delle azzurre?
 
Andato domenica a provare questa rinata località, anche se a dire il vero inizialmente avrei voluto aspettare la riapertura dell'altro skilift e della piste di rientro, così e abbastanza limitata, già non è grande di suo;
però devo dire che ho trovato condizioni di neve tendenti al commovente, considerando la scaldata dei giorni prima, che sembrava invece non esserci stata, e sicuramente il fatto che la neve è solo quella nevicata, tolta la parte dell "imbuto" che porta alla seggiovia con aveva neve dura e un poco rovinata dai passaggi (obbligati), su tutte le piste in quota si sciava veramente bene, non c'era nemmeno molta gente e si riusciva a spaziare in pista come si voleva, fra i vari mammelloni naturali sparsi lungo i tracciati, fuori invece, perlomeno nei dintorni delle piste, era tutto marmo.
Purtroppo la seggiovia è lenta, 12 minuti di risalita, e l'unica ancora in funzione serve solo in parte le piste in quota, però per una sciata rilassata, considerando anche il tempo di viaggio da casa, un'ora e un quarto, va già bene così, fra l'altro molto bello l'ambiente e i panorami.

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