Cosa c'entra però? Non credo che prima vivessero di giornalieri italiani scontati, o che non fossero sufficientemente esclusivi.
Poi per me il problema dell'aumento dei prezzi non riguarda sicuramente le località di lusso che sono libere di praticare il prezzo che più gli pare ma avranno sempre i clienti, ma quelli di tutte le altre che in Europa, per numero e sviluppo di località, dovrebbero garantire un'attività per tutti e non per pochi eletti (non è una specie di pensiero socialista, è proprio che lo sci è stato sviluppato negli ultimi decenni per essere un'attività di massa. E se un'attività che fa numeri di massa poi viene a costare come una di elite, la cosa non sono sicuro che possa funzionare a lungo).
E comunque se il problema era l'affollamento di italiani giornalieri, avrebbero potuto togliere la possibilità di avere lo skipass scontato nei periodi di alta stagione ma lasciarlo quando c'è meno gente.
vorrei sottolineare questo intervento a seguito di un perculamento da lei subito e che spesso coinvolge anche me..certa gente non ha capito che le stazioni sciistiche sono state concepite come stazioni di massa e senza la massa non possono sopravvivere e invece stanno praticando politiche di prezzo da elite,..avere una cabinovia a 12 posti con sedili riscaldati per vederla girare vuota è una soddisfazione...una volta al posto di quella cabinovia c'era uno skilift che poteva permettersi di girare con 2 ricconi sopra e servire una pista non preparata al posto di una pista coperta da costosissima neve artificiale...a parte alcune località di grido che riempono gli impianti cmq di clientela estera vediamo le altre come andranno alla lunga schifando il cliente a media spesa o non piu disposto a vedere skipass crescere ad un ritmo triplo della crescita salariale media fino a trovarsi con skipass dai costi esorbitanti per stazioni non top e spesso nemmeno semi top
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