Arrivati in fondo al primo "Sesto Sud Superstar" Flavio guarda con sorpresa il mio volto che esprime il mio voto.
"Ma come fai a dare 1 a questa discesa?"
"Flavio, è 10, non era previsto si potesse arrivare a questo".
Ho messo gli occhi su questi pendii penso già alla prima risalita con la vecchia funivia.
Finalmente dopo una notte di autentica bufera, il pieno inverno e temperature polari, sono e siamo riusciti a goderci i pendii "Sesto Sud Superstar".
Sciare tra le case, tra immensi pendii vergini di neve semplicemente perfetta, con una vista altrettanto perfetta è un evento Comaneci.
Abbiamo trovato neve perfetta da cima a fondo. Ad ogni "settore" ci fermavamo increduli.
La notte aveva fatto oltre 20-30 cm a valle. In alto qualcosa in più.
Mentre saliamo con la prima Helmjet studiamo google maps in una mano, openstreetmap nell'altra prendiamo i riferimenti per andare a tracciare quei pendii, i famosissimi Sesto Sud Superstar.
Ma una volta in quota, vista la totale e completa assenza di concorrenza, decidiamo di scaldarci le gambe con un paio di Raut rosse da manuale, anzi da favola. Perfetta e godibile anche con i miei Backland 88 (sci magnifici).
Che spettacolo la Raut rossa.
Prendiamo la Hasenkopfl per riscaldarci le gambe pre-Sesto Sud Superstar partendo dalla vetta.
Ed infine di buttiamo. Li proviamo!
Mal che vada abbiamo le pelli nello zaino.
Ma il timore di sbagliare qualcosa si trasforma in incredulità.
Dopo il primo boschetto ravanoso ci appare il primo pendio: sbalorditivo!
Che spettacolo!!!
Ogni 300 m è uno Sbadabam cit.
Che panorami!
Escluse le prime 3 tracce (N=3) è tutto per noi!
Ci facciamo prendere pure la mano.
Ed eccoci al pendio che si vede dalla cabinovia Helmjet. Strepitoso.
Pendii incredibili e Dolomiti di Sesto di pari livello.
Il vostro amico Flavio sembra apprezzare.
E su questo pendio, la sua parte sinistra nella foto, mollo trecce e cavalli. Che perla.
I passaggi più belli sono quelli, a mio avviso, tra i masi.
Siamo quasi a Sesto. Cerchiamo il modo per passare il torrente, ancora non sappiamo come si torna alla cabinovia.
Sembrava di sciare nelle favole.
Prima di arrivare in paese si attraversano giardini dei masi e un paio di strade
Finalmente scopriamo come si attraversa il torrente: c'è un ponte di legno!
Fantastica sorpresa.
Ed eccoci in prossimità della cabinovia di Sesto.
Ultima discesa e siamo di nuovo pronti a risalire per altre Sesto Sud Superstar. Giornata Comaneci top.
Ci sono anche io nella foto sotto
Con qualche passaggio "non perfetto" DD
"Ma come fai a dare 1 a questa discesa?"
"Flavio, è 10, non era previsto si potesse arrivare a questo".
La giornata COMANECI*
Non trovo altro modo per descrivere il 6 dicembre 2021 in quel di Sesto - Monte Elmo.Ho messo gli occhi su questi pendii penso già alla prima risalita con la vecchia funivia.
Finalmente dopo una notte di autentica bufera, il pieno inverno e temperature polari, sono e siamo riusciti a goderci i pendii "Sesto Sud Superstar".
Sciare tra le case, tra immensi pendii vergini di neve semplicemente perfetta, con una vista altrettanto perfetta è un evento Comaneci.
Abbiamo trovato neve perfetta da cima a fondo. Ad ogni "settore" ci fermavamo increduli.
La notte aveva fatto oltre 20-30 cm a valle. In alto qualcosa in più.
Mentre saliamo con la prima Helmjet studiamo google maps in una mano, openstreetmap nell'altra prendiamo i riferimenti per andare a tracciare quei pendii, i famosissimi Sesto Sud Superstar.
Ma una volta in quota, vista la totale e completa assenza di concorrenza, decidiamo di scaldarci le gambe con un paio di Raut rosse da manuale, anzi da favola. Perfetta e godibile anche con i miei Backland 88 (sci magnifici).
Che spettacolo la Raut rossa.
Prendiamo la Hasenkopfl per riscaldarci le gambe pre-Sesto Sud Superstar partendo dalla vetta.
Ed infine di buttiamo. Li proviamo!
Mal che vada abbiamo le pelli nello zaino.
Ma il timore di sbagliare qualcosa si trasforma in incredulità.
Dopo il primo boschetto ravanoso ci appare il primo pendio: sbalorditivo!
Che spettacolo!!!
Ogni 300 m è uno Sbadabam cit.
Che panorami!
Escluse le prime 3 tracce (N=3) è tutto per noi!
Ci facciamo prendere pure la mano.
Ed eccoci al pendio che si vede dalla cabinovia Helmjet. Strepitoso.
Pendii incredibili e Dolomiti di Sesto di pari livello.
Il vostro amico Flavio sembra apprezzare.
E su questo pendio, la sua parte sinistra nella foto, mollo trecce e cavalli. Che perla.
I passaggi più belli sono quelli, a mio avviso, tra i masi.
Siamo quasi a Sesto. Cerchiamo il modo per passare il torrente, ancora non sappiamo come si torna alla cabinovia.
Sembrava di sciare nelle favole.
Prima di arrivare in paese si attraversano giardini dei masi e un paio di strade
Finalmente scopriamo come si attraversa il torrente: c'è un ponte di legno!
Fantastica sorpresa.
Ed eccoci in prossimità della cabinovia di Sesto.
Ultima discesa e siamo di nuovo pronti a risalire per altre Sesto Sud Superstar. Giornata Comaneci top.
E qualche foto in azione
Ci sono anche io nella foto sotto
Con qualche passaggio "non perfetto" DD
* storia di Nadia Comaneci, del mito Comaneci.
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