Non propriamente scialpinismo, ma chiedo consiglio per escursione invernale

Edge202

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Perdonatemi ma non sapevo quale sezione fosse più adatta per questo thread:PAAU, in quanto vorrei avere un parere non per freeride e nemmeno per escursionismo estivo bensì per una ciaspolata. D'altronde sono sicuro che chi ne sa di skialp saprà consigliarmi anche per attività di "livello inferiore".
Praticamente la scorsa estate ho creato, o meglio si è creato, un gruppetto affiatato di gente con cui fare escursioni in montagna, anche toste. Con l'arrivo dell'inverno questa pratica è costretta ad andare in letargo per il fatto che nessuno è sciatore a parte me, allo stesso tempo nessuno ha esperienza di escursioni invernali.
Ho pensato dunque di proporre una ciaspolata, idea che di per sè non mi entusiasma più di tanto, ovvero, la montagna è molto bella d'inverno ma andare a fare tanti chilometri (abito nella bassa) sostanzialmente per fare una passeggiata nel bosco e starsene a bassa quota forse non è il massimo (personalmente parlando). Tuttavia, cercando di proporre comunque qualcosa di più "frizzante", ho pensato a mete che potessero coniugare i panorami d'alta quota con difficoltà contenute in modo da poter essere raggiunte d'inverno, in particolare si tratta di:

Cima Castellazzo dal Passo Rolle, al cospetto delle Pale
Monte Pena da Zoppè di Cadore, al cospetto del Pelmo

Qualcuno sa darmi qualche indicazione circa la difficoltà di queste due cime in invernale? Sono sufficienti le ciaspole o meglio avere con sè anche dei ramponi? Sono fattibili da persone allenate ma neofite nel progredire su neve?

Naturalmente se qualcuno conosce altre mente ben venga!
 
Il castellazzo non ho idea, il pena uguale, ma lo vedo sulle mappa e non mi pare proprio un giro per neofiti delle neve.
Così d'impeto, andrei un o più in là sul monte rite da passo cibiana
 
Ma qualcuno del vostro gruppo ha nozioni nivologiche? Siete attrezzati con set APS e sapete usarlo?
Perchè anche per le ciaspole mi pare sia entrato in vigore l'obbligo di avere Artva Pala e Sonda e, qualora così non fosse, il buonsenso lo richiederebbe comunque. Magari non guasterebbe interpellare una guida locale, organizzano gite anche con le ciaspole, niente affatto "attività minori": costa, ma la vita è una (anche se non ti possono garantire contro l'imponderabile, almeno non ti portano in zone scabrose).
Poi se con le ciaspole si va su percorsi organizzati e messi in sicurezza, dove si potrebbe anche andare con scarponcini (in genere sono le sterrate estive che portano ai rifugi) è altro discorso.
 
Perdonatemi ma non sapevo quale sezione fosse più adatta per questo thread:PAAU, in quanto vorrei avere un parere non per freeride e nemmeno per escursionismo estivo bensì per una ciaspolata. D'altronde sono sicuro che chi ne sa di skialp saprà consigliarmi anche per attività di "livello inferiore".
Praticamente la scorsa estate ho creato, o meglio si è creato, un gruppetto affiatato di gente con cui fare escursioni in montagna, anche toste. Con l'arrivo dell'inverno questa pratica è costretta ad andare in letargo per il fatto che nessuno è sciatore a parte me, allo stesso tempo nessuno ha esperienza di escursioni invernali.
Ho pensato dunque di proporre una ciaspolata, idea che di per sè non mi entusiasma più di tanto, ovvero, la montagna è molto bella d'inverno ma andare a fare tanti chilometri (abito nella bassa) sostanzialmente per fare una passeggiata nel bosco e starsene a bassa quota forse non è il massimo (personalmente parlando). Tuttavia, cercando di proporre comunque qualcosa di più "frizzante", ho pensato a mete che potessero coniugare i panorami d'alta quota con difficoltà contenute in modo da poter essere raggiunte d'inverno, in particolare si tratta di:

Cima Castellazzo dal Passo Rolle, al cospetto delle Pale
Monte Pena da Zoppè di Cadore, al cospetto del Pelmo

Qualcuno sa darmi qualche indicazione circa la difficoltà di queste due cime in invernale? Sono sufficienti le ciaspole o meglio avere con sè anche dei ramponi? Sono fattibili da persone allenate ma neofite nel progredire su neve?

Naturalmente se qualcuno conosce altre mente ben venga!

fare il Castellazzo con le ciaspole non è proprio banale..
come per altre situazioni analoghe non è facile "consigliare" un itinerario o un altro senza avere idea delle vostre capacità..

Tanto più se partite da lontano e magari (molto probabile) la vostra scelta è condizionata anche dal trasferimento in macchina ecc..
 
Ma qualcuno del vostro gruppo ha nozioni nivologiche? Siete attrezzati con set APS e sapete usarlo?
Perchè anche per le ciaspole mi pare sia entrato in vigore l'obbligo di avere Artva Pala e Sonda e, qualora così non fosse, il buonsenso lo richiederebbe comunque. Magari non guasterebbe interpellare una guida locale, organizzano gite anche con le ciaspole, niente affatto "attività minori": costa, ma la vita è una (anche se non ti possono garantire contro l'imponderabile, almeno non ti portano in zone scabrose).
Poi se con le ciaspole si va su percorsi organizzati e messi in sicurezza, dove si potrebbe anche andare con scarponcini (in genere sono le sterrate estive che portano ai rifugi) è altro discorso.
No non abbiamo APS, sono obbligatori per qualsiasi escursione invernale? Sono un po' ignorante proverò ad informarmi... comunque è un certo investimento ho visto che non costa poco il kit; prima di investire per certa attrezzatura mi piacerebbe prima capire se quell'attività fa per me e dunque ho voglia di evolvermi. L'idea era quella di fare una ciaspolata che sia panoramica, faticosa il giusto in modo da guadagnare quota (non penso che sia tecnicamente difficile usare le ciaspole almenochè non sia molto ripido, ma oltre una certa bisogna comunque usare i ramponi). I posti che ho guardato non sembrano affatto itinerari rischiosi quanto a valanghe, su pendii alti e ripidi che potrebbero scaricare (il rischio zero non esiste ovviamente) o comunque si gira alla larga da grandi pareti che potrebbero seppellirti in caso di valanga. In ogni caso ci sono anche i bollettini per capire quale rischio si corre.
 

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Qualcuno sa darmi qualche indicazione circa la difficoltà di queste due cime in invernale? Sono sufficienti le ciaspole o meglio avere con sè anche dei ramponi? Sono fattibili da persone allenate ma neofite nel progredire su neve?

I posti che ho guardato non sembrano affatto itinerari rischiosi quanto a valanghe, su pendii alti e ripidi che potrebbero scaricare (il rischio zero non esiste ovviamente) o comunque si gira alla larga da grandi pareti che potrebbero seppellirti in caso di valanga. In ogni caso ci sono anche i bollettini per capire quale rischio si corre.

se hai già guardato e non ti sembrano rischiosi, che indicazioni ti servono?
 
No non abbiamo APS, sono obbligatori per qualsiasi escursione invernale? Sono un po' ignorante proverò ad informarmi... comunque è un certo investimento ho visto che non costa poco il kit; prima di investire per certa attrezzatura mi piacerebbe prima capire se quell'attività fa per me e dunque ho voglia di evolvermi. L'idea era quella di fare una ciaspolata che sia panoramica, faticosa il giusto in modo da guadagnare quota (non penso che sia tecnicamente difficile usare le ciaspole almenochè non sia molto ripido, ma oltre una certa bisogna comunque usare i ramponi). I posti che ho guardato non sembrano affatto itinerari rischiosi quanto a valanghe, su pendii alti e ripidi che potrebbero scaricare (il rischio zero non esiste ovviamente) o comunque si gira alla larga da grandi pareti che potrebbero seppellirti in caso di valanga. In ogni caso ci sono anche i bollettini per capire quale rischio si corre.
Immaginavo foste sprovvisti.
Come ho scritto, non sono sicuro sia entrato in vigore l'obbligo: è una specialità italiana quella di non far capire una beneamata miseria. Proprio per questo, penso sia più che necessario il ricorso ad una guida (seria) sul territorio che possa far comprendere quanto si può fare. Solitamente, se esci con loro hanno un numero di apparecchi da imprestare o sanno dove indirizzarvi per il noleggio (non sempre è necessario l'acquisto) e, non ultimo, possono insegnarvi ad usarli, perchè un conto è averli, tutto un altro saperli adoperare alla bisogna.
In definitiva, vorrei far capire che i rischi connessi alle escursioni con le ciaspole non sono dissimili e inferiori a quelli che si incontrano andando con gli sci: se con gli sci ormai è risaputo anche dai giornalisti che il set APS è indispensabile, non vedo per quale motivo si possa pensare che con le ciaspole se ne possa fare a meno.
Magari valutate anche le escursioni del CAI zonale e provate a chiedere loro qualche consiglio (sicuramente costa meno rispetto ad una guida dedicata): uagliò, in montagna si scherza poco e con la neve anche meno, che si usino gli sci o qualunque altra cosa.
 
l'obbligo aps entra in vigore il primo gennaio 2022
Si, visto proprio ieri sera un articolo in tal senso: anche usando le ciaspole, al di fuori delle piste (e quindi delle strade innevate ma battute per assimilazione) si dovrà disporre del set.
Ovviamente, poichè a scrivere le norme sono - per il solito - ignoranti in questioni tecniche, hanno lasciato una grande indeterminazione a proposito delle circostanze: l'obbligo, infatti, è richiesto quando le condizioni nivologiche lo imporrebbero. Ora, vai a grattarti la pera su queste "condizioni nivologiche".... anche con il rischio 1, in determinati frangenti, le condizioni nivologiche zonali imporrebbero di avere APS....
 
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