Comprensori "internazionali" e normative COVID per passaggio sci ai piedi fra nazioni

[Teo]

So che forse sono seghe mentali, ma il mio timore è che per risolvere il problema alla radice, possano impedire il passaggio del confine tramite le piste di sci.

Hai detto bene... seghe mentali...
Il problema non sussiste dal momento che nessuno ai tornelli chiederà il GP, così come oggi non ti chiedono il GP quando fai il biglietto di un treno o di un aereo. Nel caso dei treni a lunga percorrenza lo controlla il controllore, nel caso degli aerei al momento dell'imbarco, e acquisendo le modalità del ministero dei trasporti e in assenza di una norma specifica, per lo sci il controllo sarà quasi sicuramente demandato a campione ai servizi di controllo piste, ovvero i corpi di polizia sugli sci.

Quindi se tu francese parti dalla francia senza GP (cosa ancora da vedere visto l'andamento oltre i nostri confini dei contagi) devi essere edotto sul fatto che se attraversi la frontiera, che sia in auto in treno a piedi o sugli sci, in italia sei soggetto a controllo.

 

[apilone]

Mi sembra un'assurdità che non può accadere in comprensori seri come l'Espace San Bernardo o il Matterhorn Ski Paradise.

Magari se accadesse in Vialattea potrebbe stupirmi di meno, ma lo escluderei visto che la seggiovia Col Boeuf è gestita dai francesi.....

Non può accadere perchè?
Se il ministero degli Esteri/Interni italiano o quello francese o quello svizzero decidessero che non si può valicare il confine al di fuori delle dogane stradali/aeroportuali, i comprensori, che siano seri o meno seri, che margine di manovra potrebbero avere, se non chiudere le piste che varcano il confine?

Tu che soluzione suggeriresti? Oltre naturalmente al facciamo finta che la norma non esista, perchè a quello ero arrivato anche io

 

[Edo]

Non può accadere perchè?
Se il ministero degli Esteri/Interni italiano o quello francese o quello svizzero decidessero che non si può valicare il confine al di fuori delle dogane stradali/aeroportuali

Non può accadere perché stiamo parlando per ipotesi. Avrei dovuto essere più chiaro e scrivere "è piuttosto improbabile che ciò accada". Perché in un anno normale (qualora lo fosse) questi comprensori avrebbero molto difficoltà a rimanere al passo con gli altri (questo per Zermatt è parzialmente un non problema) essendo fruibili solo per metà.

Per quanto riguarda la Vialattea, ho scritto così perché non mi stupirei che il beneamato amministratore della parte italica decidesse di tenere chiuso il collegamento di sua spontanea volontà in caso di dubbi a tal riguardo.

Per Ischgl-Samnaun vedrei ancora più difficoltoso un funzionamento a metà.

 

[Giarais]

Non può accadere perché stiamo parlando per ipotesi. Avrei dovuto essere più chiaro e scrivere "è piuttosto improbabile che ciò accada". Perché in un anno normale (qualora lo fosse) questi comprensori avrebbero molto difficoltà a rimanere al passo con gli altri (questo per Zermatt è parzialmente un non problema) essendo fruibili solo per metà.

Per quanto riguarda la Vialattea, ho scritto così perché non mi stupirei che il beneamato amministratore della parte italica decidesse di tenere chiuso il collegamento di sua spontanea volontà in caso di dubbi a tal riguardo.

Per Ischgl-Samnaun vedrei ancora più difficoltoso un funzionamento a metà.

Secondo me ci sono 2 aspetti diversi.
Il primo è l'obbligo di GP per usufruire degli impianti.
Se non ho capito male al momento il GP in Italia serve solo per prendere impianti chiusi. Nel caso il problema confine VL è risolto. In Francia al momento sembrerebbe non servire il GP ma anche dove servisse non credo farebbero problemi nel funzionamento del col boeuf.
Il secondo è l'obbligo di GP per valicare i confini.
L'italico gestore in un raptus di eccessiva prudenza potrebbe anche farsi venire la brillante idea di chiudere il colletto verde ma a quel punto dovrebbe chiudere anche la pista da fondo del golf.
Ma se le cose rimangono come oggi mi sembrerebbe davvero una scelta forzata, i confini non sono affatto chiusi se posso transitare per strada, a piedi, per campi (mostrando il GP se richiesto) non vedo perché non si possa fare sci ai piedi. Spetterebbe comunque alle forze dell'ordine il controllo al confine. Non è che il gestore della strada (ANAS o come si chiama oggi) ti chiude la strada perché non può controllare il GP. Se vuole lo fa la Polizia se non vuole o non può sono problemi suoi...

 

[Il Talebano]

Vero che in auto nessuno ti chiede nulla, però un conto è emanare una normativa, avere il modo di applicarla al confine e poi non farlo (per le ragioni più disparate).
Ben diverso è emanare la regola e poi consentire che in talune circostanze, una ristretta minoranza (tutti i soggetti che passano il confine sciando sul "cucuzzolo della montagna"), ne sia esente.
So che forse sono seghe mentali, ma il mio timore è che per risolvere il problema alla radice, possano impedire il passaggio del confine tramite le piste di sci.
Sarebbe la soluzione più rapida che impatta la minoranza di una minoranza, ovvero solo gli sciatori "frontalieri" sul totale degli sciatori (che già non godono di tanta considerazione). Tenuto conto che parliamo di pochi comprensori (forse 4 o 5) non credo che al ministero si facciano grossi problemi nel chiudere il confine

Totalmente non fattibile in quel del Piccolo San Bernardo, forse e dico forse, più facile allo Skyway, e francamente non mi stupirei visto che in quella zona ci sono stati già in passato comportamenti non proprio corretti da parte della gendarmerie.

Però stiamo parlando di una situazione "utopica" a mio modesto avviso.

 

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[apilone]

Totalmente non fattibile in quel del Piccolo San Bernardo, forse e dico forse, più facile allo Skyway, e francamente non mi stupirei visto che in quella zona ci sono stati già in passato comportamenti non proprio corretti da parte della gendarmerie.

Però stiamo parlando di una situazione "utopica" a mio modesto avviso.

Me lo auguro...

Sul "non fattibile", beh, mai dire mai. 2 anni fa, tutti noi avremmo bollato come "Totalmente non fattibile" se qualcuno avesse ipotizzato quello che è stato fatto lo scorso anno con la stagione sciistica.