Si. Cosi' potresti dare uno spunto per qualche nuova escursione.
Ok.
Percorsi brevi ed in piano con bimbo...
Tra i faggi di Ceppo (TE)
http://www.gransassolagapark.it/iti_dettaglio.php?id_iti=1609
Si tratta di una strada sterrata (appena sistemata e brecciata) che conduce dal campeggio di Ceppo (Ottima cucina:
http://www.campingceppo.it/ Gnocchi ripieni di Porcini UBER ALLES) alla partenza del sentiero per il fosso della Morricana: è ufficialmente una strada chiusa al traffico a meno di non pagare il permesso da 10€. C'è stato un discreto via-vai quel giorno e DUBITO che avessero tutti pagato, magari qualche maggiore controllo non guasterebbe. La zona sta tornando apparentemente ai vecchi anni di gloria (la Domenica gran caos di persone anche un filino "barbare", ma meglio del deserto degli ultimi anni) con 2-3 attività rimesse a nuovo (se arrivate dal nord Italia prestare un filo di pazienza con il personale ed il servizio

) e sentieri sistemati e puliti.
Cosa altro dire... la mia foresta preferita qui in zona: fitta, fresca, buia eppure accogliente.
Percorsi brevi ed in piano con bimbo...
In zona Foce di Montemonaco (AP)
https://www.viaggiesorrisi.com/geyser-sibillini/
Piani della Gardosa, strada di ciottoli che porta all'inizio del sentiero (le ripide "Svolte") per i Laghi di Pilato sotto il Monte Vettore. Una piana che si apre dalla frazione di Foce, terremotata, ma non messa così male come ricostruzione rispetto a tante altre realtà vicine: si entra attraverso una gola che si chiudeva sistematicamente per valanghe lasciando il paese isolato, ma ora hanno una galleria che aggira il problema.
Passeggiata senza meta, giusto per fare circa 5-6 km non in città.
Percorsi no-bimbo...
Sorgenti del Tordino (TE)
http://www.gransassolagapark.it/iti_dettaglio.php?id_iti=1612
Se il GPS non ha sbagliato 16 km di A+R al 75% sotto classico bosco di faggi, venato dal Tordino (fiume Teramano) che qui a ridosso delle sue sorgenti forma delle belle cascate (sicuramente in Primavera migliore portata) fino dentro al canyon della parte alta (attenzione, molto scivoloso), orrido al limitare del bosco e più morbido sui pascoli a ridosso delle cime della Laga (in questo caso Monte Gorzano e Monte Pelone). Il rifugio della Fiumata da quel che so è gestito e produce formaggi e alleva capre/pecore/mucche (molti cani presenti ma "docili"). La nostra missione era un bagno ristoratore nelle marmitte di fredde acque, ma mi è bastato bagnare i piedi.
900-1000 metri dislivello credo.
Esiste anche un accesso più breve salendo in auto su strada dissestata fino al rifugio del Cegno da Cortino (TE).
Bel ricordo di gita skialp
Percorsi no-bimbo...
Anello Pizzo di Camarda da Val Chiarino (TE)
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/pizzo-camarda-anello-79768085
900-1000 metri dislivello credo.
Una dozzina di km. Si risale la Val Vomano in auto fino alla diga dell'oscuro lago di Provvidenza. Si attraversa la diga in auto e ci si immette su una strada sterrata (raccomando auto alta, io ho una normalissima Panda NON 4x4) fino alla Masseria Cappelli/San Martino* (zona tende-pic nic), da qui a piedi si completa un breve tratto di sterrata e poi si sale il ripido lato Nord della cresta che porta ai piani di Camarda (laghetti abbeveraggio di cavalli e mucche allo stato brado, con possibili cani assolutamente NON DOCILI: accesso da L'Aquila nettamente più semplice, ma noioso). Si segue la cresta fino al pizzo Camarda poi con tratti leggermente esposti o semplicemente parecchio ripidi, si rimane su un saliscendi di cresta fino alla Sella delle Malecoste (roccia spettacolare), da qui ci si butta nel ghiaione dell'anfiteatro "glaciale" con un sentiero segnato fino ad un certo punto, poi si inventa (dribblando greggi e pastori Abruzzesi: i cani, non gli umani

) una volta rientrati nella profonda (capolavoro in Autunno) Val Chiarino per intercettare nuovamente la strada che torna al punto di partenza.
*molti si spingono più avanti ma non ho capito se si è in multa (si superano due sbarre con chiari, ma vetusti divieti): chi campeggia ha il permesso di salire fino fuori dal bosco in zona rifugio Fioretti.
Tre note di costume: 1. perso tempo ad aggirare un manzo che non sembrava contentissimo della nostra presenza e vari cani al rientro, 2. vivissimi ringraziamenti alla signora di una certa età "abruzzescamente aggressiva" che ci ha offerto pecora alla brace, salsiccia e pane e pomodoro sulla via del ritorno ("Schtellì, magna ca la robba de mondagna è sempre bbbbona"), 3. avvistato local fare colazione (7:20) con pizza margherita e birra bionda.
Bello il rifugio Fioretti, ma trovato quasi sempre chiuso. Bella l'area camping picnic sia in basso in zona Masseria che in alto in zona rifugio.
Bellissimi (e faticosi) ricordi skialp.
Son tornato anche sul Camicia con un amico che non ci era mai stato e col bimbo ho fatto altri giretti (fosso dei Mergani della piana di Castelluccio, Pantani di Accumuli, Monte Piselli...), ma preferirei non condividere foto: in generale sempre pochi passi per non "stancarlo" ancor prima di fargli piacere l'ambiente montano. Chissà se mi seguirà o per reazione si darà ad elucubrazioni sul divano con la pipa.


