Coppa del Mondo 2021/2022

Jakobsen scia da dio. Ma non e' un campione. Se esci in 4 Slalom praticamente di fila, significa che campione non sei. I campioni dello SL vengono fuori a Gennaio. I campioni sono quelli che fanno risultato sulla 3tre (a Dicembre), sulla Planai, sulla Chuenisbärgli e sul Lauberhorn. Su 3 di queste, e' saltato via. Fine.

A latere: l'involuzione della squadra svizzera, fino all'anno scorso forse la piu' completa (Yule, Aerni, Meillard, Zenhausern) e' preoccupante.
 
Si si vero, Norvegia in tutto.

Ma se nelle discipline veloci non ha mai avuto problemi, poi Kristoffersen a parte (che a quanto ho capito ha il suo team di allenatori) in SL e GS non hanno avuto nessuno per anni o quasi… anche qui il lavoro fatto è da prendere come esempio!
 
Eccoli
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A latere: l'involuzione della squadra svizzera, fino all'anno scorso forse la piu' completa (Yule, Aerni, Meillard, Zenhausern) e' preoccupante.

L'allenatore è il tuo amico...
"Si allenano solo sul duro" era la scusa per le prestazioni penose negli ultimi slalom, che però stasera non valeva più.
 
A latere: l'involuzione della squadra svizzera, fino all'anno scorso forse la piu' completa (Yule, Aerni, Meillard, Zenhausern) e' preoccupante.
Anche perché è incomprensibile, almeno per me. Gente che fino a ieri era nel mazzo dei possibili vincenti ad ogni slalom, ora finisce sistematicamente nelle retrovie.
 

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Che senso ha fare fisioterapia per una atleta superallenata come lei?
Da quel (poco) che ho capito io perché ha effetti antalgici, antinfiammatori, velocizza il recupero di range di movimento dell'articolazione, prestazione muscolare e propriocezione (bisognerebbe sapere se il legamento è parzialmente a brandelli, perché cambiano leve e prestazioni), il tono muscolare è solo una parte del problema.
Mi dice il mio fisioterapista che una muscolatura massiccia impiega più tempo a recuperare tono, ed i quadricipiti lo perdono assai rapidamente in caso di stop forzato. E se l'articolazione danneggiata è instabile, solo quel quadricipite mostruoso può stabilizzarla.
Per cui Sofia non può assolutamente "stare ferma" per guarire, avendo pochi giorni a disposizione e dovendo compensare in forza la sopravvenuta instabilità.
Un bel rebus...
 
Ma un legamento crociato lesionato, per una atleta come la Goggia, non necessita di operazione? Ammesso che possa tenere per la libera olimpica, (io la eviterei, a sto punto), e magari affrontare le ultime libere di Crans Montana, per garantirsi la coppa di specialità, poi non dovrebbe passare per il chirurgo ortopedico? Il recupero in questi casi è lo spesso che per il classico intervento di ricostruzione?
Se così fosse, anche la prossima stagione sarebbe parzialmente compromessa.
 
Come si legge in altre discussioni (mi pare anche con interventi autorevoli) oggi l'opzione per il crociato è sempre operare (sebbene si possa resistere senza anche a lungo, ma non senza problemi futuri) perché oggi é un intervento semplice e la riabilitazione breve. Ma questo per noi comuni mortali: senza sponsor, federazioni, pubblico, contratti pubblicitari ed ego agonisticamente ipertrofico che influenzano le valutazioni.
Un'atleta senza altre lesioni importanti recupera in tempi rapidi (la fisiologia; la prestazione è da vedersi). Ma niente Olimpiadi. Oppure tenta le Olimpiadi (magari con tutore?) e rinvia l'intervento, sperando che non peggiori il danno.

Però sembra (volutamente, ed è giusto) vaga la descrizione del danno subito ("lesione"), mentre è certo che i carichi previsti sono impressionanti mentre l'articolazione è (nuovamente) lesionata dunque instabile.
Da ignorante penso che se si opera salta Olimpiade ma, essendo Sofia, potrebbe ancora regalare emozioni nei prossimi anni. Se a Pechino finisce di distruggersi, mah... per dire, le cartilagini non ricrescono e non riesci nemmeno ad allenarti a secco... Non voglio pensarci.
Il coraggio naturalmente non Le manca... a tirarsi indietro ce ne vuole tanto.
C'è da sperare che la lesione possa essere "minima" ... ma questo lo sa solo lei e staff. Da come è scesa però si vedeva il ginocchio instabile e che lei era in postura protettiva (pure lí ... altro rischio evitabile ... catena di comando completamente nel pallone).
 
C'è da sperare che la lesione possa essere "minima" ... ma questo lo sa solo lei e staff. Da come è scesa però si vedeva il ginocchio instabile e che lei era in postura protettiva (pure lí ... altro rischio evitabile ... catena di comando completamente nel pallone).
Immagino che si ipotizzi, nel caso, un intervento di microchirurgia, non certo la ricostruzione del legamento.
E sicuramente la tonicità delle fasce muscolari è fondamentale per proteggere le articolazioni.
Io nel mio piccolo lo so bene, ho le ginocchia e la schiena messe malissimo, secondo il mio ortopedico mi tiene in piedi solamente la tonicità muscolare costruita in una vita di sport, per cui, superate le crisi, mi sollecita sempre a riprendere le attività motorie.
Tuttavia per Sofia non me la vedo bene.
Un discesista di quel livello porta il fisico al limite delle possibilità umane e oltre.
Non vorrei davvero un caso Vonn bis. Ci ricordiamo tutti quando Lindsay fu buttata in pista troppo presto dopo la frattura del piatto tibiale e come si frantumò quasi subito. Senza incidenti, solo sciando in gara.
Dopodiché non è mai stata più la stessa.
Goggia può sciare altre 4 o 5 stagioni al massimo livello. Ha senso andare a Pechino per rischiare? O in alternativa per sciare nelle retrovie?
Io mi fermerei.
Il buon senso però mi dice che decideranno all'ultimo istante, spero per il bene dell'atleta.
E già stata abbastanza sfigata; non è il caso di andarsela pure a cercare, la malasorte.
 
Si si vero, Norvegia in tutto.

Ma se nelle discipline veloci non ha mai avuto problemi, poi Kristoffersen a parte (che a quanto ho capito ha il suo team di allenatori) in SL e GS non hanno avuto nessuno per anni o quasi… anche qui il lavoro fatto è da prendere come esempio!
Non hanno avuto nessuno per anni anche perché erano in quattro gatti, anche se quasi tutti buoni o buonissimi: però quando la nazionale è composta da cinque/sei atleti in tutto è difficile coprire bene tutte le discipline. Infatti mediamente i norvegesi sono sempre stati forti, solo che erano pochi; adesso sono anche tanti ed è questa la cosa impressionante, per una nazione che ha un numero di praticanti molto basso.
 
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