pierl
white week
^ Anch'io ho reagito negativamente. La tecnica narrativa da videoclip, il solito drone, l'estrema patinatura lo rendono un prodotto come milioni di altri...ad onor del vero devo anche dire però che ho apprezzato il pianista in funivia
Io poco, perché si vede che la funivia è ferma, mentre il regista vuol farci intendere che sia in movimento col pianista dentro. Straniante e vagamente irritante.
Poi il pianoforte è registrato così male che sembra stonato, Sartori è sfiatato, non è più lui (a soli 50 anni, ma come mai?) ed è inquadrato malissimo, spettinato e livido, con una zimarra fuori luogo, poi un abuso di drone degno di un fotografo da matrimoni che due palle che due palle che due palle, poi tre riprese di sci messe lì a caso, poi la scelta dell'aria di Calaf che sfiora la banalità più vieta.
Ed è pure montato male: nell'attacco di sequenze a 1,18 ci sono due frame in più che non ci dovevano essere. Un professionista non commette certi errori di montaggio.
Andate su Youtube e osservate il passaggio impostando a 0,25 la velocità e vedrete.
Ma più di tutto manca la narrazione, la storia, il racconto.
La località è bellissima, ma è fatta anche di animali, di persone, di suoni, di vita.
Un luogo da amare, non solo da ammirare.
E invece quelle montagne sono diventate un bellissimo museo vuoto.
Questa visione dell'Italia museale è vecchia, vecchia, vecchia (e lo dice uno che adora i musei). E' il milionesimo video del genere.
Non voglio dar la colpa all'ente culturale che ha generosamente promosso il video, ce l'hanno messa tutta, ma così non va.
Mio parere: si paghi una agenzia di professionisti della comunicazione.
Stiamo parlando di competizioni mondiali. E allora spendiamoli, 'sti soldi.