Lo sci, visto l'abbigliamento e le temperature, é l'attivitá in cui l'obbligo di mascherina é piú facilmente rispettabile.
Vietarlo, dopo che si sono accettate per mesi boiate quali mascherine sulle spiagge e distanziamento degli ombrelloni, é un insulto all'intelligenza.
Boiate, badate bene, non perché non fossero precauzioni giustificate, ma perché si sapeva giá nel momento in cui le si prescrivevano che non le avrebbe rispettate NESSUNO. Dovevate vedere sul traghetto Palermo-Napoli le scene. Tutti i disegnetti per terra "qui si, qui no" e poi...
Ma c'erano da passare le elezioni, bisognava evitare iniziative impopolari e la gente fremeva per andare in ferie. I governatori delle regioni del sud, De Luca a parte, si son guardati bene dall'usare la linea dura per farle rispettare.
Non serve un epidemiologo ma basta un matematico per capire che l'incremento dei contagi che abbiamo ADESSO é dovuto a qualcosa che é successo ben prima. La derivata prima della curva ha cambiato di segno mesi fa.
Qua rincorrono il fenomeno in modo criminalmente intempestivo, in modo maliziosamente emergenziale. Non ho mai visto nessuno sano di mente piantare il pedale dell'acceleratore a fondo e tenerlo lí fino a vedere la lancetta toccare i 130km/h per poi dire "oh cacchio ho superato il limite. Aspetta che pianto i freni. Oh, adesso vado troppo piano, aspetta che accelero a manetta"
A pensar male si fa peccato...
Questo continuo pronosticare lo stato di emergenza...