Ricomincio dopo 10 anni e ho P60 RC e Tecnica Explosion

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Io cambierei solo lo scarpone, lasciarlo ammuffire 12 anni è un po’ tanto. Per quanto riguarda lo sci hai un discreto sci che con una messa a punto in laboratorio ritorna come nuovo. Per la scelta dello scarpone, lo sceglierà il tuo piede, come Flex stai in torno al 100.
Ciao
Ps. Ricordo agli esperti che il Carving c’è da più di vent’anni, e che lo sci Volkl P60rc è quasi identico, tranne la serigrafia,all’RC in vendita oggi.

Sul fatto che il P60 sia sciancrato non ci sono dubbi.
Il suggerimento di cambiare attrezzatura è stato dato principalmente per altro motivo: dopo 12 anni di INATTIVITA' (e quindi di totale assenza di manutenzione, almeno, questo è quello che ho capito io), lo sci si è sicuramente deteriorato, ad esempio: le molle degli attacchi sono rimaste in compressione per un lungo periodo senza mai essere registrate, lubrificate o semplicemente pulite, quindi potrebbero aver perso elasticità. La soletta dopo 12 anni senza sciolinatura si sarà seccata e probabilmente le plastiche potranno aver subito un processo di decadimento chimico che, se è fisiologico in attrezzature adeguatamente mantenute, a maggior ragione diventa un grosso problema in assenza di manutenzione.
Poi, non escludo che se gli sci sono stati oggetto di manutenzione e cura costanti, teoricamente possano essere ancora utilizzabili.
Tuttavia, ho seri dubbi, dato che molti sciatori la manutenzione come Dio comanda non la fanno neppure quando sciano, figuriamoci se qualcuno si mette a sciolinare un paio di volte a stagione anche quando non usa gli sci...
 
Sul fatto che il P60 sia sciancrato non ci sono dubbi.
Il suggerimento di cambiare attrezzatura è stato dato principalmente per altro motivo: dopo 12 anni di INATTIVITA' (e quindi di totale assenza di manutenzione, almeno, questo è quello che ho capito io), lo sci si è sicuramente deteriorato, ad esempio: le molle degli attacchi sono rimaste in compressione per un lungo periodo senza mai essere registrate, lubrificate o semplicemente pulite, quindi potrebbero aver perso elasticità. La soletta dopo 12 anni senza sciolinatura si sarà seccata e probabilmente le plastiche potranno aver subito un processo di decadimento chimico che, se è fisiologico in attrezzature adeguatamente mantenute, a maggior ragione diventa un grosso problema in assenza di manutenzione.
Poi, non escludo che se gli sci sono stati oggetto di manutenzione e cura costanti, teoricamente possano essere ancora utilizzabili.
Tuttavia, ho seri dubbi, dato che molti sciatori la manutenzione come Dio comanda non la fanno neppure quando sciano, figuriamoci se qualcuno si mette a sciolinare un paio di volte a stagione anche quando non usa gli sci...

L’attacco si muove su cuscinetti in teflon, che non devono essere lubrificati, la molla può stare compressa per più di vent’anni senza che le accada nulla, si può seccare la soletta, ma l’unica cosa che succede è avere uno sci più lento e se impatta con un sasso si può rovinare più facilmente. Il legno invecchia ma al limite si ritrova con uno sci leggermente meno reattivo di quando era nuovo.

Ciao
 
ma colle, attacchi e tutto il resto si deteriorano di più a usarli che a stare fermi, questo spero sia condiviso da tutti.

ognuno è libero di spendere i soldi come preferisce sia chiaro, io per salvare i legamenti preferisco regolare gli attacchi su un peso inferiore al mio per esempio, e mi piace sciare veloce.

PS: io non ricordo neanche se e quando faccio sciolinatura e lamine, direi non più spesso di ogni 4-5 anni perchè scio poco.

I materiali moderni non sono mica come quelli degli anni 70!

L'unico danno avuto in 40 anni e più è stato il minimo distacco della serigrafia in punta su sci Elan da gara del 1991 circa, distacco avvenuto almeno 20 anni dopo. E non è dipeso dalla mancata manutenzione.

Molto più importante proteggere gli sci durante il viaggio per evitare che l'onnipresente sale entri negli attacchi, quindi usare borse apposite o metterli nel vano portasci interno come faccio io
 
Ragazzi, non "litigate" per me!!!!!

Ragazzziiii,
non discutete per me!!!!
Siete già Stati mooolto carini nei consigli!!!!
È vero, la manutenzione non è stata fatta. È mia intenzione farli vedere e sistemare al più presto!!!!

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Ragazzziiii,
non discutete per me!!!!
Siete già Stati mooolto carini nei consigli!!!!
È vero, la manutenzione non è stata fatta. È mia intenzione farli vedere e sistemare al più presto!!!!
 
ma colle, attacchi e tutto il resto si deteriorano di più a usarli che a stare fermi, questo spero sia condiviso da tutti.

ognuno è libero di spendere i soldi come preferisce sia chiaro, io per salvare i legamenti preferisco regolare gli attacchi su un peso inferiore al mio per esempio, e mi piace sciare veloce.

PS: io non ricordo neanche se e quando faccio sciolinatura e lamine, direi non più spesso di ogni 4-5 anni perchè scio poco.

I materiali moderni non sono mica come quelli degli anni 70!

L'unico danno avuto in 40 anni e più è stato il minimo distacco della serigrafia in punta su sci Elan da gara del 1991 circa, distacco avvenuto almeno 20 anni dopo. E non è dipeso dalla mancata manutenzione.

Molto più importante proteggere gli sci durante il viaggio per evitare che l'onnipresente sale entri negli attacchi, quindi usare borse apposite o metterli nel vano portasci interno come faccio io

Ora, non voglio fare quello che schifa i turisti, ma se fai fare sciolina e lamine ogni 4/5 anni, anche sciando pochissimo (una volta a stagione?), non penso tu abbia una gran sensibilità sotto i piedi.
Oltre al fatto che tenerli sempre in ordine facilita notevolmente la manutenzione "ordinaria".

Non scadiamo nei due eccessi: non ha senso l'attrezzo ultimissimo modello, ma un minimo di manutenzione agli sci (che per me vuol dire ravvivare il filo e sciolinare ogni 3 uscite...) è di norma necessaria.
Antonio, non ti preoccupare: siam tutti in astinenza da neve, quindi ci saltiamo alla giugulare.
 

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Ragazzziiii,
non discutete per me!!!!
Siete già Stati mooolto carini nei consigli!!!!
È vero, la manutenzione non è stata fatta. È mia intenzione farli vedere e sistemare al più presto!!!!

Non si sta “litigando” si sta discutendo, che è quello che si fa in un forum. Tornando alla tua richiesta, mi ripeto lo sci una volta che hai fatto lamine fondo e sciolina è a posto, discorso diverso per lo scarpone. All’epoca quella versione non era tanto fortunata, lasciarla lì per una decina d’anni senza usarli non gli ha fatto certamente bene. Per quanto riguarda lo scarpone da scegliere, sfortunatamente per te lo sceglierà il tuo piede, per quanto riguarda la rigidità dello scafo ti consiglio di rimanere intorno ad un Flex di 100. Io sono 180 per 75kg e ho 55 anni uso uno scarpone 100 va un po’ in crisi solo in primavera inoltrata nelle giornate molto calde.

Ciao
 
Ok . Quasi quasi rispolvero i miei Kastle Carve Machine

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Non si sta “litigando” si sta discutendo, che è quello che si fa in un forum. Tornando alla tua richiesta, mi ripeto lo sci una volta che hai fatto lamine fondo e sciolina è a posto, discorso diverso per lo scarpone. All’epoca quella versione non era tanto fortunata, lasciarla lì per una decina d’anni senza usarli non gli ha fatto certamente bene. Per quanto riguarda lo scarpone da scegliere, sfortunatamente per te lo sceglierà il tuo piede, per quanto riguarda la rigidità dello scafo ti consiglio di rimanere intorno ad un Flex di 100. Io sono 180 per 75kg e ho 55 anni uso uno scarpone 100 va un po’ in crisi solo in primavera inoltrata nelle giornate molto calde.

Ciao

Qui dimostrò tutta la mia ignoranza.. non mi ero mai accorto che i miei scarponi si ammorbidissero in primavera. D'ora in poi Lange RS 110 in inverno e i 130 in primavera così compenso.
 
Ok . Quasi quasi rispolvero i miei Kastle Carve Machine

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Qui dimostrò tutta la mia ignoranza.. non mi ero mai accorto che i miei scarponi si ammorbidissero in primavera. D'ora in poi Lange RS 110 in inverno e i 130 in primavera così compenso.

Non si ammorbidisco in primavera, si ammorbidiscono con il caldo, quando li provi in negozio, sono più morbidi di quando poi li userai sulle piste. Facci caso che in coppa del mondo spesso prima di partire gli atleti coprono gli scarponi di neve per raffreddarlo e irrigidirlo.

Ciao
 
ma colle, attacchi e tutto il resto si deteriorano di più a usarli che a stare fermi, questo spero sia condiviso da tutti.
ognuno è libero di spendere i soldi come preferisce sia chiaro, io per salvare i legamenti preferisco regolare gli attacchi su un peso inferiore al mio per esempio, e mi piace sciare veloce.
PS: io non ricordo neanche se e quando faccio sciolinatura e lamine, direi non più spesso di ogni 4-5 anni perchè scio poco.
I materiali moderni non sono mica come quelli degli anni 70!
L'unico danno avuto in 40 anni e più è stato il minimo distacco della serigrafia in punta su sci Elan da gara del 1991 circa, distacco avvenuto almeno 20 anni dopo. E non è dipeso dalla mancata manutenzione.
Molto più importante proteggere gli sci durante il viaggio per evitare che l'onnipresente sale entri negli attacchi, quindi usare borse apposite o metterli nel vano portasci interno come faccio io

Senza offesa, ma a questo punto, considerata la cura e manutenzione che riservi alle tue attrezzature, non mi sembri un grande esperto. In una discussione in cui si chiedono consigli, secondo me sarebbe opportuno darne su argomenti sui quali si è più ferrati, anzichè contraddire gli altri per partito preso...
E, sempre senza offesa, dici che ti piace sciare veloce ma non sai SE e quando hai fatto le lamine...???
Praticamente come se uno dicesse che gli piace andar forte in macchina con le gomme lisce...!
Forse dovresti considerare il fatto che tale comportamento potrebbe essere pericoloso per te e per gli altri...

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L’attacco si muove su cuscinetti in teflon, che non devono essere lubrificati, la molla può stare compressa per più di vent’anni senza che le accada nulla, si può seccare la soletta, ma l’unica cosa che succede è avere uno sci più lento e se impatta con un sasso si può rovinare più facilmente. Il legno invecchia ma al limite si ritrova con uno sci leggermente meno reattivo di quando era nuovo.
Ciao

Tu puoi pure pensarla così, ma io non sarei tanto sicuro che le molle, dopo dodici anni di immobilità, conservino ancora la stessa elasticità di quando erano nuove.
Soprattutto, occorre anche considerare non solo il fattore tempo, ma anche le condizioni ambientali in cui sono stati conservati gli sci, tenerli in casa non è come tenerli in una cantina, magari umida...
E infine bisognerebbe anche vedere quanto le lamine siano ossidate (un velo di ruggine può essere normale, basta una passata e vanno a posto, ma se fosse ruggine profonda bisognerebbe intervenire in modo più incisivo, asportando molto materiale.
Insomma, la mio giudizio, di lavoro da fare su quegli sci per renderli affidabili, ce ne sarebbe parecchio...
 
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Tu puoi pure pensarla così, ma io non sarei tanto sicuro che le molle, dopo dodici anni di immobilità, conservino ancora la stessa elasticità di quando erano nuove.
Soprattutto, occorre anche considerare non solo il fattore tempo, ma anche le condizioni ambientali in cui sono stati conservati gli sci, tenerli in casa non è come tenerli in una cantina, magari umida...
E infine bisognerebbe anche vedere quanto le lamine siano ossidate (un velo di ruggine può essere normale, basta una passata e vanno a posto, ma se fosse ruggine profonda bisognerebbe intervenire in modo più incisivo, asportando molto materiale.
Insomma, la mio giudizio, di lavoro da fare su quegli sci per renderli affidabili, ce ne sarebbe parecchio...

Guarda, a una molla del genere non può fregare di meno di stare li 12’anni, al limite, e quella era una cosa che succedeva negli anni novanta con gli attacchi di bassa gamma, quindi in plastica, il problema era la base, ho visto in laboratorio più di un’attacco far saltare fuori la molla perché le plastiche vecchie avevano ceduto, e quindi “esplodeva”, ma è una cosa alla quale hanno rimediato cambiando i materiali con cui erano fatti gli attacchi. Per quanto riguarda le lamine, per ottenere la ruggine che dici tu, ci vuole un’impresa titanica.

Ciao
 
Non si ammorbidisco in primavera, si ammorbidiscono con il caldo, quando li provi in negozio, sono più morbidi di quando poi li userai sulle piste. Facci caso che in coppa del mondo spesso prima di partire gli atleti coprono gli scarponi di neve per raffreddarlo e irrigidirlo.

Ciao

Lo so stavo scherzando. Ma non credo che uno scarpone che è tendenzialmente a contatto con la neve vari sensibilmente il suo comportamento a 0 gradi o a - 8 gradi certo che a 20 gradi le plastiche risultano più morbide ma a 20 gradi si fa sci d'acqua ( con la muta leggera). Vero è che i campioni di coppa del mondo quando fa caldo infilano gli scarponi nella neve resto scettico sul fatto che siano variazioni sensibili a me profano. Resto in attesa di conferma o smentita delle mie convinzioni.

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Guarda, a una molla del genere non può fregare di meno di stare li 12’anni, al limite, e quella era una cosa che succedeva negli anni novanta con gli attacchi di bassa gamma, quindi in plastica, il problema era la base, ho visto in laboratorio più di un’attacco far saltare fuori la molla perché le plastiche vecchie avevano ceduto, e quindi “esplodeva”, ma è una cosa alla quale hanno rimediato cambiando i materiali con cui erano fatti gli attacchi. Per quanto riguarda le lamine, per ottenere la ruggine che dici tu, ci vuole un’impresa titanica.

Ciao

Al di là del fatto che magari ha scaricato gli attacchi quando li ha riposti, come consigliano esperti del settore, chissà perché, e che quindi le molle erano scariche , il problema di utilizzare sci datati secondo me rimane.
 
Guarda, a una molla del genere non può fregare di meno di stare li 12’anni, al limite, e quella era una cosa che succedeva negli anni novanta con gli attacchi di bassa gamma, quindi in plastica, il problema era la base, ho visto in laboratorio più di un’attacco far saltare fuori la molla perché le plastiche vecchie avevano ceduto, e quindi “esplodeva”, ma è una cosa alla quale hanno rimediato cambiando i materiali con cui erano fatti gli attacchi. Per quanto riguarda le lamine, per ottenere la ruggine che dici tu, ci vuole un’impresa titanica.
Ciao

Considerato che parli di laboratorio, presumo che tu sia del mestiere, nel qual caso, allora ne sai sicuramente più di me.
Io sono un fanatico della manutenzione e pur avendo avuto e usato sci "anziani" (a metà anni '90, rifiutando di convertirmi al carving, continuavo a sciare con assi da 205 cm, al punto che, per "garantirmi il futuro", avevo fatto incetta di sci tradizionali in vari negozi e li ho spremuti sino a quando, convinto della novità, comprai i primi Voelkl P50) ho sempre curato assiduamente i miei vari sci, per cui mi sembra strano riutilizzare attrezzi fermi da tanti anni...
 
Lo so stavo scherzando. Ma non credo che uno scarpone che è tendenzialmente a contatto con la neve vari sensibilmente il suo comportamento a 0 gradi o a - 8 gradi certo che a 20 gradi le plastiche risultano più morbide ma a 20 gradi si fa sci d'acqua ( con la muta leggera). Vero è che i campioni di coppa del mondo quando fa caldo infilano gli scarponi nella neve resto scettico sul fatto che siano variazioni sensibili a me profano. Resto in attesa di conferma o smentita delle mie convinzioni.

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Al di là del fatto che magari ha scaricato gli attacchi quando li ha riposti, come consigliano esperti del settore, chissà perché, e che quindi le molle erano scariche , il problema di utilizzare sci datati secondo me rimane.

Non senti differenze nello scarpone a secondo se scii in una giornata “calda” o in una “fredda”?

Per quanto riguarda scaricare gli attacchi a riposo, era una consuetudine, mai certificata da nessuno, negli anni ottanta/novanta, ma siamo nel 2020 e qualche piccola evoluzione nei materiali c’è stata.

Ciao

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Considerato che parli di laboratorio, presumo che tu sia del mestiere, nel qual caso, allora ne sai sicuramente più di me.
Io sono un fanatico della manutenzione e pur avendo avuto e usato sci "anziani" (a metà anni '90, rifiutando di convertirmi al carving, continuavo a sciare con assi da 205 cm, al punto che, per "garantirmi il futuro", avevo fatto incetta di sci tradizionali in vari negozi e li ho spremuti sino a quando, convinto della novità, comprai i primi Voelkl P50) ho sempre curato assiduamente i miei vari sci, per cui mi sembra strano riutilizzare attrezzi fermi da tanti anni...

Se l’attrezzo era tenuto “bene” ha in mano sono uno sci vecchio, ma che scia, il discorso può diventare più complesso se era anche tenuto male, ma questo lo può solo sapere lui.
Il problema, se si può chiamare così è lo scarpone, che quando uscì all’epoca era diventato famoso per le sue esplosioni :D ma vedrai che sicuramente il suo lo si potrà rompere solo sotto una pressa :D
Ciao
 
Stato
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