Razzismo: cambia nome la Capanna Nera - Negerhutte

L’Italia non ha avuto la tratta degli schiavi Africani sin dai tempi della caduta dell’impero romano. E pure l’Europa nel suo insieme perché la schiavitu’ era comunque limitata alle colonie. Per cui il termine “negro” in italiano non ha assolutamente lo stesso valore dispregiativo dell’inglese, soprattutto l’inglese americano. Dove nigger appunto sta per schiavo, essere inferiore e senza diritti per definizione.
 
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No. Nelle lingue anglosassoni nigger è un dispregiativo e basta. In italiano negro è un aggettivo perfettamente sovrapponibile a nero. Solo in anni molto recenti la parola negro, scimmiottando l'inglese, ha assunto una connotazione negativa. Ma l'ha assunta, giocoforza, solo nel linguaggio corrente. In letteratura e in toponomastica l'aggettivo negro/a conserva il suo significato originario.
È chiaro che il dispregiativo Neger in toponomastica non ha senso, se non come contaminazione italiana/ladina, perché diversamente avrebbero dovuto usare schwarz.
Parlavo solo della lingue tedesca, niente di più profondo :HIP.
E di toponomastica - era sempre buio(so) dentro nella Huette che si chiamava ancora poco fa Niggerhuette, come nel buco del c...lo di un negro, niente razzismo sotto, è solo la realta della vita:D e che non centra con schwarz - l'ultimo nella toponomastica non hanno abolito ancora ))
 
Guarda, tutto può essere. Non sono uno studioso di toponomastica badiota, e può essere come dici tu.
Alla luce della assoluta ricorrenza della parola Moro, Nero e Negro su tutte la Alpi, e l'origine di questa parola, la tua teoria mi sembra poco plausibile e assolutamente fantasiosa. Se trovassi delle fonti a supporto, sarò pronto a ricredermi.
Ma così, proprio, faccio molta fatica.
 
E pensare che un secolo fa in America “black” era considerato offensivo, mentre “negro” era il termine più neutro per definire le persone Afro-americane.
 
Giosuè Carducci

Pianto antico

L'albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
da' bei vermigli fior,

nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora,
e giugno lo ristora
di luce e di calor.

Tu fior de la mia pianta
percossa e inaridita,
tu de l'inutil vita
estremo unico fior,

sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor.
 
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