Al contrario, dato che prevedono una forzata riduzione del riempimento impianti per diminuire il rischio di contagio, sanno già che finiranno per poter vendere meno skipass, perché a causa delle code assurde che si formeranno molta gente preferirà restare a casa, o addirittura per evitare le code si introdurrà il numero chiuso. Cioè dopo tot skipass venduti le casse chiudono. Ma il costo di fare girare gli impianti resta uguale. Ergo, per diminuire le perdite si aumentano i prezzi.
Chissà che la pandemia non porti qualcos adi buono: forse un bel po' di gente continuerà con lo smart working e quindi sarà meno vincolata ai periodi canonici di Natale e week ends, magari costoro riusciranno a spalmarsi meglio in tutto l'arco della stagione, se a tutto questo ci aggiungi che la ministra dalle calde labbra di fuoco non farà mai più tornare a scuola i ragazzi... per lo sci si prospetta una stagione eccezionale, senza boom apocalittici a Natale e Domeniche ma con un flusso costante per tutti i 4 mesi invernali.