Post Covid, borghi e montagne alla RIBALTA

Bisogna dire che questi weekend (e, in generale, tutta questa estate) possono essere l'occasione per le località meno conosciute di farsi conoscere ed apprezzare. Secondo me di questa pubblicità ne beneficeranno anche in futuro, anche perché, se da un lato località più attrezzate e pubblicizzate hanno maggiore facilità di attirare nuovi clienti, dall'altro lato la qualità della vacanza in località più piccole spesso è decisamente migliore per il minor affollamento.

Io sarei felicissimo se alcune località, ormai sconosciute, tornassero alla ribalta.
Però la vedo molto dura.

Alcuni articoli che ho letto fanno l'esempio della Toscana, in particolare del senese, che potrebbe "tornare in voga".
In quel caso non mi sembra che ci sia nulla che debba tornare in voga, considerato che sono zone ad altissima richiesta, da sempre (per carità, limitrofe, ma non è questo il punto).
E i turisti ci vengono perché la qualità della ricettività è eccezionale, con delle tenute/agriturismi da 5 ***** lusso.

Mia morosa, che ha una casa sul passo Bordala (zona carina, sopra Rovereto e vicino al lago di Cei, ma assolutamente non frequentata e poco in voga), mi diceva che nell'ultimo periodo era pieno di gente. Voglio vedere tra 2/3 mesi chi ci sarà: per ben che vada ci saremo io, lei e il cane.
 
Sia in montagna che al mare, prediligo spesso le zone meno turistiche per vedere luoghi veri, e vivere a contatto con le persone che abitano il posto. Credo che le mie ferie saranno come gli altri anni, spesso fuori stagione e in posti meno conosciuti, ma da cui porto esperienze, foto e sensazioni che non mi fanno rimpiangere le "crociere sul mediterraneo".
 
io partirei in luglio, e fino al 31/07 c'è stato di emergenza, e i capetti stanno un attimo a rompere

intanto vediamo la settimana che viene l'andamento dei contagi, visto che assembramenti, soprattutto in montagna (tanto per restare in topicHIHIHI) ne ho visti un bel po'

mai visto tanta gente a maggio qui...ed ha aperto a caso un rifugio e le malghe sono ancora ovviamente chiuse

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Se mi porti come esempio di assembramento questa foto... meglio che ci richiudiamo tutti in casa! Ma forse è in tono ironico??
 
Sulla riscoperta delle amene località conto poco. Se erano mezze abbandonate un motivo c'era e continua a sussistere.
Che tante persone non andranno in vacanza è vero.
Ho amici che anche potendo scegliere vanno in ferie a metà agosto perché amanti della movida che in quel periodo è al suo apice. Con limitazioni ai locali notturni probabilmente rinunceranno, sicuramente non cambieranno per un borgo sperduto.
Altri sono sfegatati di posti esotici che quest'estate saranno preclusi, probabilmente risparmieranno per future mete di loro gradimento, ma non ripiegheranno per il paesino nei colli bolognesi.
Altri ancora semplicemente si sono bruciati le ferie durante la chiusura, per cui anche volendo, nisba.

I luoghi di prossimità se hanno avuto una "riscoperta" in questi giorni di parziale riapertura è stato per l'impossibilità di muoversi oltre regione e per la voglia di evadere dopo la prigionia. Ma limitatamente alla gita fuoripista.
Per quanto riguarda le vacanze vere e proprie penso che ci andrà chi potrà godere dell'usuale attività sostenuta.
Le abitudini sono dure a morire, sicuramente non cambiano in un paio di mesi.

"nulla sarà come prima" era e rimane un motto privo di fondamento.

Il tutto, a mio umile parere
 
Sulla riscoperta delle amene località conto poco. Se erano mezze abbandonate un motivo c'era e continua a sussistere.
Che tante persone non andranno in vacanza è vero.
Ho amici che anche potendo scegliere vanno in ferie a metà agosto perché amanti della movida che in quel periodo è al suo apice. Con limitazioni ai locali notturni probabilmente rinunceranno, sicuramente non cambieranno per un borgo sperduto.
Altri sono sfegatati di posti esotici che quest'estate saranno preclusi, probabilmente risparmieranno per future mete di loro gradimento, ma non ripiegheranno per il paesino nei colli bolognesi.
Altri ancora semplicemente si sono bruciati le ferie durante la chiusura, per cui anche volendo, nisba.

I luoghi di prossimità se hanno avuto una "riscoperta" in questi giorni di parziale riapertura è stato per l'impossibilità di muoversi oltre regione e per la voglia di evadere dopo la prigionia. Ma limitatamente alla gita fuoripista.
Per quanto riguarda le vacanze vere e proprie penso che ci andrà chi potrà godere dell'usuale attività sostenuta.
Le abitudini sono dure a morire, sicuramente non cambiano in un paio di mesi.

"nulla sarà come prima" era e rimane un motto privo di fondamento.

Il tutto, a mio umile parere


Concordissimo su tutto.

Splendido anche il lapsus, più freudiano che mai.
HIHIHI
 

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Fra 2 settimane assembreremo il fine settimana un camping di Montegallo che porta il nome dell'autore del post.
Se la strada d Arquata sarà aperta, sarà da brividi (tristi) percorrerla..... Per ben altri motivi.
Cmq credo che un aumento, marginale, ma aumento in appennino potrebbe esserci questa estate.
 
Fra 2 settimane assembreremo il fine settimana un camping di Montegallo che porta il nome dell'autore del post.
Se la strada d Arquata sarà aperta, sarà da brividi (tristi) percorrerla..... Per ben altri motivi.
Cmq credo che un aumento, marginale, ma aumento in appennino potrebbe esserci questa estate.

Non sei ancora passato dal 2016?

Buon assembramento. Io sono solo che felice se in cima al Vettore vedo 500 persone. Questi territori hanno solo bisogno di persone, altrochè. L'idea di montagna elitaria è una utopia insostenibile: ci vuole tanto turismo (e magari educato) :D
 
Soprattutto io spero che rimanga la pratica dello smart-working, che è la condizione che farà venir meno la necessità di stare ammassati nelle città.

La penso come De Luca sulle videoconferenze, prima le aboliscono e prima la gente ricomincia a lavorare.
Una riunione in presenza di dieci minuti sostituisce agevolmente due ore di videoconferenza.
 
La penso come De Luca sulle videoconferenze, prima le aboliscono e prima la gente ricomincia a lavorare.
Una riunione in presenza di dieci minuti sostituisce agevolmente due ore di videoconferenza.

Sono assolutamente non d’accordo.

In call si parla solo di quello che si deve parlare e poi si lavora... in sala riunioni la metà del tempo si perde in aneddoti, off topic ecc.

Io vedrei bene un misto, per le questioni operative qualche volta bisogna essere insieme sul campo, per il resto no.
 
Opinione rispettabilissima.
La mia esperienza di questi mesi è che quando metti insieme più di tre-quattro persone si perde un sacco di tempo.
Poi ognuno ha giustamente la sua, probabilmente tu parli di riunioni INTERNE. Quando devi riunire dieci soggetti di aziende diverse, studi diversi, enti diversi, si combina poco in troppo tempo.
 
È anche vero che pur ammettendo che in call si impiega più tempo, di fatto si eliminano i tempi necessari allo spostamento per trovarsi tutti insieme.
Che può essere mezz’ora come possono essere 3 giorni quando a riunirsi sono persone da mezzo mondo.
Manager che per riunioni di due ore attraversano il mondo. Anche se la call durasse 6h quanto tempo, soldi (inquinamento?) si risparmiano?
 
La penso come De Luca sulle videoconferenze, prima le aboliscono e prima la gente ricomincia a lavorare.
Una riunione in presenza di dieci minuti sostituisce agevolmente due ore di videoconferenza.

una riunione in presenza da 10 minuti puoi sempre sostituirla da una video da 10 minuti però. se hai voglia di arrivare a un consenso non è la video che ti rallenta

certamente perdi il linguaggio corporeo e gli inciuci da macchinetta del caffè, però in compenso non sono mai stato così contento di potermi evitare 7 ore di treno per certe riunioni in presenza da un'ora che mi sorbivo un tempo...

inoltre una volta la gente era sempre in giro irraggiungibile, ora via chat una risposta veloce te la danno sempre anche se sono in riunione...

io credo che un buon mix sia 5-10% del tempo in presenza, il resto si può fare tranquillamente in smartwork, godendosi un paio di discese in pista in pausa pranzo
 
Se mi porti come esempio di assembramento questa foto... meglio che ci richiudiamo tutti in casa! Ma forse è in tono ironico??

ho messo una foto a caso di un posto in cui in quel periodo ci sono zero persone, tutto il resto dell'altopiano non l'ho messo.
gli assembramenti poi si formano nelle zone dei parcheggi, tra chiacchierate e picnic

sono anche fiducioso che con quel azz di chiusura che ci siamo subiti, il virus sia ben ridotto, e che al massimo ti faccia venir un mal di gola, ma non sono medico, quindi non so...

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se non è per far quattro chiacchiere di persona, per il solo piacere di farle o se non si devono veder macchinari/cantieri o documenti estremamente non divulgabili, il lavoro a distanza è la pace dei sensi

poi tutti quelli che vediamo in montagna ora, a breve torneranno a guardarsela da remoto
 
Noi abbiamo aspettato a prenotare le vacanze perché sono talmente ravvicinate (28 giugno -12 luglio) che temevamo di non poter uscire neanche dal Friuli. Appena avuto il via libera ho chiamato l'albergo e ho prenotato, ma la proprietaria non ha voluto la caparra perché in caso di nuova chiusura è più facile disdire così che gestendo una caparra da restituire.
Sinceramente: non abbiamo paura del virus. Anzi spero che sia l'anno buono per godermi le Dolomiti senza la solita ressa di maleducati.
Aggiungo infine che il preventivo dell'albergo, datato fine febbraio, mi è stato confermato senza rincari. Bravi, sarò più generoso con le mance perché mi sarei aspettato un ritocco del prezzo.
 
Che gli alberghi non aumentino i prezzi e' comprensibile, giacche' c'e' un po' il timore che in tali strutture sia piu' facile essere contagiati: temo che i rincari li troverai da tutte le altre parti in montagna, anche perche' pare che quest'estate sia piu' 'gettonata' rispetto al mare.
 
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