Chiaramente l'attrezzatura aiuta...i set leggeri soffrono molto di più di quelli pesanti e tonici...anche lo shape dello ski può aiutare in certi casi...i full rocker, specie se larghi tendono a scivolarci sopra meglio senza spaccarla....altresì quelli stretti e con molto camber tendono a sfondare di più ed incastrarsi...se poi non hanno sufficente nerbo, sopratutto in punta, per romperla come fosse una nave rompighiacci aiuto...
GPasca dice bene, quando c'e' crosta conviene cercare il ripido, perchè la pendenza e la gravità aiutano di parecchio a saltare la curva. Di gran lunga la tecnica più efficace perchè liberi entrambi gli ski. E con gli ski giusti riesci anche a divertirti...io ho un ricordo bellissimo di una traccia che ho lasciato sulla crosta con i Corvus, peccato che non ho foto...di fatto sfondavo nella curva e sfruttavo il rimbalzo per cambiare in aria
...era fatta circa così
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VA anche ricordato però che la crosta sul ripido può essere molto pericolosa quindi bisogna valutare bene il pendio e le potenziali conseguenze....anche perchè sotto la crosta c'e' spesso lo zucchero che non sta assieme.
Su pendenze medio basse invece, con gli ski che si incastrano in due binari....si può provare a condurre, ma in genere gli archi sono troppo ampi...in campo libero con ampi spazi ok, ma nello stretto?
l'unica cosa da fare per iniziare curve strette è uscire lo ski dal binario
.Un modo è la virata di sicurezza...ovvero sollevare e aprire la coda dello ski esterno e poi riallineare l'interno una volta cambiata la direzione.
Io però preferisco dare subito peso ed angolo allo ski che diventerà esterno, alleggerendo di parecchio(di fatto sollevandolo) quello interno. Iniziata quindi la curva, si riporta giù l'interno, anche energicamente nel caso in cui la crosta è dura da rompere. Ci vuole comunque uno ski con una buona struttura in punta, altrimenti si deforma troppo e da reazioni imprevedibili(mura, sbatte, rompe, sale).
Ci vuole comunque calma e sangue freddo e bisogna resettarsi mentalmente...gli sciatori lavorano attivamente per cercare vincolo...nella crosta invece è tutto il contrario... il vincolo è forte e và ridotto. La calma ed il sangue freddo sono altresì necessari in quanto bisogna saper aspettare lo ski e dare il giusto tempo con il resto del corpo..
sono muovimenti piuttosto "innaturali" in quanto non si usano normalmente....vanno allenati...quindi il suggerimento è di farlo ogni volta che risulta comodo....magari non facendosì 500km per skiare la crosta....ma quella volta che siete già li, invece che andare subito al bar...due o tre giri nel crostone sono sempre didattici.