Trekking 2020

Piccola ciaspolata sopra Foppolo, fino al Montebello (non il rifugio omonimo, da cui sono passato, ma la montagna soprastante, che non ha una vera e propria vetta, ma un lungo crestone, in parte percorribile anche in inverno).

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Buone feste a tutti.
Oggi attività motoria in quel di Cima Marana, monte che domina letteralmente la pianura padada da Verona a Padova.
Nella notte sono scesi 20 cm ma il sole se ne è mangiati 10 già oggi e domani completa l'opera.

Arrivo con 20 cm di polverella all'ombra.
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La magica piana di Recoaro 1000, R1000 per gli amici.
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Altra HIT, il Massiccio del Pasubio! Stupendo.
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In questi giorni festivi vari giretti sul monte di casa...incredibile come nonostante lo frequenti da anni continuo a scoprire sentieri non ufficiali e mulattiere...in realtà c'è da dire che sono un paio di anni che mi sono messo appositamente a esplorare ogni minima traccia che vedo...tra l'altro la stagione autunnale/invernale ha il pregio che i rovi sono molto ridotti e anche queste tracce sono percorribili senza i graffi estivi. [emoji1]
Stamattina ho anche scoperto due nuovi canaloni (così chiamiamo le mulattiere scavate a V) che sembrano promettenti anche per la mtb (ne ho percorso una parte), da farsi però con tempo più secco (erano fangosissimi, di quel fango argilloso effetto saponetta anche solo a piedi...).
Domani, se confermata neve a bassa quota, direi che ci sta un bel trekking comunale sotto i fiocchi.

Qualche foto, alla rinfusa, dei giri di questi giorni...IMG_20201226_125632_709.jpgIMG_20201226_125948_423.jpgIMG_20201226_125826_972.jpg20201226_100023.jpg20201226_093531.jpgIMG_20201220_144015_329.jpgIMG_20201220_143817_464.jpgIMG_20201220_143037_633.jpg20201220_104335.jpg20201220_094443.jpg
 

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...qui invece metto qualche foto di un giro pre-lockdown Natalizio (13 dicembre), sempre comunque vicino a casa: Portole - Forcella di Sale - Croce di Marone
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Stamattina gitarella "comunale" sotto la nevicata: Pùta De L' Ort (Punta Dell'Orto).
A tre quarti della salita c'è un bel tratto con pendenza molto accentuata che con i 25 cm accumulati è una bella ravanata.

Appena partito già il paesaggio scalda il cuore
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Albero di Natale al naturale
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La cima era spazzata da un vento forte e freddo, con meno accumulo di neve, tanto che mi sono cambiato al volo, ho bevuto una tazza di the dal thermos velocemente e mi sono abbassato di quota...
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...deviando sul ritorno sino alla Chiesetta di San Firmo, caratterizzata dalla particolarità che il campanile è staccato dalla chiesa stessa (infatti esso è visibile anche dalla strada che costeggia il lago perché vicino allo strapiombo, al contrario della chiesa che rimane invece non visibile dal basso).
Lì, con più calma, sotto una tettoia, ho finito il the caldo.
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Là sotto, da qualche parte, c'è il lago... [emoji28]
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Anche se confinati in zone ristrette si cerca di sfruttare al meglio i giorni di ferie...
Stamattina la destinazione è la meta montana classica di casa degli Iseani, la Balota Del Coren, raggiungibile con numerosi sentieri.
Metto qualche indicazione nel caso in cui, se mai qualcuno si trovasse in zona in futuro, possa trarne spunto.
L' idea è di salire da uno dei sentieri più diretti, il 244.
Primo pezzo su mulattiera (La Maestra dei Cà) e deviazione sul 244 ma all'incrocio con il Senterù via sbarrata da alberi caduti che si sono trascinati anche vari rovi; il passaggio sarebbe problematico, vista la scoscesa vallettina adiacente al sentiero e dato che la zona è soggetta a caduta di piante anche in condizioni normali, realizzo che facilmente ne troverò molti altri proseguendo su quell' itinerario.
Decido quindi per un cambio percorso, proseguendo sul Senterù che taglia tutto il fianco della montagna con un sali-scendi per spostarmi a prendere, in cima alla strada del Forèst, il sentiero che costituisce la "via normale" nota ai più (il sentiero 290) .
Purtroppo anche sul Senterù le piante cadute sono parecchie e devo ingegnarmi facendo piccole deviazioni sul ripido fianco del monte vicino al sentiero, reso scivoloso da fango e neve, passando in mezzo, sopra, sotto piante e rovi con mosse tipo Catherine Z-Jones in Entrapment (https://youtu.be/KX2_LCUkhDs) ...solo che lei è sexy e sinuosa, io paio un cinghialetto impacciato...alla fine però guadagno la fine del Senterù, rimanendo qualche volta impigliato nei rovi ma cavandomela solamente con un un po' di sporcizia addosso.
Da qui in poi fortunatamente la situazione migliora e quindi salgo, su sentiero più ripido (290) ma abbastanza spedito alla meta.
Il panorama oggi ripaga ampiamente la faticata.

Composizioni della natura
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La meta visibile dalle Culme
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Sguardo verso la pianura
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Le Culme, sullo sfondo visibile il Montorfano, ultimo baluardo tra le colline della Franciacorta e la pianura
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Sulla destra la meta (croce), al centro le Torbiere del Sebino e il basso lago
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L' arrivo alla meta
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L' alto lago, al centro Monte Isola e davanti all'isola il piccolo promontorio di Montecolo e tutto a destra, resa scura dal fitto bosco nonostante l' innevamento, la Puta De l'Ort (meta di ieri)
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Monte Isola, davanti si intravede la piccola Isola di San Paolo (anni fa sono state collegate dalll'installazione artistica del Floating Piers), poco più a destra il promontorio di Montecolo e sullo sfondo al centro, ben innevato, il Gölem (Monte Guglielmo)
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In discesa piccola deviazione alla Madonna del Corno
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La Franciacorta, sullo sfondo il Montorfano
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La Croce di Provaglio, prossima meta prima della discesa finale
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La Franciacorta
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La Madonna del Corno
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Franciacorta, una piccola parte delle Torbiere del Sebino, sullo sfondo a sinistra il Montorfano e a destra il Monte Alto
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La Madonna del Corno vista dalla Croce di Provaglio
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Provaglio d'Iseo, poco oltre la collina del Monte di Fantecolo e sullo sfondo, poco visibile nella foschia, Brescia
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Ultima modifica:
Oggi meteo decisamente migliore...
Sullo sfondo la Presolana
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Piana di Santa Teresa, colonizzata dai vigneti del Franciacorta
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Parecchi gli alberi caduti dopo la nevicata, in questo caso il baitello (Casì de la Val di Precc) si è salvato per un pelo...
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Presolana e Gölem (Monte Guglielmo)
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