Troppi sciatori ubriachi. in Austria si dimette direttore degli impianti

ANSA? non mi pare che l'articolo da te postato arrivi da li...ubriachi non ne vedo quanti sembrerebbe ne vediate voi.
Quanto al tuo maestro, continua pure a fidarti di lui... visto l'andamento del giornalismo in italia, sei in una botte di ferro!

L'articolo sul direttore autosospeso è Ansa. Ogni tanto sbaglia, ma difficilmente pubblica bufale.
L'altro articolo linkato è piuttosto documentato, direi.
Nessuno asserisce che le piste siano piene di ubriachi, sono una sparuta minoranza, ma sono pericolosi e vanno puniti.

"L'andamento del giornalismo in Italia etc..." scusami, ma è una frase di un qualunquismo che sta alla pari con "Sono sempre i migliori che se ne vanno" e "Si stava meglio quando si stava peggio". Non me l'aspettavo da te, in una discussione vivace ma serena.

E comunque le esperienze personali continuano a contare poco se non inquadrate in un panorama più ampio.
Lo dicono soprattutto gli storici ancor prima dei giornalisti. Ascolta Barbero.

https://www.youtube.com/watch?v=3g2Ej0QO5jE


Rimandiamo la discussione a quando scierai con tuo figlio.
Non serve la sfera di cristallo per prevedere un cambio di rotta. Stammi bene.
 
"L'andamento del giornalismo in Italia etc..."

Chi ti scrive è un ex collega di mezzissima tacca.
Comprendo il senso di amarezza che traspare dalla frase e come in tutte le cose della vita non voglio fare di tutta l'erba un fascio.

Ma innegabilmente il proliferare di testate internet, programmi di news locali, ecc. ha portato in alcuni casi a reclutare dei "giornalisti" un po' alla 'ndo cojo cojo con uno scadimento MEDIO generale che è osservabile tutti i giorni.
E chiaramente il giornalista che sbaglia fa più notizia dei venti che svolgono il loro compito senza errori.

Errori quotidianamente visibili; dagli articoli online su prestigiosissime testate che altro non sono che articoli in inglese tradotti con google translate (senza manco correggere i peggiori strafalcioni), ad assumere come "fonti" :shock: Facebook o Instagram o Twitter, a gente (i cui criteri di reclutamento mi sfuggono) che scrive con errori di ortografia, grammatica e sintassi che gridano vendetta al cospetto dell'umanità.
Mi limito ad osservare che oggi lo scrivere un articolo non si nega a nessuno; ai tempi ho rischiato di rimanere calvo per le violente "pettinate" del caporedattore se non, prima, del dimafonista che registrava il mio articolo.

In questo senso forse "si stava meglio quando si stava peggio".
 
ha portato in alcuni casi a reclutare dei "giornalisti" un po' alla 'ndo cojo cojo con uno scadimento MEDIO generale che è osservabile tutti i giorni.



Una perla di pochi giorni fa:

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In questo senso forse "si stava meglio quando si stava peggio".

Più che altro si starebbe meglio se i caporedattori tornassero a fare il loro lavoro, e controllassero ciò che pubblicano almeno su testate autorevoli.
La valanga di testate farlocche messe in piedi per spammare banner pubblicitari sono difficilmente eliminabili, ma se sempre più spesso capita che testate di cui "ci si dovrebbe fidare" pubblicano cose alla stregua di queste testate acchiappalike, allora il giornalismo è davvero finito
 

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...innegabilmente il proliferare di testate internet, programmi di news locali, ecc. ha portato in alcuni casi a reclutare dei "giornalisti" un po' alla 'ndo cojo cojo con uno scadimento MEDIO generale che è osservabile tutti i giorni.
E chiaramente il giornalista che sbaglia fa più notizia dei venti che svolgono il loro compito senza errori.

Hai ragione a scrivere "giornalisti" tra virgolette.
I social e i blog non hanno valenza giornalistica né sono iscritti al registro delle testate in tribunale. Male fa chi copia da queste fonti. Non mettiamoli per favore nello stesso mazzo dei giornalisti veri.
Le testate web di qualche peso sono restituzione delle testate cartacee, oppure hanno uno specifico giornalistico che porta dritto a processo chi sbaglia. E alla berlina chi scrive inesattezze.

Un mio saggio di qualche anno fa era dedicato proprio ai rischi della finta informazione, alle fake news, all'orientamento politico tramite social e all'allontanamento dei giovani dal giornalismo tv-stampa "filtrato" dai professionisti, alla patetica illusione di trovare "la verità" sul web.

Hai ragione pure nel dire che un errore fa più notizia di dieci cose ben fatte.
Avresti anche ragione a dire che la cronaca politica è in larga parte venduta o partigiana. E che a tante persone bisognerebbe ritirare il tesserino domani, aggiungo io.
E che lascerei scrivere pubblicamente chiunque solo dopo un esame da cui si salverebbero in pochissimi (ma io sono grammar-nazi, mea culpa).

Vorrei peraltro dirti che certe opacità professionali le trovi tra medici (tutti incapaci?), poliziotti (tutti corrotti?) giudici (tutti venduti?) impiegati (tutti fannulloni e ladri?), imprenditori (tutti evasori?), attori (tutti in odore di prostituzione?), preti (tutti pedofili?), commercianti (tutti truffatori?), fino ai maestri di sci cui daremo la colpa se non sappiamo sciare. Ma tutto questo ha poco peso.

Dare addosso ai giornalisti solo perché si espongono attraverso un lavoro pubblico è uno sport nazionale davvero poco commendevole che richiama molto da vicino chi li definì "pennivendoli" dimenticando che erano suoi colleghi fino al giorno prima. Ma non è questo il punto.

Quello che non sopporto (e qui vado davvero OT, non c'entra nulla con quanto detto finora) è lo scarico di responsabilità, il lavarsi la coscienza dando la colpa a qualcuno per le falle di questo disastrato paese,

Mai che l'italiano medio ammetta " La mia squadra di calcio ruba le partite, il mio partito politico si è rivelato una banda di ladri p.uttanieri, voto a caxxo, lavoro male e creo danni a catena, mi pagano per non fare un tubo, non sono virologo, economista, sismologo, ingegnere pontista, indi farei meglio a stare a sentire prima di esprimere un parere. Dovrei evitare di far parte di quel mondo social tuttologo che crea allarme. E in più ammetto di non capire una cippa di musica e di scrivere come una bestia perché a scuola ero pigro e svogliato!". MAI. Più facile dare la colpa ai giornalisti. Diodato ha vinto Sanremo, giornalisti di m.erda.

In alternativa la colpa è della pubblicità, o della TV, o degli sceneggiati. Recentemente la colpa è stata riversata anche sui giudici.
Ma i giornalisti rimangono al vertice di questa demoniaca piramide del male, specie quando dicono qualcosa che non ci piace!

Tutto questo susciterebbe una risata di compatimento, se non fosse che il rischio di radere al suolo l'Ordine e dare la voce a qualsiasi irresponsabile resta altissimo.
Poiché siamo in una situazione tale che l'OdG , creato sotto il fascismo per controllare meglio la stampa, sta diventando l'ultimo baluardo contro il delinquente che divulga bufale per portare voti al suo partito o per crearsi una opinione pubblica favorevole ai suoi sporchi affari.

Finito il mio inutile sermoncino, parliamo di sci.


In questo senso forse "si stava meglio quando si stava peggio".

L'ironia merita sempre una levata di cappello. Chapeau, e che la punta della mia piuma spazzoli il suolo, come direbbe Cyrano.
 
Ti confermi una persona di spessore come ho sempre pensato.
E sono sempre stato convinto che dietro quel nick ci sia ben più di un semplice appassionato di sci che scrive a tempo perso in un forum; ma non voglio mettermi a fare Sherlock Holmes.

In ogni caso, in modo articolato e garbato e senza fare polemica, hai sostanzialmente scritto quel che penso e scrivo io da tempo: l'itagliano medio è incolpevole di tutto, è sempre colpa degli altri.
La maggior parte dei nostri connazionali possioede (oddio ..... forse non proprio tutti tutti :D) una versione del vocabolario dove al posto del vocabolo responsabilità c'è uno spazio bianco oppure è descritta come "quella degli altri".
 
Ti confermi una persona di spessore come ho sempre pensato.
E sono sempre stato convinto che dietro quel nick ci sia ben più di un semplice appassionato di sci che scrive a tempo perso in un forum...

Ti ringrazio, ma sono davvero un signor nessuno con una sola dote: senso di responsabilità civile.
Però scio da schifo, e questo compensa la mia unica dote :D
 
"Si stava meglio, quando sembrava di stare peggio " non è tutta colpa dei mass media....ma noto questo

La mia generazione è cresciuta con le celebri sitcom statunitensi Happy Days, Friends, Mork e Mindy ecc ecc, mai apparso alcol nelle serie. Andavi in discoteca, più per le ragazze, ma anche per la musica, ascoltavi e ballavi di tutto C'era tantissima varietà, l'alcol serviva solo a scioglerti un po', qualcuno esagareva, ma non andavi in discoteca per sballare. La paghetta serviva di più per dar da bere alla moto o al motorino, non allo stomaco....

arrivavo a casa da scuola , alle 14, accendevo la tv , Italiauno, programma musicale, U2, Depeche Mode, Clash, Pink Floyd musica italian, dance, rap, rock, ecc.ecc., pane e musica
oggi ore 14:00 se andate sul canle Mtv passa questo...... . dovrebbe essere un canale musicale per i giovani

ecco i come viene pubblicizzato sul web questo programma ..... e arrivano le notifiche nei social sul cell ragazzini , se uno di questi ha messo un like

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Ultima modifica:
La mia generazione è cresciuta con le celebri sitcom statunitensi Happy Days, Friends, Mork e Mindy ecc ecc, mai apparso alcol nelle serie.

Dal tipo di serie, mi sa che siamo coetanei...
Una per tutte, Friends: https://www.serialminds.com/2016/01/26/matthew-perry-alcolismo-friends-droghe/
Beverly Hills 90210 altro non era che la versione vintage di geordie shore...
Ti ricordo che in quegli anni, davano NON E' LA RAI...
Se poi andiamo un po' più indietro troviamo l'A-Team, ovvero un gruppo di ricercati che si faceva giustizia da solo...

Io di amici morti a causa di droga o alcool ne ho un bel po, era il tempo di massima diffusione dell'eroina e non c'era grande consapevolezza dei danni che le droghe potessero fare, sicuramente non come adesso.

Era anche il tempo di Lino Banfi e della commedia all'italiana, e di Colpo Grosso il sabato sera alle 22, che se facessero oggi roba del genere altro che #meetoo.

Io credo invece che l'eccessivo perbenismo/buonismo, il voler nascondere perversioni e dipendenze per dare forzatamente un immagine "pulita" stia portando al fiorire di queste perversioni e dipendenze in modo ancor più forte e violento proprio perchè "non conformi" allo status che la società si aspetterebbe da noi.
 
Fare controlli su La Longia porta senz'altro una numerosita' notevole di multe per eccesso di velocita' o sorpassi pericolosi: quando si scende con gli sci spesso sembra di essere in un autodromo...
 
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