Elogio della perfezione

Le volte che sono stato a Campitello di Fassa ho sempre usufruito di questo servizio che è proprio sotto la funivia del Col Rodella
 
lo uso sempre a La thuile armadietto da 5 apribile con skipass, non mi pare una cosi grande novità dell'alto adige.
Da noi C'è pure l'ascensore per scendere e salire e il pavimento è in cemento.
 
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Infatti, il senso del 3D non sta nella meraviglia per un servizio ormai scontato per quanto diffuso (da almeno 30 anni c’è anche a Sauze d’Oulx alla partenza della seggiovia di Clotes al centro del paese...) ma per la qualità e l’attenzione che lo connotano (elogio alla PERFEZIONE).
Se ne vedono in giro di simili? Questa è la domanda alla quale, chi sa e può, deve rispondere.
 
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Infatti, il senso del 3D non sta nella meraviglia per un servizio ormai scontato per quanto diffuso (da almeno 30 anni c’è anche a Sauze d’Oulx alla partenza della seggiovia di Clotes al centro del paese...) ma per la qualità e l’attenzione che lo connotano l’esistenza (elogio alla PERFEZIONE).
Se ne vedono in giro di simili? Questa è la domanda alla quale, chi sa e può, deve rispondere.

Come sempre il mio Amico “ci arriva”.
Sappiamo tutti che questo sistema esiste dal dopoguerra. Ricordavo però , anche in strutture alberghiere di livello, armadietti in legno, locali freddi, sporchi e puzzolenti. Gestire il deposito di sci bagnati, scarponi e guanti umidi per una quantità importante di persone portava qualche difficoltà .
Ora, da qui il senso della discussione, ritrovo armadietti climatizzati provvisti di canale di scarico per l’acqua degli sci, nel contesto di un ambiente caldo, pulitissimo e perfettamente organizzato, a 20€ per settimana.
Mi sembra significativo e degno di nota.

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Che poi il costo di 20€ ci sta visto che le soluzioni tecniche per ottenere il risultato in foto non sono mica roba da centrale nucleare ....

Soltanto che in AA investono quei mille euro in più perché sanno di averne un ritorno. Economico e di immagine (e quindi anche economico).
In Italia quel che conta (in maniera più che miope) è risparmiare quei mille euro PRIMA. Magari anche duemila, lasciando il pavimento di cemento grezzo. Tanto chi vuoi che lo apprezzi ....
 
Ecco, se vogliamo entrare nel “tecnico” ([emoji2]) la questione pavimento risulta essere centrale.

Mi sembra vi sia una moquette.

Sicuramente ha moltissimi pregi: calda, facilita la camminata (ancor più apprezzabile se si indossano scarponi di derivazione race, cioè con la suola in plastica rigida e priva di inserti in gomma) assorbe l’acqua e si evitano le pozzanghere.
Per contro, proprio per queste proprietà, si trasformano in coltivazioni batteriche e di acari.

Come gestiscono la cosa gli altoatesini? Forse non si tratta di moquette? Passano incessantemente a pulire e disinfettare? Fanno asciugare gli scarponi in un qualche modo prima di consentire l’accesso allo spogliatoio?
 
In effetti, se sei affezionato al bagarozzo attaccato sul voelkl, non puoi lasciarlo al freddo in un garage puzzolente...

Non è per il bagarozzo ([emoji23]) quanto per le lamine del Völkl o di qualsiasi altro sci. Stretto o largo che sia.
I miei sci stanno rigorosamente in casa e non in garage all’umido.
Per la puzza, beh, quella non esiste nemmeno nel mio garage, tantomeno sarei disposto a tollerarla nel deposito di un albergo o di una qualsiasi altra struttura a pagamento.

PS anch’io ho un RaceTiger GS con tanto di animale sulla spatola e va da Dio. Grazie alla manutenzione ed alla conservazione ha ormai 4 anni ma è come nuovo....
 
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