Statistiche: caro sci quanto mi costi?

se una persona scia e decide di condividere la sua vita con un'altra persona, deve prima assicurarsi che questa scii, o che la lasci andare a sciare da solo, in caso contrario sarà dura fare vacanze in montagna. Se poi la sfortuna vuole che uno scopra la passione per lo sci dopo essersi sposato, mentre al partner non scatta la stessa passione...auguri:PAAU

lasciando stare il discorso soldi, se a uno dei partner piace il freddo mentre all'altro piace il caldo, sarà comunque piu semplice organizzare le vacanze al caldo:MUCCA
 
Capisco, quindi anche solo “vivere” la montagna rilassandosi alla SPA, fare passeggiate o ciaspolate vedere musei o cose così diventa una costrizione?

Può essere una costrizione se sono da sole, magari con delle amiche o un gruppo organizzato per una ciaspolata è diverso.
 
Può essere una costrizione se sono da sole, magari con delle amiche o un gruppo organizzato per una ciaspolata è diverso.

Fate un sondaggio nella popolazione media femminile: se uno sciatore proponesse alla propria partner non sciatrice... o non appassionata di sci ... o mai stata in montagna (ovvio che se le piace sciare il dilemma non si pone) le classiche due opzioni per la vacanza di Natale/Capodanno

Tesoro, scegli tu:
a) Andiamo alle Maldive
b) Andiamo in Dolomiti (dico per dire la zona più organizzata/allettante per chi non scia)


Secondo me ci sarebbe un plebiscito (tipo 95%) della risposta A.

Badate bene: questo, anche se la gran parte di quel 95%, probabilmente, non sa neanche nuotare HIHIHI (cosa un po diversa dal bagnarsi le terga e stendersi poi sul lettino :TTTT )

Poi certo: se indotte, vengono lo stesso in montagna. Un po per compiacere il parter e un po perchè, tutto sommato, è meglio che stare a casa.
Ma la gran parte di loro, se comincia in età adulta, prova malvolentieri a sciare e poi desiste.
Forse la verità e che sono più freddolose HIHIHI.
 
Credo che il 95% sia una percentuale troppo bassa :CICCIO:CICCIO.
Comunque quando si deve fare una scelta come quella indicata da Max è il momento in cui si capisce chi porta i pantaloni in famigliaHIHIHI
 
Le vacanze scolastiche incidono di più rispetto al lavoro? Nel senso, un genitore ( che ne ha ovviamente la possibilità) che sarebbe disposto a sacrificare per qualche giorno infrasettimanale il lavoro per la settimana bianca non lo può fare perché la scuola non lo permette? Non è possibile sacrificare asilo/scuola elementare/medie? Alle superiori capisco che è più difficile perché la mole di studio e dei compiti comportano maggior impegno.

il problema non è tanto la possibilità o volontà di far saltare qualche giorno di scuola ai ragazzi, anche se sto notando che oggi gli insegnanti sono più intransigenti di un tempo riguardo le assenze... ma, se io mi brucio le ferie quando c'è la scuola, poi quando i ragazzi sono in vacanza dove li piazzo, se sono costretto a lavorare? purtroppo non tutti hanno i nonni a portata di mano...
 

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il problema non è tanto la possibilità o volontà di far saltare qualche giorno di scuola ai ragazzi, anche se sto notando che oggi gli insegnanti sono più intransigenti di un tempo riguardo le assenze... ma, se io mi brucio le ferie quando c'è la scuola, poi quando i ragazzi sono in vacanza dove li piazzo, se sono costretto a lavorare? purtroppo non tutti hanno i nonni a portata di mano...

Non capisco il Suo punto di vista.
Nel mio commento avevo scritto un lavoratore che se lo può permettere, magari autonomo che dunque non ha vincoli.
Poniamo però il caso di un lavoratore non autonomo: egli ha le ferie comandate a Natale, Pasqua, primo maggio, 2 giugno, Ferragosto, Santi/morti e Immacolata giusto?! Se la memoria non mi inganna queste sono anche le ferie comandate anche per la scuola o sbaglio?! Dunque quando i figli non sono a scuola anche egli non deve lavorare giusto?
 
Crystal ti rispondo da donna italiana abitante all'estero che ha iniziato a sciare in eta' adulta.

Da giovane: mai stata a sciare, le vacanze le volevo fare dove c'era gente e casino
Ho poi iniziato ad andare in montagna d'estate e dopo ho iniziato a sciare perche' il moroso amava sciare e mi sono detta "cia' proviamo" (si va beh la storia e' un po' piu' complicata: provato a sciare la prima volta e mi sono rifatta l'ACL, ho poi cominciato ad andare in montagna a fare trekking/hiking, e dopo 5 anni ho riprovato a sciare).
Adesso sono io che voglio iniziare presto e stare sulle piste fino a chiusura impianti :D

La SPA non mi interessa (ora che torno a casa/albergo c'e' giusto il tempo per una doccia e aperitivo)
I negozi neppure (abitando in una grande citta', ho parecchia scelta di prodotti di diverso tipo)
la vita notturna non mi interessa piu' perche' sono "vecchia"

Non ho figli ma le vacanze scolari qui incidono sicuramente piu' di quelle lavorative perche' 1) far saltare giorni di scuola ai bimbi per portarli in vacanza qui non si puo'. La scuola ti multa e comunque la gente non lo fa. (Non so cosa succeda se uno lo fa comunque e ripetutamente) 2) non esistono date fisse per le ferie lavorative. Nel senso, chi ha figli tende ad andare quando le scuole sono off, e chi non ne ha tende ad andare.............quando i bambini sono a scuola :D

A sentire i commenti dei "Forumatori" (principalmente maschietti) gli uomini vogliono andare a sciare, le donne vogliono andare al mare o a fare shopping e poi comunque a spaparanzarsi in spa. Non so se sia uno stereotipo o verita'. Personalmente non mi ritrovo in quella descrizione, ma il mondo e' bello perche' e' vario
 
Non capisco il Suo punto di vista.
Nel mio commento avevo scritto un lavoratore che se lo può permettere, magari autonomo che dunque non ha vincoli.
Poniamo però il caso di un lavoratore non autonomo: egli ha le ferie comandate a Natale, Pasqua, primo maggio, 2 giugno, Ferragosto, Santi/morti e Immacolata giusto?! Se la memoria non mi inganna queste sono anche le ferie comandate anche per la scuola o sbaglio?! Dunque quando i figli non sono a scuola anche egli non deve lavorare giusto?

innanzitutto, come ti hanno già fatto notare, non è necessario dare del lei... :D ... qui è come essere all'osteria e ci si dà del tu... e poi io non sono vecchio... :evil:

provo a spiegarmi facendoti un esempio personale... io sono lavoratore dipendente... quelli che tu citi (Natale, Pasqua, 1 maggio, ecc.) sono sì feste comandate, ma sono singoli giorni... perciò per esempio a pasqua io ho due giorni di "vacanza" (domenica e lunedì), ma le scuole sono chiuse dal giovedì al martedì quindi ci sono tre giorni da coprire con le ferie (se poi come l'anno scorso pasqua cade vicino al 25 aprile, il periodo di chiusura delle scuole si allunga)... a carnevale non ci sono feste comandate, sono giorni lavorativi eppure le scuole chiudono due giorni... per non parlare di tutto il periodo natalizio, per coprire tutte le vacanze scolastiche io ho utilizzato 7 giorni di ferie... mettici un po' di vacanze in estate e puff, le ferie finiscono... non resta molto per fare anche, che ne so, una settimana bianca a fine gennaio o in marzo...

ci andrei anche cauto a considerare senza vincoli chi è lavoratore autonomo... mia moglie è libera professionista, ha un'attività commerciale ma questo non la rende granché flessibile, anzi...

a proposito di mogli... la mia è una di quelle che ha iniziato a sciare da adulta per assecondare la mia passione... dubito si appassionerà mai veramente, mi asseconda senza farmelo pesare più di tanto... ogni tanto viene anche lei ma dopo un paio d'ore si stufa, ogni tanto se ne sta a casa... di certo se le proponessi le maldive come alternativa non avrebbe dubbi... HIHIHI
 
Crystal ti rispondo da donna italiana abitante all'estero che ha iniziato a sciare in eta' adulta.

Da giovane: mai stata a sciare, le vacanze le volevo fare dove c'era gente e casino
Ho poi iniziato ad andare in montagna d'estate e dopo ho iniziato a sciare perche' il moroso amava sciare e mi sono detta "cia' proviamo" (si va beh la storia e' un po' piu' complicata: provato a sciare la prima volta e mi sono rifatta l'ACL, ho poi cominciato ad andare in montagna a fare trekking/hiking, e dopo 5 anni ho riprovato a sciare).
Adesso sono io che voglio iniziare presto e stare sulle piste fino a chiusura impianti :D

La SPA non mi interessa (ora che torno a casa/albergo c'e' giusto il tempo per una doccia e aperitivo)
I negozi neppure (abitando in una grande citta', ho parecchia scelta di prodotti di diverso tipo)
la vita notturna non mi interessa piu' perche' sono "vecchia"

Non ho figli ma le vacanze scolari qui incidono sicuramente piu' di quelle lavorative perche' 1) far saltare giorni di scuola ai bimbi per portarli in vacanza qui non si puo'. La scuola ti multa e comunque la gente non lo fa. (Non so cosa succeda se uno lo fa comunque e ripetutamente) 2) non esistono date fisse per le ferie lavorative. Nel senso, chi ha figli tende ad andare quando le scuole sono off, e chi non ne ha tende ad andare.............quando i bambini sono a scuola :D

A sentire i commenti dei "Forumatori" (principalmente maschietti) gli uomini vogliono andare a sciare, le donne vogliono andare al mare o a fare shopping e poi comunque a spaparanzarsi in spa. Non so se sia uno stereotipo o verita'. Personalmente non mi ritrovo in quella descrizione, ma il mondo e' bello perche' e' vario

Quindi tu ci hai provato e hai visto da te che potrebbe non essere una costrizione!! Ogni tanto forse la chiave è proprio lì!! :)

- - - Updated - - -

Mi scuso con tutti se do de Lei ma è puramente questione di abitudine e rispetto, dal momento che non sono molto attiva sul forum :(

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innanzitutto, come ti hanno già fatto notare, non è necessario dare del lei... :D ... qui è come essere all'osteria e ci si dà del tu... e poi io non sono vecchio... :evil:

provo a spiegarmi facendoti un esempio personale... io sono lavoratore dipendente... quelli che tu citi (Natale, Pasqua, 1 maggio, ecc.) sono sì feste comandate, ma sono singoli giorni... perciò per esempio a pasqua io ho due giorni di "vacanza" (domenica e lunedì), ma le scuole sono chiuse dal giovedì al martedì quindi ci sono tre giorni da coprire con le ferie (se poi come l'anno scorso pasqua cade vicino al 25 aprile, il periodo di chiusura delle scuole si allunga)... a carnevale non ci sono feste comandate, sono giorni lavorativi eppure le scuole chiudono due giorni... per non parlare di tutto il periodo natalizio, per coprire tutte le vacanze scolastiche io ho utilizzato 7 giorni di ferie... mettici un po' di vacanze in estate e puff, le ferie finiscono... non resta molto per fare anche, che ne so, una settimana bianca a fine gennaio o in marzo...

ci andrei anche cauto a considerare senza vincoli chi è lavoratore autonomo... mia moglie è libera professionista, ha un'attività commerciale ma questo non la rende granché flessibile, anzi...

a proposito di mogli... la mia è una di quelle che ha iniziato a sciare da adulta per assecondare la mia passione... dubito si appassionerà mai veramente, mi asseconda senza farmelo pesare più di tanto... ogni tanto viene anche lei ma dopo un paio d'ore si stufa, ogni tanto se ne sta a casa... di certo se le proponessi le maldive come alternativa non avrebbe dubbi... HIHIHI

Ti ringrazio molto per il tuo esempio ora mi è molto più chiaro!!
Certo, anche i lavoratori autonomi non hanno molta flessibilità, anzi forse sono gli ultimi che decidono quando possono e se possono andare in vacanza, ma magari si possono forse più permettere di dire: questa settimana vado in montagna, parere mio eh! ;)
 
Quindi tu ci hai provato e hai visto da te che potrebbe non essere una costrizione!! Ogni tanto forse la chiave è proprio lì!! :)


Certamente........si parla di adulti, no?
La prima volta che ho (ri)provato a sciare ero d'un nervoso (e se mi faccio di nuovo male? Il ginocchio terra'? etc etc) ma era chiaro che se non mi fosse piaciuto avrei fatto altro (passeggiate, ciaspolate, provato cross-country). Dopo tutto, il primo anno che eravamo andati a sciare, visto che io mi ero fatta male il primo giorno, mica mi sono fatta i restanti 6 in casa!! Il moroso andava a sciare e io andavo a camminare (in salita).

Nel mio caso, la montagna piace sia a me sia al mio compagno quindi non abbiamo problemi.

Conversazione di qualche settimana fa (ma abbastanza classica se andiamo in un comprensorio nuovo)
Lui "facciamo la nera?"
Io "beh vediamo. Iniziamo a fare un po' ste rosse qui, poi al limite tu fai la nera, io faccio la rossa e ci vediamo giu"
passa qualche tempo.........
Io "avevi detto che volevi fare la nera? cia' dai, proviamo". La pista solitamente viene poi ripetuta diverse volte A MENO CHE non mi sembri che la pista in questione sia troppo difficile per me. Tipo lui fa il Canalone a Madesimo, io prendo la funivia. Magari sarei in grado di farlo, ma siccome ho in testa che sia troppo difficile, e' meglio che lasci perdere che tanto di piste da fare ne ho:D
 
Quindi conclusione:

lasciamo perdere ste donne e creiamo dei paradisi per uomini sulla neve!

Solo piste ghiacciate e ripide, baite tipo saloon del far west con pole dancers e skibunnies!

Gare di rutto libero! ecc.


:CICCIO
 
Io ho iniziato a sciare 6 anni fa e ho notato che negli ultimi 3 c'è stato un incremento davvero importante di affluenza nelle località sciistiche questo dovuto probabilmente al fatto che è il benessere fortunatamente sta aumentando.
In particolare quest'anno con le nevicate di fine novembre tanti hanno anticipato le giornate di sci che prima facevano solo in presenza di neve naturale che arrivava a stagione inoltrata.

Concordo sul vivere la montagna come si deve e che spesso purtroppo non accade, faccio trekking da quando sono bambino e a quei tempi non mi ricordo di gente con le superga o peggio ancora donne con stivaletti da sera affrontare mulattiere per raggiungere le baite del triangolo lariano. Adesso invece nei weekend estivi ne vedo sempre di più!

Mah, non credo che il benessere stia aumentando,anzi.
Credo che invece la gente comune sia sempre più con le pezze al culo.

Che lo sci, tra gli italiani, sia sempre meno praticato è un dato di fatto: ormai è uno sport che, vuoi per i costi vuoi per i sacrifici, è sempre meno alla portata di tutti. Fortunatamente ci sono gli stranieri che reggono la baracca.

Io ho 25 anni e di amici che hanno mollato ne ho veramente tanti. Ormai sciamo in pochissimi e poco.
Io ho tenuto duro per passione e grazie a qualche lavoretto (a grazie anche al papi che foraggiava): se uno ha tasse universitarie e affitti da pagare, è dura avere hobby costosi.
 
Fate un sondaggio nella popolazione media femminile: se uno sciatore proponesse alla propria partner non sciatrice... o non appassionata di sci ... o mai stata in montagna (ovvio che se le piace sciare il dilemma non si pone) le classiche due opzioni per la vacanza di Natale/Capodanno

Tesoro, scegli tu:
a) Andiamo alle Maldive
b) Andiamo in Dolomiti (dico per dire la zona più organizzata/allettante per chi non scia)


Secondo me ci sarebbe un plebiscito (tipo 95%) della risposta A.

Badate bene: questo, anche se la gran parte di quel 95%, probabilmente, non sa neanche nuotare HIHIHI (cosa un po diversa dal bagnarsi le terga e stendersi poi sul lettino :TTTT )

Poi certo: se indotte, vengono lo stesso in montagna. Un po per compiacere il parter e un po perchè, tutto sommato, è meglio che stare a casa.
Ma la gran parte di loro, se comincia in età adulta, prova malvolentieri a sciare e poi desiste.
Forse la verità e che sono più freddolose HIHIHI.


diciamo che il mondo si è un po evoluto?????????
queste sono le risposte della generazione precedente....

io vedo nei miei appartamenti...ho avuto a novembre un trio di ragazze di 20 anni...arrivate da firenze...attrezzate di tutto hanno sciato 2 giorni...e lunedì mattina erano al lavoro...
ho avuto tantissime donne...forse solo un paio non sciavano...su un centinaio di persone che mi sono venute a oggi...
anzi...in molti casi era la donna che sciava...che si portava l uomo...che era alle prime armi..(me lo dicevano loro)

quindi credo che il bel tempo e la stabilità di una donna la induca ed essere più audace e più
partata alla AVVENTURA E A provare lo sci...altro che balle!!!!!!!!!
magari sicarà 5 volte a stagione...ma appena trova l uomo che scia...oppure 2-3 amiche che vanno con lei la donna in montagna ci va!!!
tanto le 20enni le 30 enni di oggi...comperano tutto on line...non hanno più bisogno di 100 negozi....
ristornati e locali trend si....(infatti...oltre alle piste gli speigo e consiglio dove mangiare...)
 
Mah, non credo che il benessere stia aumentando,anzi.
Credo che invece la gente comune sia sempre più con le pezze al culo.

Che lo sci, tra gli italiani, sia sempre meno praticato è un dato di fatto: ormai è uno sport che, vuoi per i costi vuoi per i sacrifici, è sempre meno alla portata di tutti. Fortunatamente ci sono gli stranieri che reggono la baracca.

Io ho 25 anni e di amici che hanno mollato ne ho veramente tanti. Ormai sciamo in pochissimi e poco.
Io ho tenuto duro per passione e grazie a qualche lavoretto (a grazie anche al papi che foraggiava): se uno ha tasse universitarie e affitti da pagare, è dura avere hobby costosi.

Non lo so negli ultimi anni ho visto crescere il numero di presenze sulle piste almeno nelle località che frequento io.
Se decidi di uscire a cena sabato sera e non hai prenotato difficilmente trovi posto, quando vado in mtb trovo decine di persone con ebike nuove che costano almeno 3000 €, domenica ho accompagnato mia moglie a fare shopping per i saldi e c'era un delirio. Boh poi magari la gente non mette via neanche 1 € ma però spende e spande!
 
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