Località "sottovalutate" dal skimap o da km di piste -> invece molto belle se sciate

Crevacol, Prali, Ovronnaz, Zuoz, Belalp, Lauchernalp, i comprensori minori e stacccati di Davos e Klosters, Disentis (prima del collegamento), Val Mustair, Valfrejus, La Norma, Ste Foye, Fendels, Weisssee, e altre 5 o 6 in Austria di cui nemmeno mi viene il nome
 
Lusia, Plose, Macugnaga, Chiesa Valmalenco. Forse Pinzolo (con Tulot aperta).

Sarò di parte (di sicuro) ma ci metto anche Foppolo e Carona (purché ci sia neve naturale a terra, e non appena 20 cm)
 
e "in alto" ci sono 4 skilift lunghi e ripidi (Colomion, Clos, Seba, Vallon Cros), il che presuppone che le piste da essi serviti sono sempre poco frequentate.
A vederti parlare così di Bardonecchia è difficile non rimanere profondamente scossiHIHIHI
In ogni caso mi permetto solamente di segnalare che quando ci sono stato nei periodi di alta stagione le piste erano sì vuote, ma perché questi skilift avevano dieci minuti di coda l'uno.....

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ma anche masochisticamente per testare questa “apoteosi della schifezza”
Ho sciato in questo luogo solamente una mezza giornata qualche anno fa ma ho anch'io un ricordo del tutto simile: posso affermare che non si tratta affatto di una leggenda metropolitana!
 
A vederti parlare così di Bardonecchia è difficile non rimanere profondamente scossiHIHIHI
In ogni caso mi permetto solamente di segnalare che quando ci sono stato nei periodi di alta stagione le piste erano sì vuote, ma perché questi skilift avevano dieci minuti di coda l'uno.....

non sono impazzito. durante le ultime vacanze di Natale/Capodanno, in VL e a Monginevro si faceva a pugni, mentre a Bardonecchia (innevamento praticamente perfetto) si sciava benissimo.

ho sciato 5 volte a Bardonecchia (una a Jafferau, 4 a Colomion) con grande soddisfazione; e un giorno a Monginevro, il 2 gennaio, in mezzo a un casino bilblico che non trovavo da anni. ovviamente era l'effetto "super innevamento + sole a palla + capodanno"

poi, non volevo fare "l'elogio degli skilift" nel 2020 (anche se mia figlia, 8 anni e mezzo, li adora), ma semplicemente raccontare un dato di fatto. Colomion, Clos e Seba a Natale erano sempre deserti.
l'esempio del Seba è significativo. serve le stesse piste (+ una) della nuova SGA4 Sellette. la quale, forse per l'effetto novità, aveva quasi sempre 5/10 minuti di coda (con seggiole che andavano su mezze vuote), mentre lo skilift era sempre deserto...

cmq gli unici impianti di Bardonecchia dove c'è spesso coda nei giorni "caldi" sono la seggiovia Ban dello Jafferau, e le seggiovie Smith e Melezet (queste ultime 2 solo in determinati orari)

fine OT
 

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Località trasversale ma autentica come poche altre al Mondo: Formazza.
Tre skilift ed una seggiovia biposto che vale da sola il viaggio: Sagersboden, una pista di 1.300 metri con 475 mt. di dislivello.
Stretta, tecnica, quasi sempre all'ombra, battuta poco e male ma, meravigliosa. Chi impara a sciare su quella pista diventa uno sciatore vero (e non un finocchio da seggiovia esaposto ).
Non c'è folla, un solo rifugio gestito da un autoctono che ti guarda di traverso e litiga con la compagna, ma la sua cucina è deliziosa.
Il paese un capolavoro di case Walser, silenzio totale e profumo di legna. Da qui, la prospettiva dei luna park dolomitici appare folle e sgradevole.
 
Località trasversale ma autentica come poche altre al Mondo: Formazza.
Tre skilift ed una seggiovia biposto che vale da sola il viaggio: Sagersboden, una pista di 1.300 metri con 475 mt. di dislivello.
Stretta, tecnica, quasi sempre all'ombra, battuta poco e male ma, meravigliosa. Chi impara a sciare su quella pista diventa uno sciatore vero (e non un finocchio da seggiovia esaposto ).
Non c'è folla, un solo rifugio gestito da un autoctono che ti guarda di traverso e litiga con la compagna, ma la sua cucina è deliziosa.
Il paese un capolavoro di case Walser, silenzio totale e profumo di legna. Da qui, la prospettiva dei luna park dolomitici appare folle e sgradevole.

Non capisco perchè uno che si fa il mazzo tutti i giorni debba poi andarsi a frantumare le balle su un impianto scomodo, sciando su una pista gelida e spaccagambe... pena il sentirsi dare del "finocchio da seggiovia esaposto"... per coerenza, allora dovrebbe poi andare d'estate al mare a Gatteo Mare in una spiaggia cementata, magari sotto la pioggia.... boh....
 
È da qualche anno che la punto ma non sono mai riuscito ad andarci, ma dalle foto Argentera in provincia di Cuneo mi sembra un posto spettacolare!

Anche Crissolo mi intriga, praticamente si scia in braccio al Monviso
 
Non capisco perchè uno che si fa il mazzo tutti i giorni debba poi andarsi a frantumare le balle su un impianto scomodo, sciando su una pista gelida e spaccagambe... pena il sentirsi dare del "finocchio da seggiovia esaposto"... per coerenza, allora dovrebbe poi andare d'estate al mare a Gatteo Mare in una spiaggia cementata, magari sotto la pioggia.... boh....

Nessuno DEVE andare. Si segnalano località "sottovalutate" onde si utilizzano note di colore per la descrizione.
 
Se la cartina trae in inganno, è sicuramente colpa di questa, più che merito del comprensorio.

Non capisco perché nessuna stazione abbia ancora avuto l'iniziativa di rappresentare le proprie piste su una carta topografica. Chiunque faccia trekking usa queste per orientarsi sui sentieri, capire le distanze, le pendenze, i dislivelli. Credo che nessun camminatore estivo usi una plastigrafia per le proprie escursioni...

E invece no, d'inverno si ostinano a propinarci quelle vedute panoramiche che inevitabilmente compromettono la percezione della realtà. Versanti relegati in un angolo che paiono insignificanti (cfr. Ponte vs Tonale sulla skimap del comprensorio), prospettive totalmente cannate, pendii raffigurati "di spalle" che sembrano finire lì quando magari sono più importanti di quelli visti "di fronte", grovigli di impianti e piste incomprensibili.

Usassero tutti una carta topografica, questa discussione non sarebbe nemmeno nata.
..nell'ipotesi che la gente sappia usare una cartina topografica...il che non è così scontato.
 
A me incuriosisce Bivio, sia per la sua storia sia per le sue piste ... un po' meno per i suoi skilift, unico modo di sfruttare le piste.

Chissà .... magari ...
 
..nell'ipotesi che la gente sappia usare una cartina topografica...il che non è così scontato.

È molto più chiara di certe mappe oscene che ti danno in biglietteria dove si capiscono pere per mele. Poi, se uno è analfabeta, puoi anche spiegargli il comprensorio a gesti ma si perde lo stesso.
 
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