Quelli che soffocano la frutta

Onestamente persino io ho qualche remora verso l’allevamento per pelliccia e pellame.
Direi che si potrebbe tranquillamente vivere con la sola ecopelle.

Per il resto eviterei di mischiare bestie e cristiani...
Restiamo umani diceva quel tale
 
Onestamente persino io ho qualche remora verso l’allevamento per pelliccia e pellame.
Direi che si potrebbe tranquillamente vivere con la sola ecopelle.

Per il resto eviterei di mischiare bestie e cristiani...
Restiamo umani diceva quel tale

Concordo al 1000 per mille.
 
Tu lasci il mondo in mano agli informatici e questo è il risultato: un mondo di schiavi sottomessi alla legge del dio Numero. Ma prima o poi ci sarà la Rivolta, e allora ne vedremo delle belle.

Mangeran la plastica e butteranno il frutto ....

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Prova a chiedere a qualche anziano come si viveva 50 anni fa e come si vive oggi, parlo di qualità di vita, salute inclusa e vedrai cosa ti dice se valeva la pena o no...Ti manda in mona se se dici che era meglio allora e il progresso non va.

Gli anziani di oggi hanno vissuto una combinazione irripetibile di diversi fattori:
- un periodo in infanzia in cui la legge di Darwin valeva ancora (se eri sano campavi altrmenti no)
- un peiodo in adolescenza in cui si mangiavano cose normali con ingredienti di base poveri ma genuini ... e in modica quantità
- piu' lavoro fisico e meno lavoro d'ufficio... si narra di muratori bergamaschi che andavano a Milano in bici (e arrivavano puntuali) e poi tornavano a casa in bici. Tutti i gjorni.
- han potuto godere delle prime cure mediche efficaci (essendo le prime, c'erano anche poche "resistenze")
- in età anziana, quelli che sono sopravvissuti (e che quindi erano in gioventù incredbilmente forti e sani) possono godere oggi di cure mediche all'avanguardia e gratis... cosa che NOI non ci potremo permettere (ci saran cure mediche...ma non saranno nè quasi gratis nè così efficaci per la gente comune).

A parte due guerre mondiali, son stati i più fortunati di tutti.
 
Mangeran la plastica e butteranno il frutto ....

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Gli anziani di oggi hanno vissuto una combinazione irripetibile di diversi fattori:
- un periodo in infanzia in cui la legge di Darwin valeva ancora (se eri sano campavi altrmenti no)
- un peiodo in adolescenza in cui si mangiavano cose normali con ingredienti di base poveri ma genuini ... e in modica quantità
- piu' lavoro fisico e meno lavoro d'ufficio... si narra di muratori bergamaschi che andavano a Milano in bici (e arrivavano puntuali) e poi tornavano a casa in bici. Tutti i gjorni.
- han potuto godere delle prime cure mediche efficaci (essendo le prime, c'erano anche poche "resistenze")
- in età anziana, quelli che sono sopravvissuti (e che quindi erano in gioventù incredbilmente forti e sani) possono godere oggi di cure mediche all'avanguardia e gratis... cosa che NOI non ci potremo permettere (ci saran cure mediche...ma non saranno nè quasi gratis nè così efficaci per la gente comune).

A parte due guerre mondiali, son stati i più fortunati di tutti.

Superquotone su quanto hai scritto qui sopra riguardo gli anziani di oggi!!!!!
 

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Però sono anche la generazione:
Chernobil e test nucleari
Atrazina come se piovesse
Nitrati e fosfati a gogo nelle falde
DDT
Scarichi industriali diretti nei corpi idrici
Disastro di Seveso
Benzine al piombo
Raffinerie con le fiaccole a bruciare gli scarti
Stufe a carbone
Amianto

Per me è stupefacente che arrivino a 80 anni e qualcuno anche in salute
 
La maggior parte si sono fatti l'epidemia di influenza degli anni 50 che fu un vero metodo di selezione naturale, così come per la generazione precedente con la "spagnola".

Al momento ho una statistica di 2 su 2 (i miei genitori) con le malattie autoimmuni. O prima non ci capivano una mazza su cosa avessero oppure sono in aumento, ma vado a sensazione e spannometricamente.
 
Raffinerie con le fiaccole a bruciare gli scarti

Praticamente la mia infanzia :HIP

La nostra amata raffineria Tamoil, che era praticamente dentro la città, attaccata alla Sperlari, al lungo Po, ai centri sportivi, al seminario, alla zona residenziale di Via Milano, al mio ex liceo, sfiaccolava giorno e notte da due ciminiere distinte, e quel fuoco che spiccava nelle afose notti della bassa, e nel cupo cielo di Cremona, ha accompagnato le mie serate di bambino e ragazzino passate al Po, al Luna Park per la fiera di San Pietro, al Parco Po.
E non sono anziano certo anziano...

Un po' mi manca, quando passo di lì (cioè tutti i giorni) non vedere più la ciminiera e la sua fiamma.
 
Dove adesso sorge la Fiera c’era la raffineria Agip. Mio nonno raccontava che quanco girava il vento verso Rho e la fiaccola era accesa oltre la puzza nell’aria ti sentivi proprio l’unto sulla pelle.
Compró la casa dove tutt’ora viviamo nel ‘61, diceva che dopo un anno da azzurra era diventata rosa-grigia (e così è rimasta fino a 5 anni fa quando finalmente il condominio si è deciso a tinteggiare...).

Aneddoto: nonna e prozia di un amico hanno fatto le benzinaie per tutta la vita, sono morte entrambe a poco più di sessant’anni dopo aver lottato entrambe con tumore a polmoni (sconfitto) e poi cervello (che le ha portate vie...).
 
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