Buon anno Ski Bum

Colgo l’occasione per ringraziare WG per i video molto interessanti. Prima o poi ti chiamo per un paio d’ore di lezione.

Oltre al capitolo sci troppo duri ci sarebbe anche il discorso scarponi troppo duri.
Secondo me lo scarpone duro blocca la progressione anche più dello sci.
Concordo, non sai quanto.[emoji6]
 
Oltre al capitolo sci troppo duri ci sarebbe anche il discorso scarponi troppo duri.
Secondo me lo scarpone duro blocca la progressione anche più dello sci.

Anche quelli più corti di due misure rispetto al proprio numero, o quelli con last esagaratamente stretto, morse stritola-piedoni che pretendono di trasformare tutti in agonisti coi piedini di fata. E guai a lamentarsi, perché questo è il bello dello sci...
 
Ultima modifica:
I famosi supershape, sono considerati sci troppo rigidi?

Ma no, direi proprio di no. Nell'ormai famoso video di Wellness, che ho seguito con attenzione, per sci troppo rigidi si intendono i cosiddetti top di gamma, che appunto si avvicinerebbero molto o troppo ai Race.
Quindi gli "incriminati", per esempio, sarebbero tutti i "Pro" di Head, quelli con la piastra piston per Wolkl e i Master per Rossignol. Dice che fino a Titanal o doppio Titanal possiamo andare tranquilli.
 
Colgo l’occasione per ringraziare WG per i video molto interessanti. Prima o poi ti chiamo per un paio d’ore di lezione.

Oltre al capitolo sci troppo duri ci sarebbe anche il discorso scarponi troppo duri.
Secondo me lo scarpone duro blocca la progressione anche più dello sci.

Di gente con scarponi troppo duri non ne ho mai vista in giro. Con scarponi grandi... Qualcuno ;)

Secondo me è un problema abbastanza limitato. Lo scione non fa male ai piedi ;)
 
:shock::shock::shock:
Ed io che pensavo di sbagliare tutto nell'alleggerire lo sci interno fin quasi a sollevarlo a filo di neve.
Mi dicevo: "Curvo così perché non so farlo con entrambi i piedi...!"
E invece era giusto.
Mi complimento con me stesso.
Ora mi resta solo da correggere la sciata tutta arretrata, l'indipendenza di gambe inesistente, l'allineamento delle spalle sbagliato, i 20 kg in più, le ginocchia artrosiche, gli anni che avanzano... e sono praticamente a posto!

Scherzi a porte, complimenti per la grande chiarezza nell'esposizione.
 
Fase di cambio

Innanzitutto Andrea ancora complimenti per i bei video che stai mettendo sul tuo canale!


Volevo chiederti un commento su quest'ultimo video e... vedo che Fausto su youtube mi ha già preceduto :D

Comunque sia: a un certo punto dici che cambiare in flessione è fondamentalmente "sbagliato" perchè ti fa restare arretrato a inizio curva.

Non sarebbe più corretto dire che la flessione delle gambe al cambio da sola non funziona e che per funzionare deve essere integrata con altri elementi (forte ritrazione/trattenimento delle gambe durante il cambio spigoli, "tipping" degli sci, estensione laterale del nuovo esterno, ...)?

Con il che non voglio assolutamente insinuare che aggiungendo gli ingredienti mancanti si riesce a fare quel tipo di cambio in scioltezza, tutt'altro.

Sarebbe interessante se facessi un video dedicato a quest'argomento. Anche perchè la "copertina" di questi video... ;)
 
Innanzitutto Andrea ancora complimenti per i bei video che stai mettendo sul tuo canale!

Volevo chiederti un commento su quest'ultimo video e... vedo che Fausto su youtube mi ha già preceduto :D

Comunque sia: a un certo punto dici che cambiare in flessione è fondamentalmente "sbagliato" perchè ti fa restare arretrato a inizio curva.

In realtà dico (dice, Cotelli) che non è il metodo da insegnare. Non è sbagliato, è una manovra meno efficiente ma in alcuni casi sei costretto a farla. Quindi non la devi insegnare come metodo standard, perché è meno efficiente dell'altra. La domanda alla quale io non ho mai avuto una risposta soddisfacente è: che problema c'è ad innalzare il bacino in fase di cambio, se ci sono i tempi e gli spazi per farlo? Il fatto di evitare di "spingere contro la montagna" lascia il tempo che trova, perché anche stare così piegati non è che sia gratis dal punto di vista energetico.

Non sarebbe più corretto dire che la flessione delle gambe al cambio da sola non funziona e che per funzionare deve essere integrata con altri elementi (forte ritrazione/trattenimento delle gambe durante il cambio spigoli, "tipping" degli sci, estensione laterale del nuovo esterno, ...)?
Anche perchè la "copertina" di questi video... ;)

Il fatto che bisogna far qualcosa per riportare il bacino avanti è scontato, non dico come ma dico che bisogna farlo, la domanda è: è più facile portarsi avanti a inizio curva, partendo da una condizione di culo a livello delle ginocchia, oppure semplicemente tirare su il culo in fase di cambio?

Quanto alla foto, io ai tempi avevo una distensione quasi nulla, giusto o sbagliato che sia. Io da buon haraldiano ho sempre schifato la distensione (e ci credo, visto come la facevo), l'ho riabilitata solo in seguito (fatta bene però).
 
Complimenti x i video me li sto guardando tutti.. Già che io sono molto dubbioso in tutto sul mio percorso di progressione nello sci ..con il video sugli sci troppo strutturati me ne ha messi altri di dubbi [emoji23] io sono ancora li a cercare di sciare in conduzione o carvare come dice e adesso tra i tanti pensieri ho anche il dubbio se i sci che uso se sono un pelo avanti x me e se è meglio fare un saltino sotto...scio da 8-9 anni (ne ho 47) e ho iniziato prima con sci del cavolo poi Head Mtx da 170cm poi Head sshape ispeed sempre 170 e da due stagioni ho i Rossignol LT da 177cm r.19... Anche un mio amico lui però bravo ha provato un paio di Head V5 inferiore ai suoi head e se n'è innamorato perché dice che li sente più morbidi e riesce a farci facilmente quello che vuole... Amici e maestri mi dicono di insistere con gli attuali Rossignol r.19 ma per curiosità un r13/14 lo riprovo..[emoji23]
 
In realtà dico (dice, Cotelli) che non è il metodo da insegnare. Non è sbagliato, è una manovra meno efficiente ma in alcuni casi sei costretto a farla. Quindi non la devi insegnare come metodo standard, perché è meno efficiente dell'altra. La domanda alla quale io non ho mai avuto una risposta soddisfacente è: che problema c'è ad innalzare il bacino in fase di cambio, se ci sono i tempi e gli spazi per farlo

Ciao a tutti, seguo il forum da anni ma mi sono registrato solo ora. Innanzitutto mi è piaciuto molto l'ultimo video, analisi lucida e bilanciata.
Personalmente non vedo distensione vs. flessione come una diatriba. Per me sono due strumenti diversi, utili in situazioni diverse. Faccio fatica a capire chi sostiene che uno sia "più corretto" dell'altro.
Infatti come dici nel video in gigante si vedono entrambi, a seconda della situazione. In slalom prevale la flessione perché gli spazi e i tempi sono ridotti e non c'é tempo per la distensione.

Poi concordo che la distensione sia il movimento di base da insegnare. L'altro viene dopo ed è più difficile da gestire correttamente (io mi trovo sempre arretrato).
Però ha dalla sua un vantaggio biomeccanico che non hai citato: con le gambe piegate è più facile angolare le caviglie/tibie e fare tipping, dunque si riesce più facilmente a creare vincolo molto presto ad inizio curva.
È facile da verificare: stando seduti su una sedia con le gambe piegate a 90° è molto facile angolare caviglie e tibie. Con le gambe tese invece é molto più difficile. Questo è chiaramente il caso estremo, però mostra il principio di base.
Sospetto che sia uno dei motivi per cui HH e le scuole "non europee" tendano verso questo tipo di cambio.
 
che problema c'è ad innalzare il bacino in fase di cambio, se ci sono i tempi e gli spazi per farlo? Il fatto di evitare di "spingere contro la montagna" lascia il tempo che trova, perché anche stare così piegati non è che sia gratis dal punto di vista energetico.

è più facile portarsi avanti a inizio curva, partendo da una condizione di culo a livello delle ginocchia, oppure semplicemente tirare su il culo in fase di cambio?

Ma infatti non ci vedo nulla di male, anzi: a mia figlia (che stranamente mi sta dando un po' retta, le ultime volte... :D) sto cercando di far passare il concetto che deve sempre muoversi sulle gambe e che al momento del cambio deve distendersi verso valle ("come se volessi buttarti giù dalla montagna").

Riguardo a me... beh, se le cose difficili e faticose non le provo adesso quando le provo? Col risultato che tra qualche anno non avrò più le forze per la soluzione faticosa (ammesso e non concesso di averla imparata) e quella meno dispendiosa la farò mediocremente perchè nel frattempo l'avrò trascurata HIHIHI
 
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