Il problema non è il merito del provvedimento, ma il metodo.^ Se vai a fare skialp la domenica forse ti trovi a percorrere quella strada prima delle 8 del mattino!!!! Quindi il problema non si pone.
Il divieto invita ad evitare gli orari di punta, in cui Comunque accumuleresti ritardo e rotture di marroni.
Il problema non è il merito del provvedimento, ma il metodo.
Tradotto terra terra, è tutto delegato all'arbitrio dell'agente, se gli sei simpatico, crederà che sei diretto nei paesi della valle, se gli sei antipatico, ti darà 60 di multa.
Questo perché mancando criteri oggettivi e fissi di valutazione (eccezion fatta per residenti e clienti degli alberghi, che comunque sono solo una parte dei potenziali cittadini), l'agente è chiamato ad applicare il proprio arbitrio. Una cosa non consona a un Paese civile.
Se ci fosse un ente terzo (il comune, il Land, quello che volete) autorizzato a rilasciare permessi ai richiedenti a certe condizioni, l'agente dovrebbe fare quello che gli è proprio: controllare che chi passa abbia i requisiti (il permesso). Se ce li ha, bene, altrimenti sanzione, ma in base a criteri uguali per tutti.
Non so cosa centri questa cosa con il topic...
Sud Tirolesi badano esclusivamente ai loro interessi, non a quelli italiani in quanto non sentono Italia come casa loro.
Con il guanciale? Io posso contraccambiare con un Grestl o Gröstela casa mia comunque una carbonara o un'amatriciana per lidsandel, crespeina o harlock c'è sempre
viva l'alto adi ehm....il sudtirol!
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Ecco, alla fine si manda tutta la polemica in vacca, e si finisce, come spesso accade, a tavola. Proprio vero che siamo italiani....O magari è proprio il buon senso che porta a quel risultato?Con il guanciale? Io posso contraccambiare con un Grestl o Gröstel