La liste: everything or nothing

Mi sono deciso a vederlo ieri. Fino ad ora ero stato frenato da qualche critica alla mediatizzazione dell'incidente captata all'uscita del film.

Che dire? Sicuramente mi ha toccato molto. (Anche perché sono fermo per un infortunio e mi sono ritrovato nella scivolata sorda di Mika).

Dopo averlo visto non condivido le critiche, perché non è un film sullo sci "adrenalinico no-limit", ma al contrario sui limiti, le motivazioni personali e il prezzo da pagare. Sicuramente la parte dell'incidente è piuttosto cruda, ma fingere che certe cose non facciano parte del "gioco" quando, purtroppo, le cose vanno male è ipocrita. A meno di non voler mettere in discussione il progetto stesso; dalle fondamenta.

Insomma, poco sci e molto altro. Meno Jérémie e più Sam. (Ma vista la solidità del secondo non è una sorpresa).
Un documentario sull'insuccesso, l'obiettivo mancato, la rinuncia, l'errore di valutazione, l'incidente.
E un bel bagno d'umiltà per tutti, anche per chi guarda. Impossibile non porsi delle domande; ed è giusto così.

Un bel film sui dubbi che in fondo toccano chiunque pensi di avvicinarsi al proprio limite, grande o piccolo che sia.
 
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Per chi vuole vederlo lo trova qui
doomied.monster/movies/play/17050618-la-liste-everything-or-nothing-2021?mid=17&sid=&sec=533e637051b834c63d5f3fcf1843a3807d64afd8&t=1681416406

Fate copia incolla, edit Fabio
 
Ultima modifica da un moderatore:

Il Guardian, giornale serio, esamina a fondo Jeremie. Il primo La Liste per me è stato un pezzo importante di storia e di vita personale. Dispiace per certe vicende accadute a Mika, al Samuelino e ad altri personaggi di quell'epoca magica.

Seguo Jeremie anche su YouTube e ho notato questa sua virata verso il fast and light, il parapendio ecc. Diventare guida UIAGM "seria" potrà fargli solo che bene, una traiettoria alla Coombs. Sembra un tipo sensibile, mi piace la vulnerabilità che traspare dall'articolo.

RIP tof e leggendo l'articolo che parlava di himalayismo cazzimazzi mi è tornato in mente anche il romboss (Comelli, vedi post di Pablo a pag. 1), RIP anche a lui.

Auguro ogni bene a Jeremie.
 
“You can keep pushing the limits of it until you either stop pushing the limits, or you die. That’s the two things really.”
Bell'articolo, grazie mille per la condivisione!
 
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