Consiglio Head irace / irace pro

Ovvio e naturale che uno scarpone più leggero, in più con una termoformabilità più elevata non potrà avere la resistenza meccanica allo sforzo di uno scarpone che non porta nessuna di queste caratteristiche.
Parlando con persona arcinota e competente del mestiere, mi diceva che secondo lui non si torna più indietro, ossia a parte il mondo gare, tutti gli scarponi sarano prodotti in versione leggera a breve. Personalmente concordo.

Personalmente no, ma sono opinioni. Questa standardizzazione al ribasso in un'ottica di fruibilità per tutti comincia ad essere un problema: per fare un esempio, ho appena rimandato indietro un mp3 di una tale marca perchè rispetto al modello precedente di anni fa l'avevano del tutto peggiorato ! Per restare allo sci un paio di anni fa volevo ricomprare lo stesso casco che mi aveva salvato la testa in una collisione: riportato al negozio perchè in un ottica di "giro collo standard" (risposta ufficiale della Casa) avevano tolto 4 cm di fettuccina e non riuscivo a chiuderla ! Idem gli scarponi: mi tengo strettissimo il mio ****** 130 del 2014, che rispetto ai modelli di oggi è di un altro pianeta.
Le case agli appassionati e al pubblico esigente stan facendo in molti casi una pernacchia, e questo non va bene. Peggio per loro, perdono clienti.
 
Io sono ignorante in materia ma in questi giorni ho provato un po' di scarponi e non mi è sembrato che si siano ammorbiditi rispetto a qualche anno fa, avevo un nordica speedmachine 130 del 2012 e sono passato ad un redster club sport 110 m, è più leggero questo sì ma non mi sembra più morbido anzi il contrario, ma magari dipende da altro
 
Personalmente no, ma sono opinioni. Questa standardizzazione al ribasso in un'ottica di fruibilità per tutti comincia ad essere un problema: per fare un esempio, ho appena rimandato indietro un mp3 di una tale marca perchè rispetto al modello precedente di anni fa l'avevano del tutto peggiorato ! Per restare allo sci un paio di anni fa volevo ricomprare lo stesso casco che mi aveva salvato la testa in una collisione: riportato al negozio perchè in un ottica di "giro collo standard" (risposta ufficiale della Casa) avevano tolto 4 cm di fettuccina e non riuscivo a chiuderla ! Idem gli scarponi: mi tengo strettissimo il mio ****** 130 del 2014, che rispetto ai modelli di oggi è di un altro pianeta.
Le case agli appassionati e al pubblico esigente stan facendo in molti casi una pernacchia, e questo non va bene. Peggio per loro, perdono clienti.

Apo, capisco il tuo punto di vista.
Ma al momento considera che per mondo RACE si intende tutta la gamma GARA e la fascia TOP negozio (Flex 130/140), dove in effetti se vai ad indagare trovi gli scarponi costruiti secondo gli stessi criteri ed idee di 5 anni fa.
Poi quanto questo durerà (GARA parecchio, ma TOP chi può dirlo?) è ovviamente difficile da capire.
Logico che le case vadano incontro ai numeri, e per un manipolo di sciatori di buon livello, che hanno voglia, forza pazienza e preparazione da scarponi molto sensibili e resistenti (me e te inclusi, ovviamente) ne hanno sull'altro piatto migliaia meno attenti a queste cose ma più desiderosi di confort e meno tribolazioni.
Morale, la strada è segnata...
 
Certo, condivido, quel che dico però è che anche nel segmento "alto" a mio avviso i prodotti erano meglio anni fa e si assiste a un generale scadimento, o forse - per meglio dire - "alleggerimento".
 
Continuo a pensare che sia assurda questa linea di pensiero che più uno scarpone ha un gambetto rigido meglio sia. Secondo me uno scarpone con un gambetto indeformabile ai piu', porta solo ad una sciata arretrata (che è già cosa molto diffusa..) e a maggiori infortuni al ginocchio. Scarponi così rigidi dovrebbero essere usati da persone molto ben allenate e preparate con sci decisamente rigidi e magari con piastre gara. Con uno sci più docile, i classici allround o race carve, forse uno scarpone con un flex umano rende la trasmissione della pressione più graduale e ti permette di stare più centrale sullo sci, quindi di sfruttare meglio anche il proprio peso. Ma che un normale turista, la maggior parte di noi, abbia bisogno di tutta questa durezza del gambetto, mi pare molto strano, se non dannoso, per la qualità della sua sciata e forse della sua sicurezza.
Mi pare che durante un commento, Paolo De Chiesa ricordasse che il grande Luc Alphand, in gara usasse scarponi morbidi, da turista.
 

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