Piastra Piston si o no

Didattica a parte, sulla quale non posso dire nulla, mi pare però che vi siano in giro, per motivi anagrafici, tanti buoni sciatori old style, che per una serie di ragioni non hanno voluto o potuto aggiornare la loro tecnica.

Ora, siccome si tratta di sciatori di lunga data, che sicuramente hanno buona confidenza con pendenze, neve, ghiaccio e gestione della velocità, mi chiedo e vi chiedo: quale tipo di sci è più adatto per questi sciatori?

Secondo me, per rispondere alla domanda di massimo (mi pare che si possa dire che sia uno sciatore di lunga esperienza e che abbia pure una sciata potente), gli si addice uno sci piastrato e con raggio lungo.

In generale penso che sci molto strutturati e con raggi belli ampi siano adatti a chi ha nostalgia del vecchio mondo e continua a divertirsi in quel modo (sculettando e derapando allegramente).

Bella sculettando :D:D:D:D:D

si credo che con sci e raggi ampi vado molto meglio
 
Didattica a parte, sulla quale non posso dire nulla, mi pare però che vi siano in giro, per motivi anagrafici, tanti buoni sciatori old style, che per una serie di ragioni non hanno voluto o potuto aggiornare la loro tecnica.

In realtà non esiste la tecnica nuova o quella vecchia, oltre un certo livello anche con la tecnica vecchia ti viene naturale la carvata, perché i movimenti necessari ce li hai già. Bisogna capire quanto ci sei lontano... se sei vicino vale la pena investire qualcosa, altrimenti no.

Cioè se non esistessero gli sci sciancrati non avrebbe molto senso prendere lezioni e sbattersi per migliorare di mezzo punto, ma se quel mezzo punto ti consente di carvare... allora potrebbe valerne la pena.

Ora, siccome si tratta di sciatori di lunga data, che sicuramente hanno buona confidenza con pendenze, neve, ghiaccio e gestione della velocità, mi chiedo e vi chiedo: quale tipo di sci è più adatto per questi sciatori?

Secondo me, per rispondere alla domanda di massimo (mi pare che si possa dire che sia uno sciatore di lunga esperienza e che abbia pure una sciata potente), gli si addice uno sci piastrato e con raggio lungo.

Concordo, per esempio mio padre ha 80 anni e viaggia rigorosamente con putrelloni di 176 cm R18 (lui non arriva a 165). Gli metti sotto i piedi degli sci facili e te li schifa.

Però il FIS, anche junior, lo eviterei, sono sci che vanno davvero dritti, una volta ho provato un 175 R25... insciabile.
 
Cioè se non esistessero gli sci sciancrati non avrebbe molto senso prendere lezioni e sbattersi per migliorare di mezzo punto, ma se quel mezzo punto ti consente di carvare... allora potrebbe valerne la pena.
Concordo pienamente.
Ma questa tua affermazione è in netto contrasto con quest’altra sempre tua:
In realtà non esiste la tecnica nuova o quella vecchia, oltre un certo livello anche con la tecnica vecchia ti viene naturale la carvata, perché i movimenti necessari ce li hai già. Bisogna capire quanto ci sei lontano... se sei vicino vale la pena investire qualcosa, altrimenti no.
È un assioma che sento ripetere da tempo qui sopra: “la tecnica non è cambiata”. Parlo da profano, ma io penso invece che la tecnica sia cambiata, eccome. Semmai non è cambiato il mondo di riferimento e le leggi che lo governano, cioè, nel nostro caso, la fisica newtoniana, ma gli attrezzi nuovi hanno portato ad una evoluzione della tecnica, se non addirittura a una rivoluzione.

Io p.e. ho imparato a fare piegamento e distensione, a puntare il bastone prima di impostare ogni curva. Tecniche che i nuovi sci hanno mandato in pensione, addirittura controproducenti se vuoi fare conduzione. Tecniche che però mi tornano molto utili in fp o per sopravvivere sul ghiaccio vivo.
 
Concordo pienamente.
Ma questa tua affermazione è in netto contrasto con quest’altra sempre tua:

È un assioma che sento ripetere da tempo qui sopra: “la tecnica non è cambiata”. Parlo da profano, ma io penso invece che la tecnica sia cambiata, eccome. Semmai non è cambiato il mondo di riferimento e le leggi che lo governano, cioè, nel nostro caso, la fisica newtoniana, ma gli attrezzi nuovi hanno portato ad una evoluzione della tecnica, se non addirittura a una rivoluzione.

Io p.e. ho imparato a fare piegamento e distensione, a puntare il bastone prima di impostare ogni curva. Tecniche che i nuovi sci hanno mandato in pensione, addirittura controproducenti se vuoi fare conduzione. Tecniche che però mi tornano molto utili in fp o per sopravvivere sul ghiaccio vivo.
In realtà il puntamento del bastone é ancora fondamentale e la distensione si é semplicemente trasformata in una estensione per non scaricare completamente gli sci... Poi la tecnica subisce ogni anno dei piccoli aggiornamenti, per renderla più efficace, ma di fatto non viene mai stavolta.
 
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