Trekking da fare assolutamente

Ciao Sperem,
il trekking che abbiamo fatto da Chamonix a Zermatt era senza guida. Fai tanti colli (passi da una valle all'altra) ma il sentiero e' sempre ben segnato. Noi siamo stati sia in rifugi sia in B&Bs. Comunque se cambi idea e questo giro entra a fare parte della tua lista, fammi sapere che ti posso dare piu' informazioni
Quanto avevo visto guardando in internet era un trekking con guida perché tanti tratti su ghiacciato, se così non è metti informazioni. Che lo inserisco in lista, tanto di tempo per programmarmi ne hoHIHIHI
 
Chamonix-Zermatt - un po' lunghetta

Aaah quella e’ l’alta via alpina.
Noi abiamo fatto quella “escursionistica”..
Qualche premessa:
Noi abbiamo fatto tutto il percorso a piedi (senza prendere autobus/impianti). E’ anche vero che siamo stati fortunati col tempo, il che ha chiaramente aiutato. Avevamo tempo quindi ci siamo anche permessi due “rest days”. Il primo a Zinal (che ci e’ andata bene perche’ al mattino diluviava) e il secondo a Graechen. Il secondo giorno di riposo e’ stato dettato dal fatto che il rifugio dove volevamo passare la notte seguente era pieno. 😊
Abbiamo alloggiato in auberges, rifugi e Alberghi/B&B. Si puo’ sicuramente spendere meno se si evitano gli alberghi.
Come guida abbiamo usato Chamonx to Zermatt di Kev Reynolds che consiglio perche' da alternative, nomi di alberghi e rifugi e alternative se si deve saltare una tappa ose si vuole prendere un impianto (il libro e' in inglese). Avevo anche le 2 cartine in scala 1:50000 che coprivano tutto il percorso (cartina Matterhorn e Mont Blanc), se vuoi quelle in scala 1:25000 te ne servono 9, noi abbiamo evitato per una questione di peso/ingombo ma, in effetti, le cartine che avevo io sono servite ben poco. Si ok vedi dove sei ma tra la scala, tra che sia i sentieri, sia le curve di livello erano segnate in nero (io sono abituata alle cartine italiane che hanno i sentieri marcati in rosso)...... diciamo che la prox volta vado di 1:25000 come al solito.
In termini di zaino io ne avevo uno da 46litri che e’ andato bene tranne che avevo le scarpe da ginnastica attaccate fuori (tenute dove di solito si mette il sacco a pelo). Il mio compagno ne aveva uno da 50l
Ti do i dettagli delle tappe e, se riesco, carico qualche foto
Tappa 1 : Chamonix – Argentiere. Tappa corta che, volendo, si puo’ aggiungere al giorno seguente. Noi siamo arrivati a Chamonix alle 16:00 circa, quindi questa prima tappa ci e’ servita per sgranchirci le gambe dopo un giorno di viaggio e abituarci al peso dello zaino (fino a quest’estate avevamo fatto solo escursioni giornaliere). Dopo un “oooohhh il monte biaaaanco” si esce da Chamonix e si fa una passeggiata nel bosco (grand balcon sud). Abbiamo alloggiato all’hotel Les Randonneurs
Tappa 2: Argentiere – Trient. Volendo si puo’ andare al Col de la Forclaz, ma quando siamo andati noi il rifugio era pieno, quindi abbiamo alloggiato a Trient dove ci sono 3 auberges che credo si equivalgano abbastanza. Noi avevamo una camera da 2 ma bagno in comune (ma l’acqua calda era gratis). Il sentiero passa per il Col de Balme, confine franco-svizzero. Attenzione alle mountain bikes che c’e’ un impianto che porta su vicino al colle, e diverse strade utilizzate dalle bici. Per la discesa verso Trient noi siamo passati sotto la Croix de fer (non siamo saliti perche’ con lo zaino era un po’ un casino) e poi abbiamo proseguito verso Catogne comunque e’ tutto ben segnato
Dislivello c 900m
Tappa 3: Trient – Champex Lac. Prima parte del sentiero nel bosco lungo una bisse (canale) poi si iniza a rampegare un po’ in quanto per arrivare al colle ci sono 1400m di dislivello. Si passa su pietraia. Attenzione! Io sono stata quasi investita da un masso spostato da un tipo sopra di me. Fortunatamente non e’ successo nula. La vista vista sul ghiacciaio e’ spettacolare. Champex e’ molto carino con auberges, e hotel.
Tappa 4: Champex – Le Chable. Questa tappa e’ abbastanza breve (circa 3-4 ore). Il sentiero fino a Sembrancher passa per il bosco. Sembrancher ha una bella piazzetta e chiesa. Da Sembrancher au Chable si passa lungo il fiume (anche dietro a qualche fabbrica), nulla di che. A le Chable se stai in una struttura turistica, ti danno un pass per gli impianti di risalita di cui noi abbiamo approfittato e siamo andati su a vedere il comprensorio di Verbier in versione estiva.
Tappa 5: Le Chable – Cabane Mont Fort. Dislivello 1660m.Il sentiero e’ bello, passi per boschi, frazioni di paesi.......noi abbiamo fatto un giro un po’ largo in quanto le indicazioni del libro erano forse un po’ datate ma comunque siamo arrivati a Verbier e poi da li abbiamo seguito il sentiero per salire (il giro del giorno precedente ci ha aiutato). La Cabane mont fort e’ molto carina. Docce a pagamento ma i lavandini hanno comunque l’acqua calda.
Tappa 6: Cabane Mont fort – Prafleuri. Forse la tappa piu’ bella. Dalla cabane abbiamo preso il sentiero dei Camosci fino al col Termin, e hai un panorama assurdo sul Petit Combin. Dal Col Termin prosegui per il col de Louvie e poi per il col de Prafleuri. Paesaggio lunare. Roccia e ghiaccio, camosci e stambecchi. Veramente magnifico. Noi anziche’ restare alla Cabane de Prafleuri siamo scesi alla diga de Dixence (la cabane era stata chiusa per infestazione di bed bugs qualche tempo prima.........)
Tappa 7: Prafleuri/diga – Arolla. Prima parte del cammino intorno al lago de Dix, poi si inzia a salire verso il Col de Riedmatten oppure Pas de Chevres. Per arrivare al passo ci sono un paio di scalette verticali ma non serve imbragatura. Per arrivare al colle il sentiero e’ ripido e su ghiaino infido. Noi abbiamo preferito le scale. Volendo si puo’ fare tappa alla Cabane des Dix e poi andare al colle passando per quello che e’ rimasto del ghiacciaio (chi l’ha fatto aveva regolari scarponi da trekking)
Tappa 8: Arolla – La Sage. In effetti noi siamo stati a Les Hauderes e per arrivarci abbiamo fatto un giro lungo sopra Arolla passando per il Lac Bleu fino a Les Chottes de l’Etoile. Les Hauderes e’ un bel paesino con tanti edifici stile Valais
Tappa 9: Les Hauderes – Cabane de Moiry tramite Col du Tsate’. 1700m di dislivello. Scesi al lago (non alla diga) si risale dall’altra parte per arrivare alla Cabane de Moiry. Allora, la vista sul ghiacciaio (che si sta ritirando sempre piu’) e’ stupenda. La Cabane.........purtroppo quando eravamo su noi si era rotto il tubo dell’acqua quindi alla sera hanno aperto due bagni (con mini-lavandino) con solo acqua fredda. Al pomeriggio invece, erano aperti solo i gabinetti esterni. Noi eravamo su di fine settimana. Siccome la Cabane e’ un paio d’ore dal parcheggio, c’erano su tante famiglie che portavano i bimbi a fare le prime escursioni impegnative/arrampicate. Molti bambini erano particolarmente eccitati dallo stare in rifugio.............(tranne uno che ne aveva un po’ le scatole piene di tutto sto salire e scendere.......porello!!). Beh comunque tutti a nanna presto che c’erano su anche tanti scalatori che alle 4:30 erano gia’ in piedi.
Tappa 10: Cabane de Moiry – Zinal via Col de Sorebois. Al di la’ del Col si e’ nella zona sciistica di Zinal (che vorrei tanto provare). In alternativa si puo’ andare alla diga e proseguire per Grimentz. Grimentz e’ un paese molto carino che merita una visita (tempo permettendo). Anche in Val d’Annivier, se stai in strutture turistiche ti danno una card per impianti e autobus.
Tappa 11: Zinal – Gruben via Forcletta. Si passa in Svizzera tedesca. In alternativa si puo’ passare / fare tappa all’hotel Weisshorn o alla Cabane Bella Tola, sopra St Luc e andare a Gruben via Meidpass. A Gruben c’e’ un solo “albergo”: lo Schwarzhorn. Noi eravamo in dormitorio (ci sono anche delle camere ma quando ho prenotato era al completo) 11 materassi per terra; 5 da una parte e 6 dall’altra e tra i materassi ci saranno stati una 10 di cm per passare. Tra l’altro le signore del gruppo che era in camera nostra volevano la finestra chiusa................ una sauna!!
Comunque la valle di Gruben (Turtmanntal) e’ abitata solo d’estate. Molto bella e verde, e merita piu’ di una vistia di passaggio.
Tappa 12: Gruben – St Niklaus via Augstbordpass. Passato il passo si scende, si contorna la montagna, poi giri e.........patatam sie nella valle del Cervino, con (di nuovo) una vista ...........cielo blu, ghiacciai bianchi, prati e alberi........
Tappa 13: St Niklaus – Europahutte. In effetti noi siamo stati a Graechen, perche’ volevamo prendere l’Europaweg da li. Inoltre, dovendo restare li due notti, come posto offre brevi escursioni da fare il giorno di riposo. Purtroppo c’erano parti dell’Europaweg che erano crollate, quindi siamo comunque dovuti scendere fino a St Niklaus, seguire il vecchio sentiero fino a Randa, e poi siamo saliti all’Europahutte da li.
Per questa tappa, visto che il sentiero e’ soggetto a frane, e’ meglio tenersi aggiornati via website. (quest’estate il sentiero era stato chiuso, l’hanno riaperto, ma hanno dovuto chiudere un altro tratto)
Purtroppo gli ultimi due giorni il tempo si e’ messo al brutto, nuvole basse e pioggia inermittente.
Tappa 14 : Europahutte – Zermatt passando per il Charles Kuonen suspension bridge, lungo 494m (pare sia il piu’ lungo al mondo)
Forse perche' e' stato il mio primo trekking ma a me e' piaciuto molto. Non si fanno cime (a meno che tu possa restare un paio di giorni in un posto e fare escursioni in piu'), ma si passa di valle in valle.....boh a me e' piaciuto una cifra. Ora ci provo con le foto..........
 
:shock: Relazione sbalorditiva! Sembra che tu l’abbia fatta ieriHIHIHI

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