Ancora sul bootfitting

Ancora niente di nuovo sull'argomento.
Per ora ho prenotato la settimana bianca a Natale in quel di Andalo, che mi preclude un po' la visita a Riscone o Vipiteno.
Speravo di andare su (Riscone) sfruttando il primo Novembre, ma mi sa che mi salta anche questa.
Vi terrò aggiornati, su come eventualmente dovesse evolvere la cosa.
Intanto, grazie ancora a tutti per gli interventi.
 
Tanto per aggiornarvi, anche se non ve ne frega niente...
Ho preso appuntamento per Venerdì mattina con il titolare di OneRace, per provare a sistemare le cose.
Vedremo cosa esce fuori.
 
Anche io ho il tuo stesso problema come lo hai descritto te, nonostante ho last 102 mm ho la pianta larga e li partono dolori. Ho lasciato gli scarponi in negozio, me li fresano e bombano un pochino per allargarli quel poco che serve. Ho il negozio a 40 minuti di macchina ma é una seccatura anche perché a freddo non ho nessun dolore
 
Parlando ieri con il titolare, valuteremo bene il discorso "appoggio" del piede con esame baropodometrico ed eventuali plantari "su misura".
spero che andando li in questo periodo, quindi in anticipo rispetto a quando si muove un po' la grande massa, avremo modo di dedicare più tempo e più attenzione al problema.
Comunque, domani vado, poi vi saprò dire, verosimilmente sotto Natale, come è andata la cosa.
 

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Ciao a tutti,
se non volete sorbirvi la lunga premessa, andate più giù (o saltate il post, non mi offendo)

[Premessa lunga]

Da quando pratico questo sport, ho sempre avuto problemi con gli scarponi. A causa di una pianta larga, ho dolori sul bordo esterno della pianta stessa, per circa 1/4 della lunghezza della stessa, ad iniziare poco sotto le dita.
Questo dolore si presenta su ambedue i piedi, e un fastidio simile, seppur meno importante, lo provo anche con scarpe dure, ad esempio le trekking, scarpini da calcetto ed addirittura le pinne per la subacquea (si, addirittura).
Ma adesso ci sono i bootfitter, evviva!

Consigli?

Allora... provo ad esporti la mia teoria, poi fanne quello che vuoi.

Io ho la pianta piuttosto larga, soprattutto a destra, e calzo una scarpa da gara che avrà last 92 o 95. Quindi puoi avere la pianta larga fin che vuoi, ma il problema non può essere quello perché calzi scarponi sufficientemente larghi.

Tutti quelli che calzano scarponi da gara hanno avuto qualche dolore ai piedi, ma la maggior parte delle volte questi dolori passano, bisogna solo condizionare il piede ovvero resistere finché il dolore non passa. Dalla nostra abbiamo che raramente la scarpa da gara la teniamo tutto il giorno, di solito fai 3 ore e via. Però la mettiamo molto spesso, il che favorisce il condizionamento del piede. Cioè hai male per tot giorni, poi il dolore passa, e non torna più.

Il tuo problema (FORSE), come quello di tutti i turisti, è che non scii abbastanza per far condizionare il piede. Magari il dolore passerebbe dopo 10 uscite ravvicinate, che però non fai mai. Quindi il dolore si ripresenta sempre.

Per questo (FORSE) il bootfitting non serve a nulla: perché il problema non è da ricercarsi nello scarpone... ma nel piede.

Continua pure a provarci... Io farei uguale di fronte a un problema così penalizzante, tuttavia, la cosa in più che ti consiglio di fare è quella di rivolgerti a un PODOLOGO, meglio se in un ambito di medicina sportiva. Proprio per cercare di capire se sia possibile agire a livello del piede (non so come, sono sincero, ma magari il podologo sì...).

Io quando ebbi un callo al mignolo molto doloroso (ma molto molto...) andai dal podologo che mi consigliò come gestire la situazione e mi servì parecchio, se non altro per tranquillizzarmi.
 
Allora... provo ad esporti la mia teoria, poi fanne quello che vuoi.

Io ho la pianta piuttosto larga, soprattutto a destra, e calzo una scarpa da gara che avrà last 92 o 95. Quindi puoi avere la pianta larga fin che vuoi, ma il problema non può essere quello perché calzi scarponi sufficientemente larghi.

Tutti quelli che calzano scarponi da gara hanno avuto qualche dolore ai piedi, ma la maggior parte delle volte questi dolori passano, bisogna solo condizionare il piede ovvero resistere finché il dolore non passa. Dalla nostra abbiamo che raramente la scarpa da gara la teniamo tutto il giorno, di solito fai 3 ore e via. Però la mettiamo molto spesso, il che favorisce il condizionamento del piede. Cioè hai male per tot giorni, poi il dolore passa, e non torna più.

Il tuo problema (FORSE), come quello di tutti i turisti, è che non scii abbastanza per far condizionare il piede. Magari il dolore passerebbe dopo 10 uscite ravvicinate, che però non fai mai. Quindi il dolore si ripresenta sempre.

Per questo (FORSE) il bootfitting non serve a nulla: perché il problema non è da ricercarsi nello scarpone... ma nel piede.

Continua pure a provarci... Io farei uguale di fronte a un problema così penalizzante, tuttavia, la cosa in più che ti consiglio di fare è quella di rivolgerti a un PODOLOGO, meglio se in un ambito di medicina sportiva. Proprio per cercare di capire se sia possibile agire a livello del piede (non so come, sono sincero, ma magari il podologo sì...).

Io quando ebbi un callo al mignolo molto doloroso (ma molto molto...) andai dal podologo che mi consigliò come gestire la situazione e mi servì parecchio, se non altro per tranquillizzarmi.

In linea generale il discorso di Wellness mi trova d'accordo. Ti suggerisco se no hai abbastanza giorni per abituarti allo scarpone di comprare un paio di pattini con scafo rigido. L'effetto costrizione sul piede è molto simile e abituerai il piede all'ambiente "difficile". Più altri vantaggi come equilibrio e destrezza in movimento.
 
Grazie per l'interessamento.
Intanto vi dico cosa abbiamo fatto...
Misurati i piedi, il destro è risultato essere 6 mm più largo.del sx, quindi 110 mm. Da esame baropodometrico è risultato un appoggio molto spostato in avanti e sull'esterno.
Abbiamo quindi fatto dei plantarini per cercare di uniformare l'appoggio. Poi allargato ulteriormente, vista la presenza dei plantari, e allungato leggermente il sx. Inoltre regolato il canting.
Va bene il discorso condizionamento, ma il dolore era tale da rendere impossibile la sciata e se, ma proprio se, riuscivo a stare negli scarponi per tre ore, aprendoli ad ogni seggiovia, appena mi fermavo magari a pranzo e li sfilavo, avevo dolori davvero lancinanti per una decina di minuti, e poi non li riuscivo più a tenere neanche aperti.
Oltre a non avere proprio la possibilità di sciare 10 giorni consecutivi, se devo passare quell"inferno, meglio cambiare sport.
Comunque, appena potrò tornare in pista, vi saprò dire.
 
Tienici informati, perchè Marco ha iniziarto a fare i plantari così come li fanno i podologi, vale a dire esaminando il carico anche in movimento.
Per fortuna il mio plantarino ancora "convenzionale" va alla grande, ma sono curioso.....
Ciao!
 
Si, abbiamo fatto anche le prove dinamiche.
Poi le opzioni erano due, fare i plantari "normali" sidas con il calco del piede, costo 80 euro, o quelli "ortopedici" da 180.
Chiedendo consiglio a lui, abbiamo optato per la prima soluzione, con una spesa totale (plantari e modifiche allo scarpone) di 110 euro.
Per completezza dico anche che a suo tempo avevo già fatto un esame paropodometrico con realizzazione di plantari "sportivi" (così li chiamano) presso un laboratorio ortopedico della mia zona, per una spesa di 100 euro per esame e plantari.
Comunque questa volta ho tenuto impegnato marco per due ore e mezza, direi che il prezzo ci sta tutto.
 
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