Picco di Vallandro - Dolomiti di Braies - 10/07/2019

volendo fare l'anello del col bechei partendo da podestagno, fareste giro sent. 10, 10a, 418, o vice versa?

grazie

Ma il 418 non è chiuso causa frana da qualche anno?

La scelta dipende anche se soffri più la discesa o la salita. O se soffri i lunghi rientri. Il 418 è un sentiero bello, solitario ma ovviamente più faticoso, la val di fanes è eterna.
Salita graduale e ritorno veloce o salita pesante con ritorno relax?

Un'unica certezza: il Col Bechei è una cima straordinaria per paesaggio e per la poca frequentazione
 
Ma il 418 non è chiuso causa frana da qualche anno?

La scelta dipende anche se soffri più la discesa o la salita. O se soffri i lunghi rientri. Il 418 è un sentiero bello, solitario ma ovviamente più faticoso, la val di fanes è eterna.
Salita graduale e ritorno veloce o salita pesante con ritorno relax?

Un'unica certezza: il Col Bechei è una cima straordinaria per paesaggio e per la poca frequentazione

sei il secondo che me lo dice, quindi deve proprio essere chiusoHIHIHI

l'anno scorso ho dormito nella malga ucia gran fanes, arrivando dal lagazuoi, una figata di zona pazzesca!

poi il col bechei mi ha proprio colpito
 
Sono stato pochi giorni fa a Malga Ra Stua e c’era ancora l’avviso di chiusura del 418.
Anche il sentiero 3 da Rossalm a Stollalm è chiuso, penso anch’esso da anni.
Ed è chiuso anche il 26 per il rifugio Biella, ma credo solo temporaneamente.
 
Te credo che sulla Croda Rossa c'è ancora il libro anni 50!

Come ogni dolomia rossa, è friabilissima, con la caratteristica che la Croda Rossa è un ghiaione verticale da tutti i versanti, probabilmente la frana nella piccola Croda Rossa è dovuta allo starnuto di qualche sfortunato escursionista in giro sulla sua vetta.


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Ecco un'eccellente relazione di un signore di Monaco relativa ad un'ascensione effettuata per la via Innerkofler nell'agosto del 2014.
http://www.hikr.org/tour/post93127.html

Per arrivare all'attacco, come si vede chiaramente nella prima foto, bisogna addentrarsi nell'evidente Cadin di Croda Rossa (Gaislkar) tra la Punta del Pin a sinistra e le Cime Campale (Gumpalspitzen) a destra, e poi risalire la lingua di neve.
Fin qui, possiamo ben dire, ce so' boni tutti...

Poi la via Innerkofler attacca la parete NE per canalini, paretine, e cengette traversando mediamente verso sinistra fino a raggiungere la cresta est e anzi scavallare un po' sulla parete SE (la cresta E si vede frontalmente nella seconda foto), con costanti difficoltà di II, III e qualche passaggio di IV.

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Nello stesso sito c'è un'altra relazione di un'ascensione effettuata nell'estate 2018 per la medesima via
http://www.hikr.org/tour/post134375.html

Riporto le considerazioni finali:

Nachtrag:
Trotz unseres unglücklichen Erlebnisses entspricht die alte Mär vom "Gruselberg Hohe Gaisl" nicht der Realität. Das bezieht sich nur auf die Anstiege von Westen, dort besteht die Croda Rossa tatsächlich aus dem extrem brüchigen, namensgebenden roten Schotter. Die Innerkoflervariante dagegen unterscheidet sich nicht wesentlich von anderen klassischen Dolomitenrouten und eine Verletzung durch Steinschlag ist auch dort jederzeit möglich.


Insomma, la roccia che si incontra sulla via Innerkofler non è affatto male, o perlomeno non peggiore di quanto si trova su altre Classiche Dolomitiche.
E' la normale da Ovest il problema: è tecnicamente molto più facile, ma il terrain è pericolosissimo.

PS: In quelle considerazioni finali il relatore parla di "esperienza sfortunata" perché uno dei tre componenti in discesa si è beccato un sasso in fronte ed è stato portato via con l'elicottero (gli altri hanno proseguito). Ma questo può succedere ovunque.
 
La Croda Rossa d'Ampezzo (da non confondere con la Croda Rossa di Sesto) merita un approfondimento.
Purtroppo non conosco il tedesco.
Ho guardato le fotografie postate nel link relativo alla recensione dell'ascensione del 2014 sulla via Innerkofer ed ho potuto riscontrare lo stato attuale della montagna: adesso capisco perche' il Libro della vetta e' ancora quello del 1950!
In particolare, le foto che rappresentano i nevai sono ricoperte di pietre/rocce di piccole e medie dimensioni.
In rete si possono trovare notizie sul famoso 'Occhio di Dio' (ben visibile sia dall'altopiano di Pratopiazza e sia dal percorso dell'ex-ferrovia delle Dolomiti), sulla leggenda della Principessa delle Marmotte, e sulle recenti frane.
Che voi sappiate, il versante rivolto verso la conca di Cortina d'Ampezzo e' nelle stesse condizioni, oppure e' un po' meglio (per intenderci, quello raggiungibile dalla Forcella Lerosa)?
Sulla montagna non ci sono rifugi o bivacchi (in rete c'e' la notizia solo di un bivacco sul versante sud-ovest, che ora pero' non e' piu' agibile); suppongo che non ci siano neppure ferrate, o sbaglio?
 
Niente ferrate e niente bivacchi, quello che c’era è stato rimosso...

Il versante cortinese è ancora peggio... delle tre vie “normali” alla croda, la innerkofler è la più difficile tecnicamente ma la più sicura per quanto riguarda la qualità della roccia...
 
La Croda Rossa d'Ampezzo (da non confondere con la Croda Rossa di Sesto) merita un approfondimento.
Purtroppo non conosco il tedesco.
Ho guardato le fotografie postate nel link relativo alla recensione dell'ascensione del 2014 sulla via Innerkofer ed ho potuto riscontrare lo stato attuale della montagna: adesso capisco perche' il Libro della vetta e' ancora quello del 1950!

https://www.gognablog.com/oggi-rivisto-un-amico-48-anni/
Questo bel racconto merita di essere letto. Si ottiene anche qualche informazione in più sulla storia della montagna.
A differenza di quanto si legge altrove, si vede che il libro di vetta, quello posto in situ da Marino Dall’Oglio, in realtà non si trova più in cima

Niente ferrate e niente bivacchi, quello che c’era è stato rimosso...

Il versante cortinese è ancora peggio... delle tre vie “normali” alla croda, la innerkofler è la più difficile tecnicamente ma la più sicura per quanto riguarda la qualità della roccia...

Ma, che tu sappia, la via per il canale Whitwell (affrontata dai protagonisti del racconto) è una delle tre “normali”?
 
Ma, che tu sappia, la via per il canale Whitwell (affrontata dai protagonisti del racconto) è una delle tre “normali”?

No, non è una delle così dette normali. La terza oltre alle storiche Grohmann da ovest e Innerkofler da nord-est è una via di cui non ricordo il nome(nonostante sia quella che ho fatto io sia in salita che in discesa:mann: ) e resta fondamentalmente sempre in parete sud(sopra il vallone di valbones per intenderci) più a sx però del canalone Whitwell, congiungendosi poi con la Grohmann alla forcellina di uscita di questa dal canalone ovest. Le difficoltà sono in linea con le altre, ma anche qui regna il marciume più assoluto!! :D

L'anno scorso invece sono salito sulla Piccola Croda Rossa e di quella grossa frana rossa mi sono accorto solo una volta che mi ci sono affacciato in cresta dall'anticima!HIHIHI Quest'ultima è invece una cima che consiglio a tutti di salire, magari in traversata! Bellissima vista, poco frequentata, ed elementare da salire. Una validissima alternativa(anzi secondo me meglio) alla decisamente più inflazionata Croda Del Becco!
 
Confermo quanto detto da macs... dovrebbe chiamarsi via wachtler, percorsa per altro assieme a santo siorpaes che, assieme a whitwell, ha effettuato anche la prima ascensione alla cima per il canalone...

A proposito, complimenti vivissimi a macs perché quella via lì, oltre che smarza, dev’essere anche un discreto labirinto...
 
Alfpaip, mi hai preceduto nella risposta... volevo proporre di chiamare inter nos la terza “normale” la via Macs HIHIHI
A parte gli scherzi, mi associo anch’io nel fare a macs vivissimi complimenti :D
 
L'anno scorso invece sono salito sulla Piccola Croda Rossa e di quella grossa frana rossa mi sono accorto solo una volta che mi ci sono affacciato in cresta dall'anticima!HIHIHI Quest'ultima è invece una cima che consiglio a tutti di salire, magari in traversata! Bellissima vista, poco frequentata, ed elementare da salire. Una validissima alternativa(anzi secondo me meglio) alla decisamente più inflazionata Croda Del Becco!

grazie per l'idea, ho trovato partenza dal ra stua, è un buon punto?
 
Grazie per i complimenti....che questa volta mi prendo ben volentieri!! HIHIHIHIHIHIHIHIHI
A parte gli scherzi credo, avendole fatte praticamente tutte, di non poter che confermare quello che si cita anche nella guida dei 3000 delle dolomiti mi pare, e cioè che la Croda Rossa abbia la normale più cazzuta tra tutti i vari tremila delle dolomiti. Parliamo sempre globalmente ovviamente, non esclusivamente tecnicamente. Ma l'ambiente, la lunghezza, la complessità nella ricerca della via e soprattutto l'estrema friabilità generale rendono la salita decisamente non per tutti. Tanto per dire, quella volta con me c'era un tipo che in palestra si sparava vie di 7a/b...si è fermato a metà e in discesa abbiamo dovuto assisterlo perchè se la faceva sotto :roll::roll:

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grazie per l'idea, ho trovato partenza dal ra stua, è un buon punto?
Merita! Assolutamente la partenza da Ra Stua è perfetta!
 
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